-
04-April-2017, 20:59
#121
Logopedista nei sogni
Funerale senza tristezza
Questo non è esser morti,
questo è tornare
al paese, alla culla:
chiaro è il giorno
come il sorriso di una madre
che aspettava.
Campi brinati, alberi d’argento, crisantemi
biondi: le bimbe
vestite di bianco,
col velo color della brina,
la voce colore dell’acqua
ancora viva
fra terrose prode.
Le fiammelle dei ceri, naufragate
nello splendore del mattino,
dicono quel che sia
questo vanire
delle terrene cose
– dolce –,
questo tornare degli umani,
per aerei ponti
di cielo,
per candide creste di monti
sognati,
all’altra riva, ai prati
del sole.
Antonia Pozzi - 3 dicembre 1934
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
-
01-December-2017, 10:23
#122
Master Member
Lei non capisce perché
la sua anima piange per un uomo
che neppure conosce.
Cerca quella minima brezza
che offra un’insperata
resurrezione
davanti alla tomba senza nome.
María Laura Decésare
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 2 Likes
-
06-December-2017, 23:24
#123
Master Member
Elogio all'ombra
La vecchiaia (è questo il nome che gli altri le danno)
può essere il tempo della nostra felicità.
L’animale è morto o è quasi morto.
Rimangono l’uomo e la sua anima.
Vivo tra forme luminose e vaghe
che non sono ancora le tenebre.
Buenos Aires,
che prima si lacerava in suburbi
verso la pianura incessante,
è diventata di nuovo la Recoleta, il Retiro,
le sfocate case dell’Once
e le precarie e vecchie case
che chiamiamo ancora il Sur.
Nella mia vita sono sempre state troppe le cose;
Democrito di Abdera si strappò gli occhi per pensare;
il tempo è stato il mio Democrito.
Questa penombra è lenta e non fa male;
scorre per un mite pendio
e assomiglia all’eternità.
I miei amici non hanno volto,
le donne sono quel che erano molti anni fa,
gli incroci delle strade potrebbero essere altri,
non ci sono lettere sulle pagine dei libri.
Tutto questo dovrebbe intimorirmi,
ma è una dolcezza, un ritorno.
Delle generazioni di testi che ci sono sulla terra
ne avrò letti solo alcuni,
quelli che continuo a leggere nella memoria,
a leggere e a trasformare.
Dal Sud, dall’Est, dall’Ovest, dal Nord,
convergono i cammini che mi hanno portato
nel mio segreto centro.
Quei cammini furono echi e passi,
donne, uomini, agonie, resurrezioni,
giorni e notti,
dormiveglia e sogni,
ogni infimo istante dello ieri
e di tutti gli ieri del mondo,
la ferma spada del danese e la luna del persiano,
gli atti dei morti, il condiviso amore, le parole,
Emerson e la neve e tante cose.
Adesso posso dimenticarle. Arrivo al mio centro,
alla mia algebra, alla mia chiave,
al mio specchio.
Presto saprò chi sono.
Jorge Luis Borges
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
01-March-2018, 22:53
#124
Master Member
Che tu sia vivo o morto
non vedo cambiare
in nulla – per questo –
il mio amore.
Non dipende dal fatto di vederti
già non ti vedevo.
Non dipende dal fatto di sentirti
da quanto tempo mai non ti parlavo.
E quanto al fare l’amore
lo facevo già da sola
solo pensando a te.
Non cambia nulla la tua morte
come il sole
quando è tramontato
splende
in altro luogo della terra
come la luna è nascosta
dalla luce del giorno eppure
presente
presente eternamente.
Donatella Bisutti
da “Rosa alchemica”, Crocetti Editore, 2011
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
29-April-2018, 10:44
#125
Master Member
Potremmo parlare di politica
o di arte
o del ritroso amore
però
al massimo
queste sarebbero solo parole vane.
Potremmo citare Borges
o Sabato
o Saramago
però questi antidoti contro la stupidità
non servirebbero a nulla.
Potremmo fingere
allora
bevendo una birra Huari (ben fredda)
o addormentandoci davanti alla tv
o scrivendo una poesia come questa
nemmeno questo cambierebbe le cose.
Fuori c’è la morte
la mia morte
avvicinandosi alla casa
lenta
decisa
inesorabile.
Ed entrerà
Oscar Gutiérrez Peña
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
18-December-2018, 15:58
#126
Master Member
Ti hanno raccontato che ero sparito
però sai che non è vero.
Ho adottato la forma dell’assenza
restando sulla soglia di casa tua.
Ogni tanto innaffio le tue piante,
il tuo cane mi abbaia e il tuo vicino morto
si muove come chi carezza sua moglie.
Dormi tranquilla nel tuo rifugio;
circondata da un’oscura laguna.
Perché sai che il mio spirito gufo
si prende cura di te dalla finestra.
Lucas Garcete
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 2 Likes
Segnalibri