SETTEMBRE



PLAZER



In questo azzurro di settembre che si dilata
oltre il confine dei miei occhi verso
regioni dove non arriverò mai
ci sono chicchi d’uva che altre bocche
schiacceranno tra i denti ignorando
questo mio torrido angolo di sete.

In quell’altrove fiori d’ombra sbadigliano
alla sera di un’isola abitata
dai corpi adolescenti di Nausicae.
Non le vedrò dal mio raro trifoglio:
creste in fiore riarse dalla polvere
grucce al riposo di magre locuste.

Oltre il confine dei miei occhi il mondo
per qualche nuova sua intenzione scalpita
che io non so né mi restano giorni
per saperne di più. La notte penso
di là dalle mie tenebre una Circe
che si cala nel balsamo del mare


FERNANDO BANDINI