Regia di Gabriele Salvatores
Un film con Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Galatéa Bellugi, Ivan Franek, Dario Cantarelli, Valeria Golino.
Fantascienza, 90 min.
Italia, 2017
Trama
Michele Silenzi è cresciuto. È un sedicenne scontroso in crisi adolescenziale, però Michele non è un ragazzo normale, lui è "speciale", incompreso e solo. Al ritorno della madre biologica, il cuore si apre alla possibilità di ricreare una famiglia, prima però c'è un cattivo da eliminare...
Commento
Salvatores ha davvero riscritto una pagina della narrazione dei supereroi, togliendo le iperboliche sequenze a cui ci hanno abituato le Major, costruendola, invece, su quello che si definisce "effetto straniamento".
In primis la scelta di obbligare lo spettatore ai sottotitoli. I russi parlano russo. I francesi francese.
Quando poi i russi/francesi parlano italiano, lo fanno con il loro accento, con una dizione a dir poco scolastica. Questo ti lascia un po' incerto, e una domanda nasce spontanea: sanno recitare, a parte la Rappoport che interpreta la mamma biologica?
La domanda poi trova ancora più ragione di esistere, perché gli italiani (!!!), a parte la Golino, a mio modesto parere, non sanno recitare.
Questa è la cifra più appariscente del film, che ti lascia piuttosto perplesso, oltre al fatto che come film d'azione è privo di azione. È come se Salvatores avesse preso, parafraso, il moto di Cechov: se in scena appare una pistola questa deve sparare. Ebbene Salvatores ci dimostra che si può fare altro. (Comunque su come l'azione venga percepita dallo spettatore si potrebbe scrivere non dico una tesi, ma un saggio di sicuro, basti pensare alle due e passa ore di Star wars VIII dove l'azione non manca, ma la noia è imperante!- parere personale).
Insomma, in un universo (recitativo) straniante dove tutti sembrano stranieri, e dentro un mondo dove tutto è "molto" reale, Salvatores costruisce il suo film di fantascienza e lo fa scientemente, a suo modo, così come già Gabriele Mainetti lo aveva fatto, a modo suo, trasformando un disgraziato borgataro in Jeeg Robot.
Consigliato? Sì.
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