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15-December-2015, 16:08
#286
Master Member
Era troppo amore.
Troppo grande, troppo complicato,
troppo confuso,
e azzardato e fecondo e doloroso.
Era tutto quello che potevo dare,
più di quanto mi convenisse.
Per questo si infranse.
Non si esaurì, non finì, non morì,
semplicemente si infranse,
crollò come una torre troppo alta,
come una scommessa troppo alta,
come un’aspettativa troppo ambiziosa.
Almudenas Grandes
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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25-December-2015, 18:24
#287
Master Member
Nella Notte di Natale
Nella notte di Natale
Io scrivo nella mia dolce stanzetta,
d'una candela al tenue chiarore,
ed una forza indomita d'amore
muove la stanca mano che si affretta.
Come debole e dolce il suon dell'ore!
Forse il bene invocato oggi m'aspetta.
Una serenità quasi perfetta
calma i battiti ardenti del mio cuore.
Notte fredda e stellata di Natale,
sai tu dirmi la fonte onde zampilla
Improvvisa la mia speranza buona?
E' forse il sogno di Gesù che brilla
nell'anima dolente ed immortale
del giovane che ama, che perdona?
Umberto Saba
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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27-January-2016, 09:57
#288
Master Member
27 gennaio 2016
Filo Spinato
Su un acceso rosso tramonto,
sotto gl'ippocastani fioriti,
sul piazzale giallo di sabbia,
ieri i giorni sono tutti uguali,
belli come gli alberi fioriti.
E' il mondo che sorride
e io vorrei volare. Ma dove?
Un filo spinato impedisce
che qui dentro sboccino fiori.
Non posso volare.
Non voglio morire.
Peter, bambino ebreo ucciso dai nazisti nel ghetto di Terezin
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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08-March-2016, 19:05
#289
Master Member
8 marzo 2016
Come dirti
uomo
che non mi servi?
Non posso cantare alla liberazione femminile
se non ti canto
e ti invito a scoprire liberazioni con me.
Non mi piace la gente che si inganna
dicendo che l’amore non è necessario
“Temili, io le tremo”
C’è tanto nuovo da apprendere
splendidi cavernicoli da salvare
nuove maniere di amare
che ancora non abbiamo inventato.
A nome mio dichiaro
che mi piace sapermi donna
di fronte a un uomo che si sa uomo
che so scientificamente
che l’amore
è meglio delle multivitamine.
che la coppia umana
è il principio inevitabile della vita
che per questo non voglio mai liberarmi dell’uomo
lo amo
con tutte le sue debolezze
e mi piace condividere con la sua cocciutaggine
tutto questo largo mondo
dove ambedue non siamo imprescindibili
Non voglio che mi accusino di donna tradizionale
ma possono accusarmi
tante come quante volte vogliano
di donna
Gioconda Belli
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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09-March-2016, 19:56
#290
Master Member
Dammi il mio giorno;
ch'io mi cerchi ancora
un volto d'anni sopito
che un cavo d'acque
riporti in trasparenza,
e ch'io pianga amore di me stesso.
Ti cammino sul cuore,
ed è un trovarsi d'astri
in arcipelaghi insonni,
notte, fraterni a me
fossile emerso da uno stanco flutto;
un incurvarsi d'orbite segrete
dove siamo fitti
coi macigni e l'erbe.
Salvatore Quasimodo
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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11-March-2016, 18:31
#291
Senior Member
PATER NOSTER
Padre Nostro che sei nei cieli
Restaci
E noi resteremo sulla terra
Che qualche volta è così attraente
Con i suoi misteri di New York
E i suoi misteri di Parigi
Che ben valgono i misteri della Trinità
Con il suo minuscolo canale dell'Ourcq
La sua grande Muraglia Cinese
Il suo fiume di Morlaix
Le sue caramelle alla menta di Cambrai
Con il suo Oceano Pacifico
E le sue due vasche alle Tuileries
Con i suoi bravi bambini e i suoi mascalzoni
Con tutte le meraviglie del mondo
Che sono là
Con semplicità sulla terra
A tutti offerte
Sparse
Esse stesse meravigliate d'esser tali meraviglie
E che non osano confessarselo
Come una bella ragazza nuda che mostrarsi non osa
Con le spaventose sventure del mondo
Che sono legioni
Con i loro legionari
Con i loro carnefici
Con i padroni di questo mondo
I padroni con i loro pretoni i loro spioni e i loro soldatoni
Con le stagioni
Con le annate
Con le belle figliole e i vecchi coglioni
Con la paglia della miseria che fa marcire l'acciaio dei cannoni.
Jacques Prevert
Due cose mi hanno sempre sorpreso: l'intelligenza degli animali e la bestialità degli uomini. Bertrand Russell
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12-March-2016, 14:30
#292
Moderator

Originariamente inviato da
Serena-fundy
PATER NOSTER
Padre Nostro che sei nei cieli
Restaci
E noi resteremo sulla terra
Che qualche volta è così attraente
Con i suoi misteri di New York
E i suoi misteri di Parigi
Che ben valgono i misteri della Trinità
Con il suo minuscolo canale dell'Ourcq
La sua grande Muraglia Cinese
Il suo fiume di Morlaix
Le sue caramelle alla menta di Cambrai
Con il suo Oceano Pacifico
E le sue due vasche alle Tuileries
Con i suoi bravi bambini e i suoi mascalzoni
Con tutte le meraviglie del mondo
Che sono là
Con semplicità sulla terra
A tutti offerte
Sparse
Esse stesse meravigliate d'esser tali meraviglie
E che non osano confessarselo
Come una bella ragazza nuda che mostrarsi non osa
Con le spaventose sventure del mondo
Che sono legioni
Con i loro legionari
Con i loro carnefici
Con i padroni di questo mondo
I padroni con i loro pretoni i loro spioni e i loro soldatoni
Con le stagioni
Con le annate
Con le belle figliole e i vecchi coglioni
Con la paglia della miseria che fa marcire l'acciaio dei cannoni.
Jacques Prevert
Questa poesia mi ricorda un coro dell'Aminta di T. Tasso.
In cui il poeta celebra l'età dell'oro, non per la sua fecondità rigogliosa, ma per la libertà con cui ci si pone di fronte al piacere, senza sensi di colpa, al contrario dell'età presente in cui il rigore controriformistico ha insinuato il senso del peccato, dell'errore lì dove prima c'era solo bellezza, amore e piacere.
da una parte la guerra dei cannoni, dall'altra la guerra psicologica + cannoni.
[CORO]
O bella età de l'oro,
non già perché di latte
sen' corse il fiume e stillò mele il bosco;
non perché i frutti loro
dier da l'aratro intatte
le terre, e gli angui errar senz'ira o tosco;
non perché nuvol fosco
non spiegò allor suo velo,
ma in primavera eterna,
ch'ora s'accende e verna,
rise di luce e di sereno il cielo;
né portò peregrino
o guerra o merce agli altrui lidi il pino;
ma sol perché quel vano
nome senza soggetto,
quell'idolo d'errori, idol d'inganno,
quel che dal volgo insano
onor poscia fu detto,
che di nostra natura 'l feo tiranno,
non mischiava il suo affanno
fra le liete dolcezze
de l'amoroso gregge;
né fu sua dura legge
nota a quell'alme in libertate avvezze,
ma legge aurea e felice
che natura scolpì: «S'ei piace, ei lice».
Allor tra fiori e linfe
traen dolci carole
gli Amoretti senz'archi e senza faci;
sedean pastori e ninfe
meschiando a le parolevezzi e susurri, ed ai susurri i baci
strettamente tenaci;
la verginella ignude
scopria sue fresche rose,
ch'or tien nel velo ascose,
e le poma del seno acerbe e crude;
e spesso in fonte o in lago
scherzar si vide con l'amata il vago.
Tu prima, Onor, velasti
la fonte dei diletti,
negando l'onde a l'amorosa sete;
tu a' begli occhi insegnasti
di starne in sé ristretti,
e tener lor bellezze altrui secrete;
tu raccogliesti in rete
le chiome a l'aura sparte;
tu i dolci atti lascivi
festi ritrosi e schivi;
ai detti il fren ponesti, ai passi l'arte;
opra è tua sola, o Onore,
che furto sia quel che fu don d'Amore.
E son tuoi fatti egregi
le pene e i pianti nostri.
Ma tu, d'Amore e di Natura donno,
tu domator de' Regi,
che fai tra questi chiostri,
che la grandezza tua capir non ponno?
Vattene, e turba il sonno
agl'illustri e potenti:
noi qui, negletta e bassa
turba, senza te lassa
viver ne l'uso de l'antiche genti.
Amiam, ché non ha tregua
con gli anni umana vita, e si dilegua.
Amiam, ché 'l Sol si muore e poi rinasce:
a noi sua breve luce
s'asconde, e 'l sonno eterna notte adduce.
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13-March-2016, 22:51
#293
Master Member
D'inerzia
Cercarmi.
Ecco a cosa avei dovuto abituarmi.
Passare dentro al silenzio delle cose
per comprenderne il significato.
Assistere alla mia disfatta
per diventare arbusto isolato
lontano dal frastuono
dell’indifferenza.
Percepirmi fuori dall’ombra
costruirmi grembo nel deserto
e dissetare le mie radici
come fossi io
albero dei miei paesaggi.
Mi consola in tutto questo
la presenza di un sole che muore
solo per rinascere.
E’ in quel suo esercizio costante ed eterno,
la prova che di vita si può anche vivere
e d’inerzia, come rami nel vento,
danzare.
Beatrice Niccolai
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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18-March-2016, 16:31
#294
Master Member
Dopo l'amore
E dopo, la ricomposizione.
I corpi riprendono i loro confini.
Queste gambe – ad esempio – sono le mie.
Le tue braccia ti riportano in te.
I cucchiai delle nostre dita, le labbra
riconoscono il loro possessore.
Le lenzuola sbadigliano, una porta
intensamente sbatte
e nel cielo, cantilenando,
un aereo scende.
Niente è cambiato, se non che
c'è stato un momento in cui
il lupo, il lupo mercante
che sta fuori dal sé
si è sdraiato sereno e
si è messo a dormire.
Maxine Kumin
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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20-March-2016, 15:12
#295
Master Member
Specchio
Ed ecco sul tronco
si rompono le gemme:
un verde più nuovo dell'erba
che il cuore riposa:
il tronco pareva già morto,
piegato sul fosso.
E tutto sa di miracolo;
e sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era.
S.Quasimodo

A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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21-March-2016, 23:40
#296
Master Member
IL TEMPO STRETTO
Il miraggio è falso e cieco il giorno per noi
poi che il nocchiero è morto.
Noi, la generazione della barca
siamo figli di questo tempo stretto.
I mari sicuri ci hanno abbandonato,
i mari che cantano i salmi della partenza
ci hanno abbandonato al deserto.
Noi, la generazione del fitto colloquio
tra le nostre macerie e Dio.
ADONIS
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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25-March-2016, 22:55
#297
Master Member
No, credere a Pasqua non è giusta fede:
troppo bello sei a Pasqua!
Fede vera è al venerdì santo
quando Tu non c’eri lassù!
Quando non una eco risponde
al suo alto grido
e a stento il Nulla dà forma
alla tua assenza.
David Maria Turoldo

Giotto - Crocifissione
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28-March-2016, 15:06
#298
Master Member
Verrà un giorno più puro degli altri
e scoppierà la pace sulla terra
qual sole di cristallo. Di fulgore
nuovo si vestiran le cose
e canteranno camminando gli uomini
liberi ormai dall'incubo
della morte violenta.
Il grano crescerà sopra i rottami
delle armi distrutte; più nessuno
verserà sangue di fratello. Alfine
verrà quel mondo: il mondo delle fonti
e delle spighe, sconfinato regno
d'abbondanza e freschezza senza limiti.
Allora i vecchi, il giorno di domenica
di lor vita serena,
aspetteran la morte naturale:
d'ogni loro cammino
ultima meta, splendido tramonto.
Jorge Carrera Andrade
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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29-March-2016, 22:42
#299
Master Member
Ti ho persa secoli fa
ti ho ritrovata su Facebook,
nel tuo profilo sembri la Gioconda
guardi di lato con qualcosa di misterioso
tra le mani, sei bella
ti sei sposata, hai fatto figli
hai visitato Córdoba e altri luoghi
e hai l’abitudine di dormire fino a tardi
hai 2.457 amici
hai i capelli più lunghi
hai un tatuaggio che sembra un indio
hai tante cose che ieri non avevi!
Non avevamo nulla ieri
eravamo così giovani
credevamo che il mondo fosse di un unico pezzo.
Anch’io mi sono costruito una vita
sorrido ogni giorno
pratico yoga, e mi è venuta una pancetta
di spiedini e birra
e di tanto in tanto, qualche strana certezza,
mi trascina su Facebook
per guardarti un pochino.
León Peredo
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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07-April-2016, 23:21
#300
Master Member

GIARDINO INGLESE
Come un lampo - rividi quel sentiero
fra le magnolie. E mi toccò il pensiero
che la nicchia nell'edera ancora
non avesse scordato la mia schiena,
che il nido di verbena
non si fosse riavuto.
Da poco era piovuto, e i grandi fiori
dissetati splendevano, che un tempo
come piccoli pugni si serravano
per resistere a un marzo di gran vento.
Passando, in un barbaglio lo rividi.
O mi parve. Talora la memoria
volta lo specchio:
non più freccia - bersaglio.
Fernanda Romagnoli
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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