Donatella è scomparsa. È bellissima, sembra una svedese, con quei lunghi capelli biondi e quel profilo antico. Ma è debole di mente: per la strada guarda gli uomini, sorride a tutti e, qualunque cosa le dicano, risponde di sì. Perciò suo padre, il vecchio Amanzio Berzaghi, un ex camionista, la tiene nascosta in casa, tra bambole e dischi di canzonette. Ma una mattina l'ex camionista non la trova più... Il caso viene affidato a Duca Lamberti, il medico-investigatore. Alla disperata ricerca della ragazza, Lamberti si spinge nei bassifondi di Milano, tra feroci magnaccia e case d'appuntamento.
Letto l'ultimo della serie che ha per protagonista Duca Lamberti.
Un pò mi dispiace non poter leggere più nessuna altra trama dove ritrovare Duca Lamberti.
Mi ci ero affezionata, sia ai suoi modi burberi assolutamente necessari in certi frangenti e sia, soprattutto, alla sua maniera di entrare in relazione con chi subisce, con le vittime e con chi si rivolge alla polizia perchè quest'ultima possa svolgere il suo dovere.
La vicenda raccontata ne "I milanesi ammazzano al sabato" è cruda e violenta. E lo è talmente tanto a tal punto da costringere le vittime a diventare carnefici.
E Lamberti è lì, con le sue vicende personali e con le sue amarezze perchè avrebbe voluto fare di più, intervenire prima ed evitare nuove tragedie.
Editore: Garzanti Libri;
Collana: Gli elefanti. Thriller
183 pagine
Segnalibri