P.S. Ma non avevamo deciso di postare le opere e non più l'autore? Perchè erano più facilmente ...reperibili nelle ricerche?
per es. io che avevo aperto la Agnello Hornby, ho messo a sè Il veleno dell'oleandro, letto per ultimo.
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Esattamente
Solo che ci sono autori di cui si parla al di là delle loro opere per cui in questo caso credo che il topic "nominativo" si possa comunque tenere e sviluppare anche con contenuti diversi come ha fatto giusto ieri Maureen con questa bellissima intervista a Camilleri su Simenon.
http://www.scompaginando.it/showthre...ll=1#post18540
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
Grazie della segnalazione, vedrò di recuperarlo ora che ho finito Borgna. E' stata una lettura un po' impegnativa, ma alla fine mi ha lasciato qualcosa di positivo. E' da un po' che mi sono ri-appassionata al filone "psichiatrico", con un'attenzione particolare agli scritti di psichiatri contemporanei.
Sto leggendo Gli amori difficili di Calvino, racconti veramente eccellenti e piacevolissimi in cui Calvino parla di avventure amorose vissute con pathos.
"Tuttavia, il termine "avventura" è ironico: quasi sempre Calvino infatti narra di movimenti interiori e di viaggi verso il silenzio: silenzio inteso come difficoltà di comunicazione sempre presente al fondo dei rapporti umani, ma anche silenzio come valore preziosissimo e strumento di vera comprensione.
Allo stesso modo, seppure Gli amori difficili siano storie di come una coppia non si incontra, questo non incontrarsi è sì causa di angoscia e disorientamento, ma al medesimo tempo è elemento fondante di una relazione amorosa, se non coincide addirittura con lo stesso amore." (da Wikipedia)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
In lettura "Strane creature" di Tracy Chevalier.
Segnato! Mi ispira moltissimo.
Dopo un secolo, o forse più, sono riuscita a finire "Il meglio della vita" di Rona Jaffe, bello, ma mi ero stancata di vedermelo sul comodino, avevo proprio voglia di qualcosa di nuovo. Così ho attaccato "La collega tatuata" di Margherita Oggero, che mi è piaciuto subito, fin dalla prima pagina. E' ancora presto per un giudizio, ma posso dire che promette bene
Ancora piena di emozioni dopo la lettura di COME AQUILONI...O QUASI, ho terminato in due giorni( farei meglio a dire : due notti; maledetta insonnia) UN COVO DI VIPERE, ultima fatica ( ma solo in libreria, il romanzo in realtà è del 2008) di Andrea camilleri.
Come sempre, assai piacevole.
Ma ne parlerò "in loco" come dice Catarella.
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
Dopo aver visto innumerevoli volte "Il padrino", "Il padrino II" e "Il padrino III", in lettura il libro di Mario Puzo.
Arranco lentamente con "la collega tatuata" (e meno male che non è un tomo ...). Ero l'unica persona al mondo a non sapere che ha ispirato la fiction "Provaci ancora prof"![]()
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