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Discussione: Alle donne, dalle donne, per le donne

          
  1. #91
    Master Member L'avatar di Rosy
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    Smile Apro

    Apro questa scatola del giorno
    sperando di trovarti in offerta
    forse non è il prezzo che mi spaventa
    ma la data di scadenza
    Anna Maria Guerrieri

    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  2. #92
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    Smile Donna

    Donna, non sei soltanto l' opera di Dio,
    ma anche degli uomini, che sempre
    ti fanno bella con i loro cuori.

    I poeti ti tessono una rete
    con fili di dorate fantasie;
    i pittori danno alla tua forma
    sempre nuova immoralità.

    Il mare dona le sue perle,
    le miniere il loro oro,
    i giardini d' estate i loro fiori
    per adornarti, per coprirti,
    per renderti sempre più preziosa.

    Il desiderio del cuore degli uomini
    ha steso la sua gloria
    sulla tua giovinezza.
    Per metà sei donna, e per metà sei sogno.

    Rabindranath Tagore

    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  3. #93
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    Ecco, è fatto, anche se nessuno

    fuma nervoso in sala d'attesa.

    Ecco, è fatto, anche se qualcuno

    s'è tolto sveltamene dall'impresa.


    Ecco, è fatto, adesso inizia il gioco

    di essere un intero non metà

    di non contare troppo,oppure poco:

    il gioco lento della libertà.


    Ecco, è fatto: sarà occhi e bocca,

    orecchie, pelle e cuore da nutrire

    senza gli aggravi della scontentezza:

    un bene che tu tocchi e che ti tocca,

    la concretezza del tuo divenire,

    la cosa vera della tua bellezza


    Roberto Piumini
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  4. #94
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    Mi sono liberata di uno dei miei eventuali futuri:
    in questa decisione c'è almeno una qualche leggerezza.
    Cammino svelta, ma non smetto di aver freddo.
    Mi faresti scaldare accanto a te?
    Non lasciarmi affamata. Rimani con me!
    Parlami con quella tenerezza nella voce indifferente
    infilami in una tasca, avvolgimi in una morbida sciarpa,
    nelle maniche di una giacca. Dividi con me uno spicchio
    d'arancia...


    Izabela Filipiak
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  5. #95
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    Smile

    "Questa neve violenta
    ostinata e diagonale.
    cade fortissima.
    mi viene da pensare:
    è una neve da romanzo di Puškin
    è una neve da versi di Chlebnikov
    è una nevicata russa, originale.
    cade fortissima.
    mi viene da pensare:
    sarebbe bello se tu fossi un husky
    portarti a spasso, nella neve, a giocare
    portarti a spasso per tutta la città
    metterti il guinzaglio, per l’eternità".

    Francesca Genti ( tratta da POESIE D'AMORE PER RAGAZZE kAMIKAZE)

    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  6. #96
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    Penelope

    Non era possibile che non lo riconoscesse alla luce del focolare; non c’erano

    i panni logori del mendicante, il travestimento, no; segni certi:
    la cicatrice sul ginocchio, la forza, la furbizia nell’occhio. Terrorizzata,
    appoggiando la schiena al muro, cercava una giustificazione,
    ancora un intervallo di tempo di breve durata, per non rispondere,
    per non tradirsi. Per lui, dunque, aveva speso vent’anni,
    venti anni di attesa e di sogni, per quest’infelice,
    per questo vecchio grondante sangue? Si lasciò cadere su una sedia
    guardò lentamente i pretendenti morti sul pavimento, come se guardasse
    i suoi propri desideri morti. E:”Bentornato”, gli disse,
    sentendo estranea, lontana la sua voce. Sulle ginocchia il telaio suo
    riempiva il soffitto di ombre a forma di grata; e quanti uccelli aveva tessuto
    con cuciture rosse lucenti su fogliame verde, all’improvviso,
    quella notte del ritorno, finirono in nera cenere
    volando basso nel cielo piatto dell’estrema sofferenza.

    Ghiannis Ritsos
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  7. #97
    Master Member L'avatar di daniela
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    MATERNITA'

    Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
    Domandò il bambino a sua madre.
    Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
    tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
    tu eri il Suo desiderio.
    Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
    in tutte le mie speranze,
    in tutti i miei amori, nella mia vita,
    nella vita di mia madre,
    tu hai vissuto.
    Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
    ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
    e mentre contemplo il tuo viso, l’onda del mistero mi sommerge
    perché tu che appartieni a tutti,
    tu mi sei stato donato.
    E per paura che tu fugga via
    ti tengo stretto nel mio cuore.
    Quale magia ha dunque affidato il tesoro
    del mondo nelle mie esili braccia?

    Rabindranath Tagore
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  8. #98
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    A tutte le donne

    Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
    sei un granello di colpa
    anche agli occhi di Dio
    malgrado le tue sante guerre
    per l’emancipazione.
    Spaccarono la tua bellezza
    e rimane uno scheletro d’amore
    che però grida ancora vendetta
    e soltanto tu riesci
    ancora a piangere,
    poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
    poi ti volti e non sai ancora dire
    e taci meravigliata
    e allora diventi grande come la terra.


    Alda Merini
    L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.

  9. #99
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    a u g u r i -a- t u t t e- l e -d o n n e -e . . . a n c h e- a g l i- u o m i n i

    Donna

    Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
    i capelli diventano bianchi,
    i giorni si trasformano in anni…
    Però ciò che è importante non cambia;
    la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
    Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
    Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
    Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
    Fino a quando sei viva, sentiti viva.
    Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
    Non vivere di fotografie ingiallite…
    insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
    Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
    Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
    Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
    Quando non potrai camminare veloce, cammina.
    Quando non potrai camminare, usa il bastone.
    Però non trattenerti mai!!!


    di Madre Teresa di Calcutta
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

  10. #100
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    Maria la serva

    Si chiamava Maria tutto il tempo dei suoi 17 anni,
    era capace d'avere l'anima e sorridere con gli uccellini,
    pero la cosa importante fu che nella valigia le fu trovato
    un bambino morto, di tre giorni appena, avvolto nei giornali di casa.
    Che maniere erano quelle di peccare di peccare
    dicevano le signore abituate alla discrezione,
    e sollevavano le ciglia in segno d'orrore
    con un breve volo non sprovvisto d'incanto.

    I signori subito meditarono sui pericoli
    della prostituzione o della mancanza di prostituzione
    ricordavano le loro prodezze con puttanelle e servette
    e dicevano severi: certo cara certo.

    Al commissariato furono decenti con Maria,
    la brancicarono solo dal sergente in su,
    pero Maria era impegnata a sognare,
    gli uccellini le si cancellarono sotto la pioggia di lacrime.

    C'era tanta gente disgustata con Maria
    per come lei impachettava i risultati dell'amore,
    e opinavano che la galera le avrebbe restituito la decenza
    o almeno francamente l'avrebbe resa meno rozza.

    Quella sera le signore e i signori si profumavano
    con ardore
    per il bambino che diceva la verità,
    per il bambino che era puro,
    per il bambino che era tenero,
    per il buono, infine,
    per tutti i bambini morti che si caricavano nelle valigie
    dell'anima,
    e iniziarono d'improvviso a puzzare
    mentre la grande città chiudeva le finestre.

    Juan Gelman
    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

  11. #101
    old crone L'avatar di Indigowitch
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    Trovo molto bella e toccante questa poesia che Pasolini scrisse pensando a Marilyn Monroe...

    Da: "La Rabbia"

    Del mondo antico e del mondo futuro
    era rimasta solo la bellezza,
    e tu, povera sorellina minore,
    quella che corre dietro ai fratelli più grandi,
    e ride e piange con loro, per imitarli,
    e si mette addosso le loro sciarpette,
    tocca non vista i loro libri, i loro coltellini,
    tu sorellina più piccola,
    quella bellezza l'avevi addosso, umilmente,
    e la tua anima di figlia di piccola gente,
    non hai mai saputo di averla,
    perché altrimenti non sarebbe stata bellezza.

    Sparì, come un pulviscolo doro.
    Il mondo te l'ha insegnata e
    così la tua bellezza divenne sua.

    Dello stupido mondo antico
    e del feroce mondo futuro
    era rimasta una bellezza che non si vergognava
    di alludere ai piccoli seni di sorellina,
    al piccolo ventre così facilmente nudo.
    E per questo era bellezza, la stessa
    che hanno le dolci mendicanti di colore,
    le zingare, le figlie dei commercianti
    vincitrici ai concorsi a Miami o a Roma.

    Sparì, come una colombella d'oro.
    Il mondo te l'ha insegnata,
    e cosi' la tua bellezza non fu piu' bellezza.

    Ma tu continuavi ad esser bambina,
    sciocca come l'antichità, crudele come il futuro,
    e fra te e la tua bellezza posseduta dal potere,
    si mise tutta la stupidità e la crudeltà del presente.
    Te la portavi sempre dietro,
    come un sorriso tra le lacrime,
    impudica per passività, indecente per obbedienza.
    L'obbedienza richiede molte lacrime inghiottite,
    il darsi agli altri, troppi allegri sguardi
    che chiedono la loro pietà.

    Sparì come una bianca ombra d'oro.
    La tua bellezza sopravvissuta dal mondo antico,
    richiesta dal mondo futuro,
    posseduta dal mondo presente,
    divenne così un male.

    Ora i fratelli maggiori finalmente si voltano,
    smettono per un momento i loro maledetti giochi,
    escono dalla loro inesorabile distrazione,
    e si chiedono: E' possibile che Marilyn,
    la piccola Marilyn ci abbia indicato la strada?
    Ora sei tu, la prima, tu la sorella piu' piccola,
    quella che non conta nulla,
    poverina, col suo sorriso,
    sei tu la prima oltre le porte del mondo
    abbandonato al suo destino di morte.

    Pier Paolo Pasolini

    La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)

  12. #102
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    Bellissima. Non la conoscevo!
    ciao!Rosy
    " Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
    M.Medeiros

  13. #103
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    Sgorgo

    Per troppa vita che ho nel sangue tremo
    nel vasto inverno.-
    E all’improvviso,come per una fonte che si scioglie
    nella steppa,una ferita che nel sonno
    si riapre,-perdutamente nascono pensieri
    nel deserto castello della notte. -
    Creatura di fiaba, per le mute
    stanze, dove si struggono lampade
    dimenticate,lieve trascorre una parola
    bianca:si levano colombe sull’altana
    come alla vista del mare.
    – Bontà, tu mi ritorni:
    si stempera l’inverno nello sgorgo
    del mio più puro sangue,
    ancora il pianto ha dolcemente nome
    perdono.-

    Antonia Pozzi
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  15. #104
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    Lieve offerta

    Vorrei che la mia anima ti fosse
    leggera
    come le estreme foglie
    dei pioppi, che s’accendono di sole
    in cima ai tronchi fasciati
    di nebbia -

    Vorrei condurti con le mie parole
    per un deserto viale, segnato
    d’esili ombre -
    fino a una valle d’erboso silenzio,
    al lago -
    ove tinnisce per un fiato d’aria
    il canneto
    e le libellule si trastullano
    con l’acqua non profonda -

    Vorrei che la mia anima ti fosse
    leggera,
    che la mia poesia ti fosse un ponte,
    sottile e saldo,
    bianco -
    sulle oscure voragini
    della terra.

    Antonia Pozzi
    A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.

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  17. #105
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    Nello sfregio della notte

    Sto nello sfregio della notte.
    Senza intesa. Senza accollarmi il fagotto e
    salvarlo. Oggi non salvo. Sono io la bufera
    che rovina. Sono la spina, il buco, l’inciampo.
    Sono io l’innesto sbagliato che darà un frutticino
    sgorbio. Sono il relitto il rifiuto, la cosa rotta
    l’urlo incenerito, la cappa che fa fumo. Sono io.

    Mariangela Gualtieri


    Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery

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