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31-December-2017, 01:21
#1
Moderator
top five 2017
Pronti a stilare la classifica più importante dell'anno?
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31-December-2017, 01:27
#2
Moderator
Come al solito faccio un po' fatica a stilare la classifica. Comunque sono abbastanza soddisfatta. Il quinto è un po' tirato per i capelli ed era in ballottaggio con l'isola di Lewis.
1Q84
Arminuta
Trilogia di Bartimeus
Kafka sulla spiaggia
Il signore delle ombre (capitolo saga Shadowhunters)
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31-December-2017, 13:35
#3
Master Member
I 4 libri più belli letti quest'anno (di genere diversissimo tra loro):
Canto della pianura di Kent Haruf
l titolo originale è Plainsong, una parola che letteralmente significa "canto piano" e che rappresenta una tipologia di canto a cappella diffusa nel Medioevo e composta da un insieme di più voci. Le vite ordinarie di questi personaggi straordinari si fondono capitolo dopo capitolo e nessuno prevale sull’altro. Ognuno di loro, come in un canto piano, dona un pezzo di sé, un tassello fondamentale.
The hate U give. Il coraggio della verità di Thomas Angie
The Hate U Give' pone con forza temi urgenti come i pregiudizi razziali, l'assassinio di neri disarmati da parte della polizia e soprattutto la violenza che genera altra violenza: il titolo del romanzo cita infatti il termine THUG (The Hate you Give Fucks Everyone) coniato dal rapper e attivista Tupac Shakur - artista dell'hip hop, morto nel 1996 a 25 anni per i colpi sparatigli da un'auto in corsa - per dire che l'odio che rovesciamo sui bambini e sui ragazzi tornerà a rivoltarsi contro ognuno di noi.
E' un inno alla giustizia attraverso la figura femminile di Starr, fortissima e innocente e un'immersione nella comunità nera di oggi raccontata con linguaggio scorrevole e attuale.
Stabat Mater di Tiziano Scarpa
Per me questa lettura è stata una sorpresa inaspettata, un gioiellino intenso e struggente, e molto insolito, scritto con linguaggio moderno e frammentato, di una delicatezza e raffinatezza uniche. La maternità rinnegata restituisce la vita attraverso la musica.
L'arminuta di Donatella Di Pietrantonio
È un romanzo intenso, sorprendente, costruito sul dolore della perdita, che affronta in modo profondo la complessità dei rapporti familiari e lo sradicamento di un'adolescente.
I due libri non dico più brutti, ma che si può anche evitare di leggere:
The store di J. Patterson
(The Store è il negozio on line dominatore assoluto del mercato).
Non mi è piaciuto, mi aspettavo MOLTO di più. L'ho trovato molto scontato, per niente originale. Non è da paragonare a 1984 di Orwell, quello è un altro pianeta!
Noi di Zamjatin Evgenij
Scritto fra il 1920 e il 1922 il romanzo - considerato come il precursore del più noto 1984 orwelliano - è ambientato nel futuro e descrive un'organizzazione statale che individua nel libero arbitrio la causa dell'infelicità umana e pretende di controllare le vite dei cittadini attraverso un sistema di efficienza e precisione industriale. Una aperta denuncia della soppressione della libertà di pensare e di immaginare dell'essere umano e della conseguente sua riduzione a numero. Letto oggi non è granchè, ma probabilmente nel 1922 poteva avere il suo valore.
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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31-December-2017, 13:42
#4
Moderator
Stabat mater l'ho letto tanto tempo fa. Mi piacque, ma lo ricordo a tratti. Lo rileggerò!
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31-December-2017, 15:28
#5
Master Member
Originariamente inviato da
kaipirissima
Stabat mater l'ho letto tanto tempo fa. Mi piacque, ma lo ricordo a tratti. Lo rileggerò!
E', in certo senso, paragonabile all'Arminuta, anzi forse è pure a un livello superiore, pur essendo ovviamente diversissimo.
Originariamente inviato da
kaipirissima
Come al solito faccio un po' fatica a stilare la classifica. Comunque sono abbastanza soddisfatta. Il quinto è un po' tirato per i capelli ed era in ballottaggio con l'isola di Lewis.
Anch'io avevo pensato di mettere in classifica la trilogia dell'isola di Lewis, però anche se adoro i thriller, difficilmente riesco a mettere un giallo in classifiche di questo tipo. Dovremmo fare anche una classifica a parte per i gialli/thriller! Allora sì ci starebbe bene in vetta!
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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31-December-2017, 15:47
#6
Moderator
Vero, in classifica le saghe stonano, ma quest'anno ne ho lette diverse e alla fine i miei numeri stanno dentro quel contenitore.
Speriamo che il 2018 mi porti verso letture "uniche". (Anche se non ne rinnego neppure una, tutte letture piacevoli)
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31-December-2017, 19:04
#7
Senior Member
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02-January-2018, 18:09
#8
Master Member
Originariamente inviato da
kaipirissima
Pronti a stilare la classifica più importante dell'anno?
Ehm ... non ancora ....
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03-January-2018, 15:27
#9
Administrator
Lo scorso anno lo salto a piè pari, visto che non ho praticamente letto nulla.
Quest'anno, invece, sto incominciando col piede giusto.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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23-January-2018, 00:11
#10
Master Member
Top seven 2017 belli
"Salone di bellezza per piccoli ritocchi" - Alexander Mccall Smith
"L’arminuta" – Donatella Di Pietrantonio
"Piccole grandi bugie" - Liane Moriarty
"Ninfee nere" – Michel Bussi
"L’isola del cacciatore di uccelli" – Peter May
"Dove porta la neve" – Matteo Righetto
"Cuore delicato. Lavare a mano" – Simona Morano
Top five 2017 brutti
"Pastorale americana" – Philip Roth
"Virgin" – James Patterson
"Missione Ararat" – Christopher Golden
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