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08-November-2013, 16:56
#16
Master Member
Nostalgia di neve...
Questa è Ceresole ( To).
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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08-November-2013, 20:41
#17
Master Member
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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06-January-2015, 15:18
#18
Master Member
Camille Pissarro - "Neige à Louveciennes", 1872
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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06-January-2015, 15:24
#19
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Pieter Bruegel, Paesaggio invernale, 1565
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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02-February-2015, 16:23
#20
Master Member
Di mattina presto la prima neve. L’ocra, il verde
riparano sotto gli alberi.
La seconda, a mezzogiorno. Non resta
del colore
che gli aghi dei pini,
anche loro a cadere più fitti a volte della stessa neve.
Poi, di sera
il flagello di luce si arresta.
Le ombre e i sogni pesano ugualmente.
Un po’ di vento
alla punta del piede scrive una parola al di là del mondo.
Yves Bonnefoy
traduzione di Mario Benedetti
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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28-January-2017, 23:06
#21
Master Member
Ha nevicato stanotte
e adesso sono sotto gli occhi di tutti
nella neve fresca
le mie orme
dalla mia porta
alla tua casa.
Vilborg Dagbjartsdòttir
Io li odio i nazisti dell'Illinois...
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01-February-2017, 20:12
#22
Logopedista nei sogni
Nevai (Antonia Pozzi)
Io fui nel giorno alto che vive
oltre gli abeti,
io camminai su campi e monti
di luce –
Traversai laghi morti – ed un segreto
canto mi sussurravano le onde
prigioniere –
passai su bianche rive, chiamando
a nome le genziane
sopite –
Io sognai nella neve di un’immensa
città di fiori
sepolta –
io fui sui monti
come un irto fiore –
e guardavo le rocce,
gli alti scogli
per i mari del vento –
e cantavo fra me di una remota
estate, che coi suoi amari
rododendri
m’avvampava nel sangue –
1° febbraio 1934
Non avere mai paura di essere un papavero in un campo di giunchiglie.
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30-November-2017, 16:44
#23
Master Member
La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
(Erri De Luca)
La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
(Boris Pasternak)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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30-November-2017, 16:46
#24
Master Member
Neve (Neige) è il primo romanzo di Maxence Fermine. Pubblicato nel 1999, narra di Yuko, un ragazzo giapponese che compone haiku. Fa parte della raccolta La trilogia dei colori, insieme a Il violino nero e L'apicoltore.
La neve possiede cinque caratteristiche principali.
È bianca. Dunque è una poesia. Una poesia di una grande purezza.
Congela la natura e la protegge. Dunque è una vernice. La più delicata vernice dell’inverno.
Si trasforma continuamente. Dunque è una calligrafia. Ci sono diecimila modi per scrivere la parola neve.
È sdrucciolevole. Dunque è una danza. Sulla neve ogni uomo può credersi funambolo.
Si muta in acqua. Dunque è una musica. In primavera trasforma fiumi e torrenti in sinfonie di note bianche.
(Maxence Fermine)
Quando ne parlò al padre, questi vi trovò solo aspetti negativi, come se la strana passione del figlio per la neve gli rendesse l’inverno ancor più ostile.
“È bianca; pertanto è invisibile e non merita di essere.
Congela la natura e la protegge; la superba, chi si crede d’essere per pretendere di rendere statua il mondo?
Si trasforma continuamente; pertanto è infida.
È sdrucciolevole; chi mai può provare piacere a cadere sulla neve?
Si muta in acqua; lo fa per meglio inondarci durante il disgelo.”
(Maxence Fermine)
La neve è una poesia. Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e
leggeri.
Questa poesia arriva dalle labbra del cielo, dalla mano di Dio.
Ha un nome. Un nome di un candore smagliante.
Neve.
(Maxence Fermine)
Era una notte di luna piena. Ci si vedeva come in pieno giorno. Un esercito di nuvole soffici come fiocchi venne a mascherare il cielo. Erano migliaia di guerrieri bianchi che si impadronivano del cielo. Era l’esercito della neve.
(Maxence Fermine)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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30-November-2017, 16:59
#25
Master Member
Senti la neve contro i vetri della finestra, micino? Ha un suono così bello e delicato! Proprio come se qualcuno di fuori coprisse di baci tutta la finestra! Forse la neve ama gli alberi e i campi, se li bacia con tanta gentilezza!
(Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie)
Aveva quasi smesso di nevicare. La sera era nitida come un disegno a carboncino.
(Boris Pasternak)
Distesa sul divano, con le mani tra le ginocchia, Mariam fissava i mulinelli di neve che turbinavano fuori dalla finestra.
Una volta Nana le aveva detto che ogni fiocco di neve era il sospiro di una donna infelice da qualche parte del mondo. Che tutti i sospiri che si elevavano al cielo si raccoglievano a formare le nubi, e poi si spezzavano in minuti frantumi, cadendo silenziosamente sulla gente.
“A ricordo di come soffrono le donne come noi” aveva detto. “Di come sopportiamo in silenzio tutto ciò che ci cade addosso”.
(Khaled Hosseini)
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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30-November-2017, 22:37
#26
Administrator
La frase di Pasternak è quella che mi piace di più ... non c'è niente di più affascinante di una distesa innevata nell'aria tersa che profuma di neve e fuoco di legna.
P.S. La foto è stupenda
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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30-November-2017, 23:08
#27
Moderator
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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30-November-2017, 23:18
#28
Moderator
Lago Maggiore, visto da una cima innevata.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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01-December-2017, 22:56
#29
Administrator
Dov'è questo posto Rupert?
Una sciata con un panorama così non me la posso perdere.
Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.
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01-December-2017, 23:11
#30
Moderator
Originariamente inviato da
Mauro
Dov'è questo posto Rupert?
Una sciata con un panorama così non me la posso perdere.
Cardada Cimetta (sopra Locarno). L'impianto è piccolino e la quota non è altissima (solo 1670 m. s.l.m.) quindi bisogna sperare che le condizioni di innevamento siano favorevoli. Ma il panoeama non ha eguali...
ecco il link al sito della stazione sciistica di Cardada
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
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