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22-January-2015, 14:16
#196
Master Member
Pioggia Improvvisa
Sibila la pioggia sui sassi mentre i vecchi e le vecchie
portano gli asini al coperto.
Noi restiamo sotto la pioggia, più stupidi degli asini,
a gridare, a far su e giù nella pioggia: a imprecare.
Finita la pioggia i vecchi e le vecchie
che hanno atteso tranquilli sugli usci, fumando,
portano agli asini di nuovo fuori e su per la collina.
Indietro, sempre indietro, mi arrampico su per le strade strette.
Roteo gli occhi. Vado a sbattere sui sassi.
Raymond Carver
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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22-January-2015, 14:22
#197
Senior Member
Annus mirabilis
La vita sessuale è cominciata
nel millenovecentosessantatré
(che era già piuttosto tardi per me) –
tra la fine del bando a Lady Chatterley
e i Beatles con il primo trentatré.
Fino allora c’era stata solamente
come una sorta di negoziazione
un eterno diverbio per l’anello,
un senso di vergogna che iniziava
a sedici anni e si insinuava ovunque.
E poi, di punto in bianco, si cessò
di litigare, a decisione unanime,
e la vita di ciascuno diventò
un far saltare il banco di continuo,
un gioco a cui non si poteva perdere.
La vita dunque non fu mai più bella
che nel millenovecentosessantatré
(anche se un po’ troppo tardi per me) –
tra la fine del bando a Lady Chatterley
e i Beatles con il primo trentatré.
Philip Larkin
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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23-January-2015, 12:32
#198
Master Member
Quello che é
Guidando verso casa
alba e luna piena
su, verso
le Mountains
il cuore mi sguazza
nel petto
la luna bussa
al lunotto
amala e basta
dice la luna
smettila di contare il resto
nessuno vuole fregarti
amala e basta
amala.
Dorothy Porter
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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24-January-2015, 15:21
#199
Master Member
Coro dei superstiti
Noi superstiti
dalle nostre ossa la morte ha già intagliato i suoi flauti,
sui nostri tendini ha già passato il suo archetto -
I nostri corpi ancora si lamentano
col loro canto mozzato.
Noi superstiti
davanti a noi, nell'aria azzurra,
pendono ancora i lacci attorti per i nostri colli -
le clessidre si riempiono ancora con il nostro sangue.
Noi superstiti,
ancora divorati dai vermi dell'angoscia -
la nostra stella è sepolta nella polvere.
Noi superstiti
vi preghiamo:
mostrateci lentamente il vostro sole.
Guidateci piano di stella in stella.
Fateci di nuovo imparare la vita.
Altrimenti il canto di un uccello,
il secchio che si colma alla fontana
potrebbero far prorompere il dolore
a stento sigillato
e farci schiumar via -
Vi preghiamo:
non mostrateci ancora un cane che morde
potrebbe darsi, potrebbe darsi
che ci disfiamo in polvere
davanti ai vostri occhi.
Ma cosa tiene unita la nostra trama?
Noi, ormai senza respiro,
la nostra anima è volata a lui dalla mezzanotte
molto prima che il nostro corpo si salvasse
nell'arca dell'istante -
Noi superstiti,
stringiamo la vostra mano,
riconosciamo i vostri occhi -
ma solo l'addio ci tiene ancora uniti,
l'addio nella polvere
ci tiene uniti a voi -
Nelly Sachs
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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30-January-2015, 11:21
#200
Master Member
Piove
Piove. È uno stillicidio
senza tonfi
di motorette o strilli
di bambini.
Piove
da un ciclo che non ha
nuvole.
Piove
sul nulla che si fa
in queste ore di sciopero
generale.
Piove
sulla tua tomba
a San Felice
a Ema
e la terra non trema
perché non c’è terremoto
né guerra.
Piove
non sulla favola bella
di lontane stagioni,
ma sulla cartella
esattoriale,
piove sugli ossi di seppia,
e sulla greppia nazionale.
Piove
sulla Gazzetta Ufficiale
qui dal balcone aperto,
piove sul Parlamento,
piove su via Solferino,
piove senza che il vento
smuova le carte.
Piove
in assenza di Ermione
se Dio vuole,
piove perché l’assenza
è universale
e se la terra non trema
è perché Arcetri a lei
non l’ha ordinato.
Piove sui nuovi epistèmi
del primate a due piedi,
sull’uomo indiato, sul cielo,
ottimizzato, sul ceffo
dei teologi in tuta
o paludati,
piove sul progresso
della contestazione,
piove sui works in regress,
piove
sui cipressi malati
del cimitero, sgocciola
sulla pubblica opinione.
Piove, ma dove appari
non è acqua né atmosfera,
piove perché se non sei
è solo la mancanza
e può affogare.
Eugenio Montale
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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30-January-2015, 12:45
#201
Senior Member
Lenta ora
Tu
ciò che io sento
sei
la mia lenta ora.
Sei nei miei occhi.
Dalle pieghe del tempo
ti penso.
Le tue mani
come un'onda nera.
Ma ancora attrae
un andare
uno sguardo
un bacio
anche solo pensato.
Poi torna
lenta l'ora.
E il giorno breve.
Nevio Nigro
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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02-February-2015, 12:23
#202
Master Member
L’eternità del fuoco
Fenice che parla al fuoco, destino
e terra chiara che irraggia le sue ombre,
io sono colei che tu aspetti, gli dice,
vengo a perdermi nella tua dimora fonda.
Ella osserva il fuoco. La sua nascita,
il suo insediarsi nell’anima oscura,
e quando l’alba compare ai vetri, come
il fuoco si taccia, dorma sotto altro fuoco.
Lo nutre di silenzio. Spera
che ogni piega di un silenzio eterno,
posandosi su di lui come la sabbia,
la sua immortalità renda più fonda.
Yves Bonnefoy
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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02-February-2015, 12:26
#203
Master Member
Una voce
Ascoltami rivivere nei boschi
sotto il fogliame della memoria
dove verdeggiante trascorro,
sorriso calcinato di antiche piante sulla terra,
stirpe carbonacea del giorno.
Ascoltami rivivere, ti conduco
al giardino di presenza,
abbandonato alla sera e ricoperto d’ombre,
abitabile per te nel nuovo amore.
Ieri deserto regnante, ero una foglia selvatica
e libera di morire,
ma il tempo maturava, nero compianto delle valli,
la ferita dell’acqua nelle pietre del giorno.
Yves Bonnefoy
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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03-February-2015, 14:08
#204
Master Member
Il cielo è di tutti
Qualcuno che la sa lunga
mi spieghi questo mistero:
il cielo è di tutti gli occhi
di ogni occhio è il cielo intero.
È mio, quando lo guardo.
È del vecchio, del bambino,
del re, dell'ortolano,
del poeta, dello spazzino.
Non c'è povero tanto povero
che non ne sia il padrone.
Il coniglio spaurito
ne ha quanto il leone.
Il cielo è di tutti gli occhi,
ed ogni occhio, se vuole,
si prende la luna intera,
le stelle comete, il sole.
Ogni occhio si prende ogni cosa
e non manca mai niente:
chi guarda il cielo per ultimo
non lo trova meno splendente.
Spiegatemi voi dunque,
in prosa od in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la terra è tutta a pezzetti.
Gianni Rodari
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04-February-2015, 20:22
#205
Master Member
IL TEMPO PREZIOSO DELLE PERSONE MATURE
"Ho contato i miei anni ed ho scoperto,
che ho meno tempo da vivere
da qui in avanti di quanto
non ne abbia già vissuto.
Mi sento come quel bambino
che ha vinto una confezione di caramelle
e le prime le ha mangiate velocemente,
ma quando si è accorto che
ne rimanevano poche ha iniziato
ad assaporarle con calma.
Ormai non ho tempo
per riunioni interminabili,
dove si discute di statuti,
norme, procedure e regole interne,
sapendo che non si combinerà niente...
Ormai non ho tempo
per sopportare persone assurde
che nonostante la loro età anagrafica,
non sono cresciute.
Ormai non ho tempo per
trattare con la mediocrità.
Non voglio esserci in riunioni
dove sfilano persone gonfie di ego.
Non tollero i manipolatori e
gli opportunisti.
Mi danno fastidio gli invidiosi,
che cercano di screditare
quelli più capaci,
per appropriarsi dei loro posti,
talenti e risultati.
Odio, se mi capita di assistere,
i difetti che genera
la lotta per un incarico maestoso.
Le persone non discutono di contenuti,
a malapena dei titoli.
Il mio tempo è troppo scarso
per discutere di titoli.
Voglio l'essenza,
la mia anima ha fretta...
Senza troppe caramelle nella confezione...
Voglio vivere accanto a della
gente umana, molto umana.
Che sappia sorridere dei propri errori.
Che non si gonfi di vittorie.
Che non si consideri eletta,
prima ancora di esserlo.
Che non sfugga alle proprie responsabilità.
Che difenda la dignità umana.
E che desideri soltanto essere dalla
parte della verità e l'onestà.
L'essenziale è ciò che fa sì che
la vita valga la pena di essere vissuta.
Voglio circondarmi di gente
che sappia arrivare al cuore delle persone...
Gente alla quale
i duri colpi della vita,
hanno insegnato a crescere
con sottili tocchi nell'anima.
Sì... ho fretta...
di vivere con intensità,
che solo la maturità mi può dare.
Pretendo non sprecare nemmeno
una caramella di quelle che mi rimangono...
Sono sicuro che saranno più squisite
di quelle che ho mangiato fin'ora.
Il mio obiettivo è arrivare alla fine
soddisfatto e in pace
con i miei cari
e con la mia coscienza.
Spero che anche il tuo lo sia,
perché in un modo o nell'altro ci arriverai..."
MARIO ANDRADE
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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04-February-2015, 22:12
#206
Master Member
SPLENDIDA. NE FARO' IL MIO ...MANIFESTO DELL'ETA' MATURA!!!! ( per non dire della vecchiaia!). Grazie
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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05-February-2015, 13:35
#207
Senior Member
Il giorno del bucato della poetessa che invecchia
Sollevo il viso ed esco, evitando la luce,
tenendomi lontano dalla curva dove la strada infuocata tocca il cielo.
Qualunque cosa esista al centro della terra mi
prenderà prima o poi. Prima. Di quanto io pensi.
Quel nucleo di luce concentrato
e chiuso, denso come una stella, come specchi
liquefatti. Rosso scuro e pesante. Trancio dal
macellaio. Già mi trascina giù, già
divento più bassa, in modo infinitesimo.
Le ossa delle gambe si ispessiscono – è l’inizio-
si contraggono, come muscoli.
Dopo arriva la fragilità, un vento secco che mi soffia
nel corpo,
sferzandomi da dentro, come se fossi
un fossile, le parti molli mangiate fino all'osso.
Presto diventerò di calcio. Comincia dal cuore.
Lavo moltissimo. Lavo tutto.
Se solo potessi fare tutto pulito, prima di morire.
Per vedere Dio, mi hanno detto, non si va
nella foresta o in città; non si va sul prato,
in riva al mare, a meno che non sia freddo.
Si va nel deserto.
Si pensa alla sabbia.
Margaret Atwood
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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09-February-2015, 11:47
#208
Master Member
Nel cuore della grande città
Vedi, ora è notte!
Nel rumoroso regno della grande città
passa, senza essere udito,
il fiume scuro.
Il suo volto silente
conosce mille e mille stelle.
E la tua anima, figlio dell'uomo?
Non è divenuta gioco e specchio
di scintille impazzite
che ieri nacquero
per svanire domani –
non hai smarrito,
nelle piccole gioie e nelle pene,
il firmamento
dove dimori –
non hai dimenticato
te stesso,
uomo,
e il tuo volto conosce ancora
l'eternità?
Christian Morgenstern
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16-February-2015, 14:07
#209
Master Member
Possiamo soltanto amare
Possiamo soltanto amare
il resto non conta, non
funziona,
al mattino appaiono
la tazza, il vecchio pino, le zolle umide, il fumo
dell’alito mentre apri l’auto
nel gelo. Potevano non apparire, non arrivare
più qui, alla riva degli occhi. E l’estate
c’era, c’è nella calda bruna memoria
dei rami tagliati,
i visi diventano ricordi
le voci gridate stracci silenziosi –
i denti conoscono il sapore
del niente, e l’oblio che ha portici
e portici infiniti.
Possiamo soltanto amare
strappandoci felicemente figli dalla carne
parlando d’amore continuamente
ubriachi, feriti, vili
ma con gli occhi lucenti come laser
di fiori splendidi
e il canarino nel palmo della mano.
Mormorare come dare baci nell’aria.
Il rametto profumato non si raddrizza
con i colpi della nostra ira, lo sguardo
di tuo figlio non perde il velo di tristezza
se glie lo togli mille volte
dal viso…
Possiamo soltanto amare
fino all’ultimo nascosto spasmo
che nessuno vede
e diviene quella specie di sorriso
che si ha nell’abbraccio finalmente
di morire come scendendo nell’acqua.
Le stelle a miriadi saranno testimoni, e i venti
passati una volta accanto
sulla gioia profonda delle ossa
diranno: era fatto di allegria, amava,
oppure non diranno niente e poi niente
per sempre.
Possiamo soltanto amare
il resto è il teatro amaro
dell’impotenza sotto il sole giaguaro.
Davide Rondoni
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17-February-2015, 15:59
#210
Master Member
Dedicata a tutti noi del forum:
Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.
Jacques Brel, "Conosco delle barche"
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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