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07-February-2012, 14:51
#1
Senior Member
Poesie... in viaggio
PRIMA DEL VIAGGIO
Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hachette e quelle dei musei,
si scambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa
qualche amico o parente,si controllano
valigie e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è OK e tutto
è per il meglio e inutile.
E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo.
EUGENIO MONTALE
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 14:54
#2
Senior Member
Tutto è pronto: la valigia, le camicie, le mappe, la mutua speranza.
Ho il come, il quando, il dove, un diario di bordo, le carte di navigazione,
venti a favore, il coraggio e qualcuno che mi ama come non so amarmi io.
Juan Vicente Piqueras
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 14:58
#3
Senior Member
PARTENZA
Quando partì non venne nessuno ai bordi della pista.
Quando partì i viaggi erano cosa semplice e banale,
e non questo desiderio di cercare un senso per
il dolore, una radura per l’assenza, una fonte
– per quanto minuscola – per saziare quello che
si mantiene un’inesauribile sete. Quando partii erano
tutti indaffarati a viaggiare, ma in un altro modo –
voracità di faccendieri, spalancati occhi
dove il tempo si mercanteggia tanto quanto un futuro
ipotecato o una semplice ruota arrugginita. Quando
partì ebbero subito la premura di avvertirmi che la poesia
non ha mai salvato nessuno, che la ricerca delle radici
(così come la comprensione di un passato non
avvenuto) era cosa tanto ridicola quanto obsoleta
per il riso sciocco di molti. Quanto partii la buganvillea
dell’abitazione di fronte era splendente e c’era
un gatto che bucava la rete. Quando partii una donna
nel palazzo accanto sbatteva un piccolo tappeto.
Mi fece un segno. Sorrise. Quanto partii immaginai
il loro scherno, le telefonate di uni agli altri,
le chiacchiere. Quando partii nessuno venne
per salutarmi, c’ero solo: io, un obbiettivo
incerto, il tuo volto riflettuto in lontananza
e il sole che batteva in pieno sulle vetrate.
Victor Oliveira Mateus
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 14:59
#4
Senior Member
STRADE
Inutile chiedersi che lago protetto da aironi
si trovava nell'altra vallata,
o rimpiangere i canti del bosco
che non avevo attraversato.
Inutile chiedersi dove
potevano portare altre strade,
dato che portavano altrove;
poiché è solo qui e ora
la mia vera destinazione.
È dolce il fiume nella tenera sera
e tutti i passi della vita mi hanno
portata a casa.
RUTH BIDGOOD
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 15:01
#5
Senior Member
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno
durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
Nazim Hikmet
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 15:02
#6
Master Member
La mia preferita sui viaggi
Il viaggio
Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita,
senza mai scalfire la superficie dei luoghi,
nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia da raccontare.
Camminando si apprende la vita,
camminando si conoscono le cose, camminando si sanano le ferite del giorno prima.
Cammina guardando una stella,
ascoltando una voce,
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita,
curando le ferite lasciate dai dolori.
Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.
(rubén blades)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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07-February-2012, 15:03
#7
Senior Member
Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.
Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.
Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.
Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.
Rabindranath Tagore
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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07-February-2012, 15:06
#8
Senior Member
La citta'
Hai detto: per altre terre andro', per altro mare.
Altra citta', piu' amabile di questa, dove
Ogni mio sforzo e' votato al fallimento
Dove il mio cuore come un morto sta sepolto
Ci sara' pure. Fino a quando patiro' questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo intorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina.
Non troverai altro luogo, non troverai altro mare.
La citta' ti verra' dietro. Andrai vagando
Per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
Farai capo a questa citta'. Altrove, non sperare,
non c'e' nave, non c'e' strada per te.
Perche' sciupando la tua vita in questo angolo discreto
Tu l'hai sciupata su tutta la terra.
Kostantinos Kavafis
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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08-February-2012, 10:03
#9
Senior Member
La viaggiatrice
Tutte le ferrovie sbuffano tra le mie mani,
tutti i grandi porti ospitano navi che mi aspettano
tutte le strade che si dipartono
precipitosamente verso terreni lontani
iniziano proprio qui; poi, dall'altra parte,
felice di festeggiarle, io le ricevo sorridendo.
Se riuscissi ad acchiappare un lembo di questo mondo
troverei anche gli altri tre,
e allora annoderei il mio foulard
lo metterei su un bastone
e poi lo porterei sulle spalle
con dentro tutta la palla terrestre
con le guance rosse
con i noccioli marroni e il sapore di mele.
Pesanti graticci di ferro strepitando
diffondono lontano il mio nome
Una casa diroccata spia i miei passi di nascosto,
ritornano sullo sfondo immagini
già disperse da tempo in lontananza
e nostalgia della cecità e desideri di paralisi;
crea il mio calice da viaggio: ed io bevo assetata.
Con nude, vigorose braccia
vado arando la profondità dei mari,
mentre nei miei occhi luccicanti assorbo il cielo.
Ci sarà un tempo per restarsene quieti
ricercando scarne provviste, poi ritornare a casa
e essere nient'altro che sabbia nelle scarpe.
Gertrud Kolmar
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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09-February-2012, 16:12
#10
Master Member
Allegria di naufragi
E subito riprende
Il viaggio
Come
Dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare.
Ungaretti
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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09-February-2012, 16:22
#11
Master Member
Zingari in viaggio
Ieri s'è messa in viaggio la tribù profetica dalle
pupille ardenti, caricandosi i piccoli sulle spalle e
offrendo ai loro fieri appetiti il tesoro sempre pronto
delle mammelle pendenti.
Gli uomini vanno a piedi sotto armi lucenti di fianco
ai carrozzoni in cui stanno, accucciate, le famiglie, e
girano al cielo gli occhi appesantiti dal triste
rimpianto di assenti chimere.
Dal fondo della sua tana sabbiosa il grillo, vedendoli
passare, rinnovella il suo canto: Cibele, che li ama,
arricchisce le sue verzure,
fa sgorgare acqua dalla roccia, spuntare fiori dal
deserto per questi viaggiatori cui s'apre l'impero
familiare delle tenebre future.
Baudelaire
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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09-February-2012, 23:27
#12
Master Member
per me, la più bella poesia sul viaggio:
Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo nè nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente, e con che gioia - toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi penetranti d'ogni sorta, più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca - raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio; fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo in viaggio: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Costantinos Kavafis
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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09-February-2012, 23:36
#13
Master Member
Viaggio
Non dai vetri, di là dall'Acheronte
i vostri occhi mi guardano, città,
spere di visi languidi alla fronte
rotanti nella livida fuliggine.
Sono io il vostro pianto trattenuto,
quel gemito rientrato nell'informe,
io per un attimo, io sopravvenuto:
poi la tristezza vestirà altre forme.
Vivere e il sole immemore esiliato
sulle stoppie lontane intime al cielo,
vivere è ancora ciò che ci rimane
occupate le dita già del gelo.
Mario Luzi
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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09-February-2012, 23:59
#14
Master Member
Per Daniela
Ecco, mi hai...rubato ITACA!
scherzo. Anche per me, dopo quella che ho postato, è una poesia meravigliosa sul viaggio!
Mi hai preceduta di poco. un abbraccio!
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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10-February-2012, 00:12
#15
Master Member
Originariamente inviato da
Rosy
Ecco, mi hai...rubato
ITACA!
scherzo. Anche per me, dopo quella che ho postato, è una poesia meravigliosa sul viaggio!
Mi hai preceduta di poco. un abbraccio!
Rosy
Ero stupìta, ho controllato le poesie in viaggio e ho pensato: ma come, non abbiamo ancora messo Itaca?! bisogna provvedere!
Ciao Rosy
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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