JD Vance ripercorre la sua vita riportando una realtà estremamente cruda e veritiera sotto molti punti di vista. L’infanzia povera e difficile a Middletown, una piccola cittadina dell’Ohio, cresciuto in una famiglia della classe medio-bassa operaia, la cui madre era un’ex alcolista ed ex tossicodipendente. Le estati nella natura del Kentucky. Poi la laurea in giurisprudenza alla Yale Law School e il successo come venture capitalist nella Silicon Valley. E ancora, l’inizio della sua carriera politica come senatore del suo Stato natale.


Riassunto dal web

Hillbilly Elegy, tradotto (secondo me non benissimo) in italiano con Elegia Americana
Ho cercato di leggere questo libro senza farmi condizionare dall’ideologia anche se gia'vedendo la faccia di Vance e soprattutto sentendo i suoi ultimi discorsi...mi aspettavo potesse fornire una chiave per comprendere gli elettori che hanno spedito Trump alla Casa Bianca e invece mi trovo davanti ad una
autobiografia banale scontata e scritta pure maluccio..
Un testo molto autocelebrativo dove la tesi di fondo sembra essere che nascere povero è una sfortuna, ma se lo rimani allora è colpa tua. Ok tu ce l'hai fatta. E i migliaia che non ce l’hanno fatta?
Ah ma lui ha la soluzione : la solita soluzione neoliberista, cioe' “risolvilo da te”.
In questo libro la parola "Hillbilly" e' ripetuta in continuazione. E qui cito Wikipedia : termine dispregiativo con cui si indicano le persone che risiedono nelle aree rurali e montuose degli Stati Uniti d'America, come la Virginia, i monti Appalachi, giudicate arretrate e violente.

In pratica sarebbero i nostri "buzzurri"
Gente che Vance sostiene di amare e per cui dice di parlare.
Peccato che la politica tossica che stanno mettendo in atto non fa altro che opprimerla ancora di piu'.L’autore intreccia la propria storia personale con quella della sua famiglia e per amore della verita' dico anche che qualche pagina e' gradevole( quella legata allasua prima infanzia) ma questo non cambia il mio giudizio.
A Vance consiglio di leggere se non lo ha fatto un libro come Nomadland dove vedi dei vecchietti di settant’anni che hanno lavorato una vita dover continuare a lavorare perchè non hanno altra prospettiva . ma il discorso sarebbe lungo.
Per fortuna me lo hanno solo prestato. Bocciato su tutta la linea.
Ah dimenticavo. Su Netflix trovate l'adattamento cinematografico.
Io piuttosto, citando Fantozzi, preferisco visionare di nuovo a rotazione Giovannona coscialunga , l'Esorciccio e la polizia s'incazza.