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Senior Member
L’estate non si fa annunciare,
se è estate vera, non ha false partenze
come la primavera, o l’autunno
che è quasi tutto annuncio.
L’estate viene in un solo giorno.
Un temporale, la polvere, l’asfalto.
È il fresco delle due di notte
quando pensi che l’estate sta passando.
Gian Mario Villalta (Visinale, 1959), inedito
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Master Member
Librati, anima mia - Marceline Desbordes-Valmore
«Librati, anima mia, su questa folla ignara,
libero uccello immergiti nel cielo spalancato.
Va a vedere! E torna dopo avere toccato
Il sogno… il mio bel sogno che questa terra ignora.
Quanto a me, sia silenzio, ne va della mia vita.
Mi chiudo dove nulla, più nulla mi ha seguita.
E dal mio nido stretto, che tace il suo lamento,
di fianco alla mia sorte fluire il mondo sento,
quel secolo che fugge ruggendo a queste porte
e via con sé trascina, simili ad alghe morte,
nomi cruenti e voti e vani giuramenti
e puri fiori in treccia con nomi dolci e ardenti. »
Traduzione di Maria Luisa Spaziani
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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old crone
L'abbraccio
Quando ci siamo intravisti, l’aria fra noi
ha gettato d’un tratto,
la sua immagine degli alberi, indifferenti e vuoti,
da cui si lasciava attraversare.
Oh, ci siamo lanciati, chiamandoci per nome,
l’uno verso l’altro, e così velocemente,
che il tempo si è schiacciato fra i nostri petti,
e l’ora, colpita, si è frantumata in minuti.
Avrei voluto conservarti tra le mie braccia
così come tengo il corpo dell’infanzia, nel passato,
con le sue morti irripetibili.
E avrei voluto abbracciarti con le costole.
Nichita Stanescu
(Traduzione di Fulvio del Fabbro e Alessia Tondini)
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
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Senior Member
Portami lungo viali vuoti,
parlami di qualche sciocchezza,
pronuncia vagamente un nome.
I lampioni piangono l’estate.
Due lampioni piangono l’estate.
Cespugli di sorbo. Una panchina umida.
Amore mio, resta con me fino all’alba,
poi lasciami.
Rimasto come un’ombra offuscata,
vagherò qui ancora un po’, ricorderò tutto,
la luce accecante, il buio infernale,
io stesso fra cinque minuti sparirò.
Boris Ryzyi
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Master Member
Chi ha detto che la vita è breve?"
Chi ha detto che la vita è breve?
Non è vero niente
La vita è lunga quanto le nostre azioni
generose
quanto i nostri pensieri
intelligenti
quanto i nostri sentimenti
disinteressatamente umani.
La vita
è infinita.
Joyce Lussu
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Senior Member
Resta dove sei
Non essere, ti prego, clandestina
o miliziana o santa o disertora
non essere, sii cara, in abito da sera
o nei capricci della nuova moda
e né in Africa né in Atlantide, non cercare
l'oro e la corona e non vendere
ciò che ti appartiene; cerca di essere (è il
compito più arduo, e te lo chiedo)
esattamente quella che sei, così distante
dal cielo e dalla terra, così compenetrata
in ciò che anche noi vediamo. E cerca
di pensare (è la più alta delle filosofie)
a quello che normalmente pensi, al pane
da comprare o alle infinite casualità
del tuo apparire. E soprattutto (te lo chiedo?)
resta dove sei così che io, a volte, possa
incontrarti, e se mi vedi, sii buona: salutami.
Luigi Aliprandi
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Senior Member
Segui il tuo destino,
annaffia le tue piante,
ama le tue rose.
Il resto è l'ombra di alberi estranei.
La realtà
sempre è di più o di meno
di quello che vogliamo.
Solo noi siamo sempre
uguali a noi stessi.
Dolce è vivere solo.
Grande e nobile è sempre
semplicemente vivere.
Lascia il dolore sulle are
come ex voto agli dei.
Guarda da lontano la vita,
senza mai interrogarla.
Essa niente può dirti.
La risposta
sta al di là degli dei.
Ma serenamente
imita l'Olimpo
dentro il tuo cuore.
Gli dei sono dèi
perché non si pensano.
Fernando Pessoa
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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Ci sono al mondo i superflui, gli aggiunti - Marina Ivanovna Cvetaeva
Ci sono al mondo i superflui, gli aggiunti
non registrati nell’ambito visuale.
(Che non figurano nei vostri manuali,
per cui una fossa da scarico è la casa.)
Ci sono al mondo i vuoti, i presi a spintoni,
quelli che restano muti: letame,
chiodo per il vostro orlo di seta!
Ne ha ribrezzo il fango sotto le ruote!
Ci sono al mondo gli apparenti – invisibili,
(il segno: macula da lebbrosario!)
ci sono al mondo i Giobbe, che Giobbe
invidierebbero se non fosse che:
noi siamo i poeti – e rimiamo con i paria,
ma, straripando dalle rive,
noi contestiamo Dio alle Dee
e la vergine agli Dei!
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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Senior Member
La stanza è un cinema buio
dove si proietta
una pellicola sgranata in bianco e nero.
Un’immagine sfuocata di corpi svestiti
nel momento della dolce indolenza
che segue all’amore,
quando il più malvagio dei cuori
arriva a credere
che la felicità può durare per sempre.
Charles Simic
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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26-August-2015, 23:35
#265
Master Member
Estate
C’è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un’erba che so,
con un tonfo. Cosí trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d’aria
e il prodigio sei tu. C’è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Cesare Pavese
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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29-August-2015, 22:03
#266
Master Member
COME SAREBBE ESSERE TE
Questo è l'enigma, l'ansia travolgente
di conoscere, il desiderio irresistibile di gettare l’ancora
in te, di possederti.
Come sarebbe la perplessità di essere te,
il mistero, la malattia di essere te e sapere
Come sarebbe lo stupore di essere te, davvero te e
con i tuoi occhi vedermi.
Come sarebbe percepire che ti amo
Come sarebbe, essendo te, sentirmelo dire
E come sarebbe, allora, sentire quello che senti tu.
Ana Rossetti
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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30-August-2015, 13:28
#267
Moderator
A volte mi è capitato, quando ero triste per una storia finita male, di mettermi a letto insonne e immaginare/decidere cosa lui avrebbe sognato quella notte.
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31-August-2015, 14:44
#268
old crone

Originariamente inviato da
daniela
Estate
C’è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell’erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un’erba che so,
con un tonfo. Cosí trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d’aria
e il prodigio sei tu. C’è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Cesare Pavese
Mi piace molto l'uso del verbo "respirare", in questi versi. Mi chiedo se in questo caso Pavese l'abbia impiegato nel senso che questo verbo può avere, tra gli altri, in francese, e cioè nel senso di "emanare" il profumo dell'erba.
Nel dubbio, resta il fatto che è una poesia disarmante per la vividezza delle immagini.
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
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31-August-2015, 16:10
#269
Master Member
Approfondendo, ho scoperto che è la seconda delle tre poesie dedicate a Fernanda Pivano, di cui Pavese si era innamorato non corrisposto e c'è anche un verso in più:
Estate
C'è un giardino chiaro, fra mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. E' una luce che sa di mare.
Tu respiri quell'erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un'erba che so
con un tonfo. Così trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu. C'è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Ascolti.
Le parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.
Cesare Pavese
Settembre 1940
Consiglio di leggere questo approfondimento, è molto interessante:
http://carrubbabiagio.blog.kataweb.i...agio-carrubba/
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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31-August-2015, 23:34
#270
Master Member
APPUNTO INTERIORE
Oggi la mia vita non ha alcun peso:
è un vento, meno d’un vento, meno
d’una riga di luce.
Ora nessuno
può essermi sgradito.
Non ci sono terreni
risentimenti nella mia anima.
Il mio sangue è una rossa armonia viva.
Sono in armonia con la brace e la calma,
con la voce amorosa e quella vendicativa.
Sembra che le mie mani non ci siano, sembra
che il mio corpo nuoti in un’acqua innocente.
Come un vento nudo il mio cuore si dondola
e dolcemente fa suonare campane.
JORGE DEBRAVO
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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