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14-January-2025, 10:35
#1
Master Member
Estranei - Yamada Taichi
Harada Hideo è un uomo di mezz'età, divorziato, con un figlio che non vede quasi mai e un lavoro - scrivere sceneggiature per la televisione - che stenta a decollare. Per di più, vive nel suo ufficio, in una grande e asettica palazzina nei pressi di una trafficata strada statale di Tokyo. Così, per sfuggire allo squallore e alla solitudine della propria esistenza, il giorno del suo compleanno Hideo decide di recarsi ad Asakusa, il quartiere della sua infanzia, dove a dodici anni aveva perduto entrambi i genitori, investiti da un'auto. Ma, quando entra in un teatro, tra il pubblico nota un individuo straordinariamente somigliante al padre. L'uomo lo invita a seguirlo a casa sua, dove lo aspetta la moglie: anche lei è identica alla madre morta... Hideo trascorre con i due una serata sconcertante e meravigliosa, e questo gli dà la forza di riprendere a lavorare con rinnovata energia. Gli incontri si susseguono, e sono una fonte di gioia e serenità, eppure... Hideo appare agli occhi dei suoi amici sempre più pallido e smunto, come se un male oscuro lo stesse consumando. La più angosciata di tutti è Kei - una vicina di casa con la quale Hideo ha intrecciato una relazione sentimentale -, che, una volta scoperto il suo segreto, gli consiglia di interrompere quelle visite, perché è evidente che lo stanno distruggendo. Ma anche Kei nasconde una verità inquietante...
dal web
Ho scelto di metterlo in questa sezione ma avrei potuto scegliere anche Horror o fantascienza.
Perche' questo e' un romanzo insolito, di difficile collocazione che pur essendo stato premiato in patria già alla sua uscita, ha dovuto attendere quasi vent’anni prima di essere tradotto.
Una ghost story minimalista e molto giapponese direi, sulla solitudine e sulle illusioni che la nostra mente puo' creare per avere sprazzi di serenita'.
Ma e' anche una storia sulle cose che non vogliamo lasciare andare.
Ambientato nell'agosto del 1980 ( il mese in cui in Giappone si commemorano i morti) in una Tokio calda e soffocante
Scrittura essenziale. Qualcosina si poteva approfondire di piu', ma una lettura comunque piacevole.
"Chi ti ama davvero non ti trascina con sé, chi non ami davvero non può trascinarti da nessuna parte."
Questa frase ( mi scuso perche' non ricordo l'autore ne' dove l'ho letta ) me la sono segnata perche' secondo me e' proprio questo il messaggio del libro.
E' uscito un film MOLTO liberamente tratto dal libro personaggi storie e ambientazioni sono diversi... io 'ste cose non le capisco.
Bella la copertina.
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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