Administrator
XIV GdL (Libero) - Open. La mia storia di Andre Agassi
Open. La mia storia - Andre Agassi
Costretto ad allenarsi sin da quando aveva quattro anni da un padre dispotico ma determinato a farne un campione a qualunque costo, Andre Agassi cresce con un sentimento fortissimo: l'odio smisurato per il tennis. Contemporaneamente però prende piede in lui anche la consapevolezza di possedere un talento eccezionale. Ed è proprio in bilico tra una pulsione verso l'autodistruzione e la ricerca della perfezione che si svolgerà la sua incredibile carriera sportiva. Con i capelli ossigenati, l'orecchino e una tenuta più da musicista punk che da tennista, Agassi ha sconvolto l'austero mondo del tennis, raggiungendo una serie di successi mai vista prima.
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
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08-October-2015, 18:34
#2
Moderator
La copertina non rende granché giustizia al capello punk ossigenato...
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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08-October-2015, 22:08
#3
Senior Member

Originariamente inviato da
Rupert
La copertina non rende granché giustizia al capello punk ossigenato...

E' vero! Sono contento del gruppo di lettura su questo libro.
Devo dire che un libro così coinvolgente non lo leggevo da tempo. Sono curioso di sapere cosa ne pensate.
Dietro i suoi capelli ci sono tanti retroscena
!!!
Un libro onesto.
Non esiste niente al di fuori del momento.
08-October-2015, 22:47
#4
Administrator
Sconvolse l'austero parterre di nobiloni inglesi a Wimbledon presentandosi con i calzoncini tipo bermudoni in simil-jeans dove fino ad allora era impensabile presentarsi con qualcosa di diverso dal bianco che più bianco non si può.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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09-October-2015, 00:16
#5
Senior Member
Tu stai combattendo e puoi contare su di me fino all'ultimo uomo. Da qualche parte lassù, c'è una stella con sopra il tuo nome. Forse non sarò capace di aiutarti a trovarla, ma le mie spalle sono forti e puoi salirci sopra mentre la cerchi.
Hai capito ? Per tutto il tempo che vuoi. Sali sulle mie spalle e allunga la mano, ragazzo. Allungala.
L'amico Gil,ad Agassi, prima del Roland Garros 90
Non esiste niente al di fuori del momento.
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10-October-2015, 10:16
#6
Master Member
Recupero il libro e mi ci tuffo!
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11-October-2015, 20:47
#7
Moderator
Una sorpresa! Estremamente positiva.
Non so se qualcuno ha dato una mano ad agassi in fase di rifinitura stilistica, ma la prosa di Agassi è bellissima. Già l'incipit mi ha folgorato:
"The End
I open my eyes and don't know where I am or who I am. Not all that unusual — I've spent half my life not knowing. Still, this feels different. This confusion is more frightening. More total".
Un ossimoro giocato tra titolo del capitolo d'apertura e incipit del libro, che a sua volta ingloba il titolo di copertina: è una specie di compressa stilistica dell'autobiografia. Quasi letteralmemte l'alfa e l'omega dell'esperienza tennistica dell'autore.
Poco distante è anche enunciato il principio motore della narrazione:
"Hate brings me to my knees, love gets me on my feet" e "Pressure is how you know everything's working"
e il vero fulcro della questione: "Tennis is the sport in which you talk to yourself"... "Because tennis is so damned lonely".
Insomma un vero capolavoro di sintesi elaborata con grande raffinatezza. Abbastanza per mettere un grande appetito da lettore
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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11-October-2015, 23:18
#8
Administrator
Anche io lo sto leggendo in lingua e devo dire che l'inizio ha colpito anche me. Non pensavo Agassi avesse una scrittura così attractive
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
11-October-2015, 23:22
#9
Moderator
Oggi per me doccia fredda. Ero convinta mio fratello l'avesse, invece la copia che avevo visto era by biblioteca!
Prenotato. Mi arriverà, credo, martedì al peggio mercoledì.
12-October-2015, 09:47
#10
Administrator
Io non lo sto leggendo in lingua originale, peraltro ricordo che Agassi è il narrante ma la scrittura credo sia di J. R. Moehringer non so se tutta o solo in parte.
Intanto scopro che la mitica Tennis Academy di Nick Bollettieri non è una sorta di paradiso per giovani talenti ma una specie di gulag per belve affamate.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
12-October-2015, 18:39
#11
Moderator

Originariamente inviato da
Mauro
Io non lo sto leggendo in lingua originale, peraltro ricordo che Agassi è il narrante ma la scrittura credo sia di J. R. Moehringer non so se tutta o solo in parte.
Beh... Di certo farsi aiutare da un premio Pulitzer in qualche modo aiuta. L'editore non ha però ritenuto di mettere in dovuto risalto i dettagli della redazione del testo. Bisogna andare a ricercare la menzione nei ringraziamenti. Lì Agassi ci dice che è per volontà di J. R. Moehringer che il nome di quest'ultimo non compare. Mah...
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
13-October-2015, 13:01
#12
Administrator
Infatti, non mi piace questo tipo di marketing!
The creatures outside looked from pig to man, and from man to pig, and from pig to man again: but already it was impossible to say which was which.
13-October-2015, 16:53
#13
Moderator
Mentre aspetto che smetta di piovere, per poter recuperare Open in biblio, vi racconto questa. Oggi ero a Trieste e in una pausa sono entrata in una libreria abbastanza fornita di libri in lingua ... Allora ho preso Open e gli ho dato un'occhiata. Alla terza riga avevo capito (quanto basta) tutto, tutta fiera ho continuato... Parola sconosciuta... Non importa capirò lo stesso... Vado avanti, un po' capisco, (sempre meno), altra parola sconosciuta, (sob), a quel punto le spalle si sono abbassate e la vista ha iniziato ad appannarsi.
"Questi caratteri sono troppo piccoli, sì, decisamente troppo piccoli..."
Ho pensato chiudendo Open.
14-October-2015, 13:41
#14
Administrator

Originariamente inviato da
Rupert
Beh... Di certo farsi aiutare da un premio Pulitzer in qualche modo aiuta. L'editore non ha però ritenuto di mettere in dovuto risalto i dettagli della redazione del testo. Bisogna andare a ricere la menzione nei ringraziamenti. Lì Agassi ci dice che è per volontà di J. R. Moehringer che il nome di quest'ultimo non compare. Mah...

Può anche essere soprattutto se la non-citazione è mooooolto ben remunerata, tanto poi il fatto che Moehringer abbia collaborato è il classico segreto di Pulcinella.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
15-October-2015, 15:35
#15
Senior Member
Il libro l'ho finito un paio di giorni fà.
Bhe un pò mi manca.
Ormai ero diventato parte del mondo di Agassi, è un libro che mi ha assorbito completamente.
E poi c'è nei ringraziamenti l'ultima frase che mi ha colpito ed ho fatto mia: "Ho scoperto tardi la magia dei libri. Dei miei tanti errori che vorrei che i miei figli evitassero, questo è quasi in cima alla lista".
Allez Andre.
Non esiste niente al di fuori del momento.
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