"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Primo Levi
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario."
Primo Levi
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
Paul Auster
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
Albert Schweitzer:
Verrà un momento in cui l'opinione pubblica non tollererà più divertimenti basati sul maltrattamento e l'uccisione degli animali
(citato in Tom Regan, Gabbie vuote, trad. di M. Filippi e A. Galbiati, Sonda 2005, p. 231)
Due frasi che mi sono piaciute:
Si dimentica troppo spesso che i vizi sono solo virtù impazzite e che, d'altro canto, la virtù non ha il monopolio della verità. (Franco Ferrarotti)
I poeti promettono meno ma mantengono di più dei filosofi. (Roberto Benigni)
Un uomo è morale soltanto quando considera sacra la vita come tale, quella delle piante e degli animali altrettanto di quella dei suoi simili, e quando si dedica ad aiutare ogni vita che ne ha bisogno.
(Albert Scweitzer)
Su tutti i muri vi erano manifesti eccitanti che, a lettere cubitali, ardenti come fiaccole, esortavano la nazione a prendere finalmente la parte degli uomini contro le macchine, ad accoppare finalmente i ricchi grassi, ben vestiti e profumati, i quali con l’aiuto delle macchine spremevano il grasso dal prossimo, ad accopparli insieme con le loro grandi automobili dal rombo maligno e diabolico, a incendiare finalmente le fabbriche e a ripulire e spopolare la terra violentata affinchè vi ricrescesse l’erba, e quel mondo polveroso di cemento potesse ridiventare prato, foresta, brughiera, fiume e palude.
Herman Hesse, Il lupo della steppa
Oltre all'intelligenza brillante, è la personalità di Karl Popper ad essere irresistibile:
"E' mia abitudine, ogni volta che vengo invitato a parlare da qualche parte, cercare di sviluppare alcune conseguenze delle mie vedute che ritengo siano inaccettabili per quel particolare pubblico."
Karl Popper, La ricerca non ha fine. Autobiografia intellettuale
C'è da morire dal ridere a leggere di come questa sua abitudine facesse uscire dai gangheri Wittgenstein in particolare. Si capisce che lui invece (Popper) si divertiva come un matto a vedere l'altro brandire e scaraventare attizzatoi atraverso la stanza.
Meglio "Boccioniani" che Bocconiani! (anonimo toscano)
La morte non è nel non poter più comunicare, ma nel non poter più essere
compresi.
Pier Paolo Pasolini
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
La miseria rende ladri, e quelli che per ora sono soltanto dei disoccupati saranno presto anche ladri. E' inutile, se non sradicate tali mali, punire i ladri ricorrendo a una giustizia più eclatante che giusta o efficace. In definitiva, voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita criminale, poi li punite. In altre parole, voi punite i ladri che voi stessi avete creato.
Thomas More, Utopia
"Der Verstand und die Fähigkeit ihn zu gebrauchen, sind zweierlei Fähigkeiten".
(Franz Grillparzer)
"La ragione e la capacità di farne uso sono due abilità distinte".
(Franz Grillparzer)
"Avevo compreso da tempo che non c'è cosa al mondo che non sia germe di un Inferno possibile; un volto, una parola, una pubblicità di sigarette potrebbe render pazza una persona, se questa non riuscisse a dimenticarli."
Jorge Luis Borges
Ricordai che un mattino ormai lontano nel tempo avevo trovato un bozzolo nella corteccia di un albero. Nell’involucro era già stato aperto un foro, chiaro indizio che la farfalla si preparava a venire alla luce. Aspettai qualche minuto, ma l’indugio sembrò troppo lungo alla mia impazienza. Allora, curvandomi sul bozzolo, presi a riscaldarlo con il mio respiro per affrettare il miracolo che infatti si verificò di lì a poco, sotto i miei occhi, con rapidità maggiore di quella consentita dalla natura.
Il bozzolo si dischiuse e ne uscì la farfalla: ma quale non fu il mio orrore quando mi accorsi che aveva le ali imperfette, mutilate, e che cercava invano, con frenetici sforzi, di spiegarle. Tentai di portarle aiuto, riscaldando ancora con il mio respiro il misero corpo tremante. Invano. Sarebbe dovuta nascere senza fretta e le sue ali avrebbero dovuto svilupparsi adagio adagio, al sole. Adesso era troppo tardi. Il tepore artificiale del mio alito l’aveva costretta ad apparire prima del tempo prestabilito. Dopo pochi secondi di accanita lotta, la povera farfalla mi morì sul palmo della mano. Quel minuscolo corpicino è, credo, il più greve crimine che pesi sulla mia coscienza. Perché, oggi, mi accorgo che è peccato mortale violare le leggi della natura. Non dovremmo affrettarci, non dovremmo essere impazienti: dovremmo obbedire con fiducia all’eterno ritmo del creato.
Nikos Kazantzakis, Zorba il greco
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