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10-January-2023, 17:28
#1
Master Member
La poesia dei mesi
Che cosa voglion dire i datteri e i fichi rugosi e il puro miele offerto dentro un candido vaso?”
“Si fa per buon augurio – rispose Giano – perché nelle cose passi il sapore e l’anno, qual cominciò, sia
dolce.”
(Ovidio, Fasti, Libro I)
Nel calendario romano il mese di gennaio era quello dedicato al dio Giano, divinità con una doppia faccia, capace di guardare contemporaneamente al passato e al futuro. Venerato per la sua capacità di conciliare inizio e fine di ogni cosa, Giano era rappresentato come un busto con due volti che guardano in direzioni opposte: il principio e la fine, l’entrata e l’uscita, l’interno e l’esterno.
Dal web
Ogni mese ,per la sua durata, avra' qui il suo spazio.
G E N N A I O
Ti guardo
e ti ammiro,
mandorlo in fiore,
che osi
coprirti di rose
per il mese di gennaio.
Se arriva il gelo,
il tuo fiore bianco
appassirà
come l'erba falciata.
Ma tu sarai sbocciato,
e, all'Infinito,
devoto giardiniere,
avrai donato il primo fiore.
Signore,
se per il cuore
amarti è fiorire,
come il mandorlo
voglio affrettarmi
ad amare;
come lui, voglio sbocciare,
morire lentamente.
Jacint Verdaguer
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19-January-2023, 17:09
#2
Master Member
Io sono dell'anno
il primo mese
ed un inchino
vi fo cortese.
Son triste, squallido,
son freddo tanto,
e il monte e il piano
di neve ammanto.
Pur son benefico...
Vi sembra strano?
Sotto la neve
germoglia il grano
G.Ferrara
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25-January-2023, 17:16
#3
Master Member
GENNAIO E’ QUI,
con occhi che splendono ardenti,
un guerriero coperto di ghiaccio
cavalcante un etereo destriero di neve.
Edgar Fawcett
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02-February-2023, 17:30
#4
Master Member
Che cos'è quella faccia da febbraio, /gelida, nuvolosa, tempestosa?” chiede Don Pedro a un accigliato Benedetto in Molto rumore per nulla di William Shakespeare
Porta tra l’inverno e l’imminente primavera, il mese di febbraio era legato nell’antica Roma ai riti di purificazione in vista del risveglio della natura – non a caso il suo nome deriva da “februare” che in latino significa appunto purificare, espiare
Dal web
FEBBRAIO
Su ogni filo del telegrafo è
appesa una piccola stella:
un globo di neve.
In ogni atomo del cuore
aleggia una bambolina: la
noia.
Solo la neve immacolata
ce ne libera momentaneamente.
Joan Teixidor
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Febbraio di cristallo, tutto brilla,
volano i passeri con piume d’argento.
Celeste fisarmonica anche l’anima
oltre i monti si espande.
Deliziosa euforia, l’equilibrio
l’ha vinta sopra il caos. Bello è il pioppo,
bella la roccia e così dolce il fiume
con tutto il lungo sangue che convoglia.
Maria Luisa Spaziani
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06-February-2023, 17:00
#5
Master Member
Febbraio è sbarazzino.
Non ha i riposi del grande inverno,
ha le punzecchiature,
i dispetti
di primavera che nasce.
Dalla bora di febbraio
requie non aspettare.
Questo mese è un ragazzo
fastidioso, irritante
che mette a soqquadro la casa, rimuove il sangue, annuncia il folle
marzo
periglioso e mutante.
Vincenzo Cardarelli
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10-February-2023, 08:56
#6
Master Member
Come tutto scompare veloce
quando viene sera, e il sole se ne va
oltre le colonne d'Ercole
a fare capriole sull'Atlantico.
Il Mar Ligure si appiattisce in una lastra
che non lo diresti nemmeno più un mare
e una muraglia nebbiosa di rosa
sporco si disfa come la scia luminosa
dell'aereo, unica traccia rettilinea in cielo
che sembra averlo bucato per andarsene
più in là.
Come tutto scompare, come breve
è il giorno per chi ne ama l'essenza
come breve la notte che si preannunzia
nitida di luna a gobba crescente
come tutto ritorna e ritorna
al niente.
Come è corto Febbraio
come è corta la vita
per chi ne ama l'essenza
incessabile, infinita.
Giuseppe Conte
(da Ferite e rifioriture, Mondadori, 2006)
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Master Member
Marzo: mese di attesa. /Le cose che ignoriamo /sono in cammino. Emily Dickinson
Il terzo mese dell’anno prende il nome da Marte, dio romano della guerra: era usanza, infatti, iniziare le guerre proprio in questo periodo. Ma, secondo il calendario romano, era anche il primo mese dell’anno, quello in cui tutto comincia, con la primavera per quel che riguarda le stagioni e poi, con l’avvento del cristianesimo, con l’annunciazione dell’arcangelo Gabriele a Maria.
Dal web
Così immaginai e così promisi,
e un Marzo ho legato al collo
con un nastro di seta bianca e rossa.
Ed ora sto lottando col sole.
E dico: catturerò la luce che spande
sulla riva – chissà cadrà in una rete
o s’impiglierà a un amo –
se farò filo e filatura.
Tanto e tanto desiderio m’ha preso
di mettermi un vestito tutto oro,
di vestirmi di luce e di sole!
E avere per amuleto il sole.
Che male c’è, o sorte che mi tormenti?
benedico la tua immensa Grazia.
Mio Dio, ch’io solo mi consumi per il sole.
Takis Tsiakos
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Master Member
MARZO
Dopo la pioggia la terra
è un frutto appena sbucciato.
Il fiato del fieno bagnato
è più acre - ma ride il sole
bianco sui prati di marzo
a una fanciulla che apre la finestra.
Giorgio Caproni
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Moderator
März |
März |
Und aus der Erde schauet nur
Alleine noch Schneeglöckchen;
So kalt, so kalt ist noch die Flur,
Es friert im weißen Röckchen. |
E dalla terra s'affaccia solo
Unico ancora il bucaneve;
Sì freddo, sì freddo è ancora il suolo,
Si gela nella bianca vestina. |
Theodor Storrm (1817-1888) |
trad: Rupert © marzo 2023 |
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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Master Member
Nel calendario romano antico APRILE ( Aprilis) e' un mese tutto al femminile in cui la vitalita della natura sboccia lussureggiante. E' dedicato principalmente a Venere. ma anche ad altre Dee.
Suggestiva è l’ esortazione con cui Ovidio invita le donne a fare il bagno rituale del primo di Aprile, una tradizione che doveva essere ben radicata nella cultura dell’antica Roma: “Madri e nuore latine, e anche voi che non portate benda né lunga veste, venerate ugualmente la dea… la dea è tutta da detergere… offritele rose novelle e altri fiori. Ella vuole che anche voi vi laviate sotto un verde mirto…” (Ov. Fasti, IV, 133-139).
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Sono giorni dolcissimi
questi che ci preparano le piogge
dolcissime di aprile. Luce bianca
filtrata da nebule bianche,
appena un sospiro di vento
che si sprigiona dal cuore del mondo.
In quest'ora del tempo
il vecchio mondo, come il vecchio Adamo,
ha un cuore giovanetto:
quel suo cuore (o Leopardi!) d'una volta.
Diego Valeri
(da Calle del vento, Mondadori, 1975)
.
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Master Member
È verde la pianura
al sole dell’aprile,
ha quella verde fiamma,
la vita che non pesa;
e l’anima pensa ad una farfalla
del mondo atlante e sogna.
Antonio Machado
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Master Member
Di maggio mi piace il suo alzarsi sul muretto a sbirciare l’estate.
(Fabrizio Caramagna)
Nella Roma antica Maggio ( Maius) era il mese dedicato a Maia e la sua festa, ricadente il I maggio, si chiamava - MAIAE -
Le si attribuisce la radice Ma come Madre ma pure come Maius quindi maggiore ed abbondante, e l'abbondanza significava messi copiose e animali ben nutriti che assicuravano la sopravvivenza.
.La Dea Maia era così importante che la Chiesa si dovette dar da fare parecchio per cancellarne il ricordo molto vivo e seguito dalla popolazione, dedicandolo a un'altra Vergine, a Maria, cioè alla Madonna, infatti il mese di maggio è ora dedicato a lei.
Riassunto dal web
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Rosa di maggio
L’alba si è fatta
profumo di rose.
Rosa di maggio,
abbarbicata sul muro vetusto;
affresco di vita
corroso dagli scherni del tempo.
Tappeto di petali bianchi
sul selciato di dolci primavere.
Fra gli agrumi imbiancati dai fiori,
mano nella mano di mio padre,
stretta, stretta,
al richiamo del cuore di mamma,
ansioso, protettivo.
Diventeranno frutti copiosi,
allieteranno tavole imbandite
tra gli amici dell’allegria,
svaniti nei rivoli
del più salubre inganno.In fondo, oltre la siepe,
scorgere i ceppi temprati dagli anni;
offrono ancora nuova vegetazione,
nuove foglie, tenere e indifese,
al soffio di vento.
Alda Merini
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Master Member
Al bel tempo di maggio le serate
si fanno lunghe; e all’odore del fieno
che la strada, dal fondo, scalda in pieno
lume di luna, le allegre cantate
dall’osterie lontane, e le risate
dei giovani in amore, ad un sereno
spazio aprono porte e petto. Ameno
mese di maggio! E come alle folate
calde dall’erba risollevi i prati
ilari di chiarore, alle briose
tue arie, sopra i volti illuminati
a nuovo, una speranza di grandiose
notti più umane scalda i delicati
occhi, ed il sangue, alle giovani spose.
Giorgio Caproni
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Senior Member
Maggio
Il capriccio dei rami e il bel frastaglio
delle puberi fronde
sulla grigia del ciel monotonia
disegna il noce dell'orto; le gronde
borbottan la tediosa litania
della implacabil piova. Entro la nebbia
diventan larve gli alti castagneti
e i tuguri che fumano e la oscura
montagna. Immersi nell'erba, i frutteti
piegan sotto la furia
delle gocce; il torneo cessar le rondini,
la pioggia le impaura.
(Pollone, 8 maggio 1882 - Giovanni Camerana)
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Master Member
GIUGNO nel sorriso di due innamorati in bici. Le spighe, come tante statue contro il cielo. Il vento che si beffa dei capelli. E altre storie da raccontarsi.
(Fabrizio Caramagna)
GIUGNO (Iunus) Secondo alcuni storici il nome potrebbe derivare da JUNO ( GIUNONE) la sposa di Giove,ma era anche il mese di Vesta dea del focolare domestico nonche' protettrice del fuoco pubblico sacro custodito nel suo tempio nel Foro Romano,e mantenuto sempre vivo dalle vergini vestali.
Sesto mese dell'anno nel calendario giuliano e gregoriano.
L'INESPRIMIBILE
Quando in giugno svolazzavano moscerini
intorno al lampione
all’angolo
gettando ombre guizzanti sulla strada;
Quando tu passeggiavi a piedi nudi
in una calda e buia sera di giugno
con l’erba che ti bagnava i piedi di rugiada;
Quando sentivi strimpellare un banjo
sulla veranda della casa di fronte,
e dal parco ti giungeva il profumo dei lillà
c’era qualcosa che lottava, in te,
che non riuscivi a mettere in parole…
Eri viva poesia, nel buio, là!
ERNEST HEMINGWAY
Oak Park, 1917
(da 88 Poesie, 1979)
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