Sto leggendo con grande fatica e molto a rilento "Precauzione inutile" di Proust. L'autore da tutto il materiale con cui stava creando “La fuggitiva”, scrisse ,e pubblicò , un estratto, “Precauzione inutile” appunto , che non è un riassunto, o una parte, ma un romanzo compiuto, una specie di assaggio di quello che sarebbe stato La fuggitiva. Devo dire che continuo a non amare questo autore: stile prolisso e pesante(un punto dopo 15 righi!!!) e troppe divagazioni mentali di un uomo che è stato spettatore viziato della vita e che,secondo me, ha usato i suoi mali come scusa per non affrontare la vita. Avrei voluto vederlo se non avesse avuto tutti i soldi che aveva se continuava a restarsene a letto a piangersi addosso e a rimuginare sul tempo passato!!! Sono d'accordo col primo giudizio che diede Gide su di lui,uno snob, "papillon mondain fané" Lo so che mi attirerò le antipatie di molti, ma non ci posso fare niente:non lo sopporto!
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