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23-December-2014, 17:33
#16
Administrator
Originariamente inviato da
Krasin
Quando lessi, per puro caso, Niente Orchidee per miss Blandish ero molto giovane e ne fui affascinato e travolto.
A distanza di parecchi anni, quando ritorno su quel libro, quei sentimenti riaffiorano, esaltati, ovviamente, da una dolce nostalgia della serenità di quegli anni.
In effetti erano anno più sereni, il lavoro c'era...e pure l'articolo 18.
Con James Hadley Chase si volava nel mito dell'America del dopo guerra, nel suo capitalismo ancora guascone,e nei thriller di storie di una varia, semplice e capibile umanità.
Lo stile non era arruffato, era scorrevole, e perciò assai avvincente.
Mi ricordo che provai a leggere dei gialli di Ellery Queen, un altro grande giallista, ma dopo poche pagine li lasciai perdere. Erano i soliti gialli: pesanti, pedanti, senz'anima, senza un corpus vivendi.
Adesso, grazie alle iniziative ispiratrici di questo forum, ho deciso: i gialli di James Hadley Chase me li ricomprerò tutti.
Sono andato a dare una rapida occhiata e ho scoperto un autore estremamente prolifico da cui anche il cinema ha attinto a piene mani oltretutto autentico agente dell'MI6 come Fleming e Le Carrè.
Credo che lo metterò in lista di attesa ... ma non troppo indietro.
P.S. La nostalgia per lavoro e articolo 18 è sentimento comune.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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22-January-2017, 15:10
#17
Logopedista nei sogni
Grandi speranze di Charles Dickens, mi affascina l'ambiente gotico della casa della signorina Havisham.
Lo reputo il romanzo di formazione per eccellenza, tutti i personaggi hanno un'evoluzione nel corso della storia, raggiungono una presa di coscienza sul loro passato e sui loro errori, in particolare il personaggio di Estella mi colpisce perché è vittima di un'educazione sbagliata e purtroppo destinata a non amare, non c'è possibilità di riscatto.
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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25-January-2017, 09:38
#18
Administrator
Originariamente inviato da
Estella
Grandi speranze di Charles Dickens, mi affascina l'ambiente gotico della casa della signorina Havisham.
Lo reputo il romanzo di formazione per eccellenza, tutti i personaggi hanno un'evoluzione nel corso della storia, raggiungono una presa di coscienza sul loro passato e sui loro errori, in particolare il personaggio di Estella mi colpisce perché è vittima di un'educazione sbagliata e purtroppo destinata a non amare, non c'è possibilità di riscatto.
E' da lei che nasce il tuo nickname?
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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25-January-2017, 13:47
#19
Logopedista nei sogni
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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05-January-2018, 16:40
#20
Senior Member
Ovviamente :"Le notti bianche" (sognatrice) e ....."Orgoglio e pregiudizio",adoro Elisabeth Bennet ,una femminista antelitteram.
" E se io non fossi l'eroe? Se io fossi il cattivo? " Twilight
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05-January-2018, 16:59
#21
Administrator
Originariamente inviato da
nottibianche
Ovviamente :"Le notti bianche" (sognatrice) e ....."Orgoglio e pregiudizio",adoro Elisabeth Bennet ,una femminista antelitteram.
Benvenuta nottibianche e grazie per esserti presentata attraverso i libri.
Se poi vuoi passare nella sezione Presentazioni per raccontarci qualcosa in più su di te e le tue passioni artistiche ...
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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06-January-2018, 22:45
#22
Senior Member
Grazie Mauro,volevo farlo ma non trovavo il link.Adesso vado
" E se io non fossi l'eroe? Se io fossi il cattivo? " Twilight
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