"MATERNITA' CON GATTO" di NOVELLA PARIGINI
Olio su tela
Ø cm. 90
Il suo nome è legato agli anni dal ’50 al ’60 del secolo scorso, quelli della Dolce vita di cui fu uno dei simboli, eleggendo Roma, e in particolare Via Margutta, a palcoscenico delle sue vicende esistenziali ed artistiche. Si lanciò nel vortice della vita romana e ne pagò anche lo scotto, rimanendo coinvolta in alcune vicende giudiziarie. Nell’immediato dopoguerra è a Parigi, dove frequenta con successo l’Accademia di belle arti e si inserisce negli ambienti intellettuali, passeggiando spregiudicatamente per le vie parigine con un abbigliamento "eretico" e divenendo protagonista della vita mondana.

Aspetti caratterizzanti dei suoi quadri sono gli occhi e i corpi di gatto, e nelle figure femminili gli zigomi pronunciati, le labbra siliconate e i seni grandi, prototipo della donna-oggetto d’oggi, anticipando così quei processi di massificazione che solo qualche anno dopo sono stati riproposti da artisti pop come Andy Warhol.