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Master Member
Creditori
Cerchiamo di parlare
in due minuti, mentre qualcuno aggiusta
le tende alle finestre e gli amici
sono già per le scale. Sempre c’è
poco tempo quando dobbiamo fare
i conti con i morti. E cosí dico
a mia madre di aver pazienza – a lei
che vicina a morire, ancora
vuol sapere com’era la mia cena..
Giovanni Raboni
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Queste poesie le hai scatenate tu,
come si scatena il vento,
senza sapere da dove né perché.
Sono doni del caso o del destino,
che talora
la solitudine fa mulinare o spazza via;
null'altro che parole che si incontrano,
che si attraggono e si uniscono
irrimediabilmente,
e fanno un suono melodioso o triste,
lo stesso di due corpi che si amano.
Angel Gonzalez
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
LE TUE PAROLE
Appoggiata alla mia spalla
sei la mia ala destra.
Come se tu spiegassi
le tue tenere nere penne,
m’innalzano le tue parole
a un candidissimo cielo.
Esultanza. Silenzio.
Seduto ora al mio tavolo,
mi sanguina la spalla,
la tua assenza mi duole.
MANUEL ALTOLAGUIRRE
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
LE PAROLE SONO SPETTRI
Le parole sono spettri
pietre magiche
che spezzano i sigilli
dell’antica memoria
E i poeti celebrano
la festa del linguaggio
sotto il peso dell’invocazione
I poeti accendono
i falò che illuminano
i volti eterni
dei vecchi idoli
Quando i sigilli saltano
l’uomo scopre
la traccia dei suoi antenati
Il futuro è l’ombra del passato
nelle rosse braci di un fuoco
venuto da lontano,
non si sa da dove.
CRISTINA PERI ROSSI
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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Master Member
Parole in attesa,
favolose in sé,
promesse di significati possibili,
ariose,
aeree,
aerate,
arianne.
Un piccolo errore
le rende ornamentali.
La loro indescrivibile esattezza
ci cancella.
Ida Vitale
(da Oidor andante, 1972)
foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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01-October-2020, 10:36
#66
Master Member
IL PLURALE
L’amore:
nome sostantivo,
molto sostantivo,
numero singolare,
genere né femminile né maschile,
genere indifeso.
Numero plurale:
gli amori indifesi.
La paura,
nome sostantivo,
dapprima numero singolare
e dopo plurale:
le paure.
Le paure
per ogni cosa a partire da adesso.
La memoria,
nome proprio dei rimpianti,
numero singolare,
solo numero singolare
e indeclinabile.
La memoria, la memoria, la memoria.
La notte,
nome sostantivo,
genere femminile,
numero singolare.
Numero plurale:
le notti.
Le notti da ora in poi.
KIKÍ DIMULÀ
.foto presa dal web
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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