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21-January-2018, 12:27
#1
Master Member
Hyperion - Dan Simmons
Siamo infuturo lontanissimo, la Terra č stata distrutta, ma l’umanitą ha praticamenteconquistato tutto lo spazio. Tecnologie superavanzate permettono all'uomo nonsolo di viaggiare a velocitą assurde per lo spazio, ma anche diteletrasportarsi tra diversi mondi.
In questo contesto (che non verrą mai spiegato per filo e segno) un pianeta čil centro di attenzione delle tre forze principali presenti nelle galassie. Gliumani (egemonia), le IA e gli Ouster
Hyperion appunto, č il pianeta anomalo in cui delle forze misteriose operano aldi fuori dagli schemi: le Tombe del Tempo e lo Shrike. Quest'ultima č un'entitąsimildivina su cui č fondato il culto della chiesa dello Shrike, un entitącapace di apparire e far sprofondare nel caos l’intera esistenza stessa.
Assistiamo quindi al pellegrinaggio di sette personaggi sul piante Hyperion
dal web
Questo č il primo volume della saga “I Canti di Hyperion” (composta da quattro libri:Hyperion, La caduta di Hyperion, Endymion e Il risveglio di Endymion). Io pero' ho letto , parecchi anni fa, solo questo, e non perche' non mi sia piaciuto. Devo dire che questa e’ fantascienza con la F maiuscola e capisco perche’ prese il premio Hugo nel 1990
Solo che non e’ una lettura facile…anzi e’ abbastanza complessa e richiede concentrazione.
Il romanzo č strutturato in varie storie narrate ognuna da un diverso personaggio. I temi trattati sono molti (l’intelligenza artificiale, l’ecologia,la religione,lo sviluppo della civiltą umana nello spazio)
La narrazione e’ arricchita da diverse citazioni e omaggi al passato dalla Bibbia alle poesie di Keats e procede su due binari differenti. Da un lato il presente con l’incombente minaccia Ouster su Hyperion e dall’altro il passato con le storie dei sette pellegrini diretti sul nel tentativo di scongiurare l’avvento dello dello Shrike..
Una sorta de “I Racconti di Canterbury” interstellare. L’autore deve qualcosa ad Asimov e a Gibson,quello del cyber punk, non so se qualcuno/a ha presente....ma lui non e' autore di sola fantascienza. Un mio collega che legge praticamente solo questo genere e che ha letto tutta la saga ha detto che i primi due sono i piu' riusciti e che possono costituire una lettura autonoma e auto-conclusiva.
L'incipit:
Nella loggia della sua astronave color ebano, il Console dell’Egemonia suonava, su uno Steinway antico ma ben conservato, il Preludio in Do diesis minore di Rachmaninoff; in basso, fra le paludi, enormi creature verdi simili a sauri si agitavano e mugghiavano. A nord s’addensava un temporale: nuvoloni d’un nero livido facevano da sfondo a una foresta di gimnosperme giganti; stratocumuli torreggiavano a nove chilometri d’altezza nel cielo violento. Pił vicino alla nave, vaghe sagome a forma di rettile urtavano di tanto in tanto il campo d’interdizione, mandavano un grido e s’allontanavano rumorosamente nella nebbia color indaco. Il Console si concentrņ su un difficile passaggio del Preludio, senza badare al temporale e alla notte in arrivo.
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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21-January-2018, 19:25
#2
Moderator
Questo libro č da sempre uno dei miei "progetti" di lettura. L'avevo pure iniziato...
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22-September-2023, 19:52
#3
bellissimo... degno inizio del ciclo dei canti di Hyperion... li ho letti tutti in meno di un mese. bellissimi
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