L'ambiente č quello esaltante e ricco di suggestioni della rivolta giovanile che si dispiega in tutto il mondo alla fine degli anni Sessanta e che trova un suo culmine nel '68. Un cambiamento profondo dei costumi, uno scontro generazionale, ma anche il tentativo utopistico di immaginare percorsi capaci di modificare alla radice il sistema di potere. Questo libro non vuol essere la ricostruzione storica di quel periodo e nemmeno una sua analisi sul terreno squisitamente politico. Tenta invece di restituire, attraverso le storie normali di Paco, Roberta, Chiara, Rita e dei loro amici l'intreccio delle passioni e dei sentimenti che dentro quel crogiolo hanno lievitato: la politica certamente, ma anche l'amicizia, gli affetti, gli amori, le debolezze e le esaltazioni.
dal web
Di solito non parlo di libri di nicchia, diciamo cosi, poi mi sono detto... Why not?
Sinceramente non so se leggendo questo libro di 150 pagine si possano capire meglio i sogni di una generazione che voleva cambiare il mondo e sicuramente non era questo il proposito dell'autore.
Il filo conduttore e' Paco ma anche le figure femminili che gli ruotano attorno. Soprattutto Roberta e Chiara..Vivono tra confronti serrati, accese discussioni politiche e cariche di celerini
Siamo nel 68 a Valle Giulia, quando «gli studenti reagirono senza scappare"
Arrivano poi gli anni settanta...quando la strategia del Movimento cambia e sembra ricercare lo scontro violento ,le loro strade si divideranno...per ritrovarsi anni dopo.
Ascolteremo cosi le storie delle loro vite e capiremo se il sogno di una societa' diversa e' stato abbandonato o no....e come dice il giornalista Massimo Congiu del quotidiano "Il Manifesto"
"il tutto in un viaggio lungo un soffio cosi sono passati quei decenni lasciandoci segni pieni di tempo, molti dei quali ancora da decifrare."
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