Horty che ha solo 8 anni e’ un bambino considerato strano.Quando scappa dai genitori adottivi cattivi, incontra lungo il suo cammino un Luna Park itinerante, guidato da uno strano personaggio chiamato il Cannibale.
Horty accompagnato dal suo pupazzo preferito Junky, stringerą un forte legame con tre personaggi in particolare, tre nani: Havana, Zena e Bunny, diversi come lui che lo accettano anche se fa cose strane o se č diverso. Tutto il Luna Park č un’attenta raccolta di freaks e mostri che sembrano avere doti fuori dal normale….
dal web
Qualcuno/a pensera’…e i cristalli del titolo? Posso anticipare che sono di origine aliena …e che con i loro sogni riescono a costruire forme di vita generalmente incomplete ma…scoprirete il mistero durante la lettura.
Non si puo’ dire molto, vista la brevita’ del libro, il rischio spoiler e’ in agguato.
Sullo sfondo dell'emarginazione e del concetto di diversitą si muove il carrozzone dei personaggi disagiati della storia… nessuno appartiene infatti al diffuso concetto di “normalita’”
Questo romanzo , che a distanza di 66 anni non ha perso il suo fascino, e’una fantascienza senza avventure extragalattiche…riflessione profonda e sfaccettata sulla cattiveria e la bontą dell’uomo, sulla diversita’,sull’importanza delle cose che ci circondano. Ma e’ anche una metafora sull’uso del potere.
Se trovate la versione Urania risparmiate.
«L’umanitą č un concetto molto vicino agli esseri anormali.»
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