
Originariamente inviato da
zio fred
Care ragazze, non penserete di liquidare così un Alistair McLean mio compagno di letture adolescenziali, ora dimenticato ma maestro di un Ken Follett, con meno pagine ma più sostanza, e quasi un Fleming o Deighton in certi intrecci.
Quindi se siete d’accordo diciamo ai giovincelli del forum qualcosa di più sul Nostro e cito solo i libri nella mia biblioteca che non sono neppure tutti i suoi. Dividerei la sua produzione in tre filoni:
LIBRI DI GUERRA: sono quelli più conosciuti anche per i film tratti
I cannoni di Navarone, Forza 10 da Navarone ( che non trovo più, come al solito l’ho prestato e non me l’hanno restituito), Dove osano le aquile, I partigiani (guerra in Jugoslavia)
LIBRI NAUTICI: H.M.S.Ulysses , San Andreas (su una nave ospedale nel ’43), Appuntamento con l’oro (su una nave da crociera ai Caraibi) , Santorini (nel Mediterraneo una nave spia della NATO), L’isola degli orsi (al Circolo polare)
Ricordiamo che McLean conosce bene il mare per la sua esperienza alla Royal Navy.
LIBRI DI AVVENTURA, i più vari come ambientazione e trame tra la spy story ed i cattivoni alla 007. Cito quelli che ho
Addio California, L’ultimo confine (spy story nella Ungheria del ’57), Il Golden gate, Circo, Burattini in catene (Amsterdam e diamanti), Il fiume della morte (niente da invidiare a Indiana Jones, comincia coi nazisti e finisce sul Rio delleAmazzoni), La paura è la chiave (Messico ), Morire nella polvere (il mondo delle corse automobilistiche), Athabasca (petrolio e mare del Nord), Carovana per Vaccarès ( uno 007 nella Camargue), Base Artica zebra (da cui un buon film).
Grazie di averlo ricordato, ho deciso che ne rileggo qualcuno che non mi ricordo più, così torno ragazzino.
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