-
Moderator
Ho appena visto... / Mostre in corso, visitate, apprezzate, detestate, amate...
Il mondo pullula di esposizioni, mostre, allestimenti temporanei, eventi artistici o storiografici o etnografici... insomma le occasioni non mancano. Il piccolo popolo di Scompaginando è assiduo frequentatore di occasioni culturali. Molti di noi sono tanto voraci di letture e narrazioni quanto lo sono di arte e cultura in genere.
Segnaliamoci a vicenda le occasioni e accompagnamo la segnalazione con le nostre sensazioni, le nostre emozioni, i nostri giudizi, non solo sulle opere o sui manufatti esposti, ma anche sull'allestimento, sull'apparato didattico o scientifico che spiega e sorregge l'esposizione.
Se possibile è meglio postare l'intervento mentre la mostra di cui si parla è ancora in corso, così chi legge ha la possibilità di visitarla, godersi gli esposti, ed eventualmente intervenire a sua volta.
E visto che ci siamo diamoci anche qualche consiglio su come schivare lunghissime code o evitare calche da stadio.
-
Moderator
Marc Chagall a Zurigo fino al 12 maggio 2013
Torno ora da una gita a Zurigo. Sono andato a vedere la mostra allestita al Kunsthaus e dedicata a "Chagall maestro della modernità".
Sono esposte opere notissime e anche meno conosciute del grande artista francese di origine russa. Il percorso degli esposti porta il visitatore in un viaggio attraverso l'evoluzione artistica e la maturazione stilistica di Chagall. Si può cogliere chiaramente l'influenza di correnti come il cubismo, sperimentate da Chagall ad un certo momento della sua attività creativa, ma mai in modo pedissequo o acritico, sempre adattandole alla sua cifra stilistica personale ed i ultima analisi restando l'artista personalissimo e geniale nell'uso del colore che è sempre stato.
L'allestimento per una volta un po' meno asettico e dispersivo rispetto a quanto il Kunsthaus purtroppo in passato ci aveva abituato.
Rara l'occasione di vedere alcune opere di rande formato raramente esposte al pubblico, oppure esposte spesso, ma in un altro continente.
Tutto sommato una bella proposta con un buon apparato esplicativo e didattico, ma scritto solo in tedesco e inglese (con buona pace delle lingue nazionali). Disponibile un'audioguida (credo anche in italiano, ma non ne sono sicuro perché detesto le audioguide e non le prendo mai).
Unico, ma non indifferente, lato negativo: il prezzo esosissimo!!! 22.- franchi a persona (18.10 Euro al cambio di oggi).
http://www.kunsthaus.ch/en/informati.../press-images/
-
Master Member
Per chi ha bambini piccoli segnalo questa mostra, nella città più bella del mondo
Venezia - Museo Guggenheim - Kids Day
Tutte le domeniche (tranne nel mese di agosto) la collezione Peggy Guggenheim organizza dalle 15 alle 16.30 i KIDS DAY: laboratori didattici gratuiti per bambini dai 4 ai 10 anni.
Il progetto introduce i piccoli visitatori all’arte moderna e contemporanea in modo accessibile e coinvolgente, dando la possibilità ai bambini di imparare e sperimentare tecniche e tematiche artistiche diverse a ogni appuntamento.
L’attività inizia con l’analisi di una o più opere della collezione permanente o delle mostre temporanee e prosegue con un laboratorio finalizzato a mettere in pratica quanto visto.
Tutta l’iniziativa si svolge principalmente in italiano, ma sono disponibili altre lingue a seconda della nazionalità dei bambini partecipanti. Un appuntamento al mese si svolge in lingua inglese.
Gli appuntamenti di aprile saranno:
14 aprile ore 15 Le futur … sculture di Umberto Boccioni
21 aprile ore 15 Learning English through 20th Century Artists: Max Ernst
Il laboratorio si terrà in lingua inglese per avvicinare i più piccoli alla lingua straniera.
28 aprile ore 15 Parola d’ordine: colore! Alla scoperta di Sam Francis.
Maggiori informazioni sui Kids Day sul sito al seguente link: http://www.guggenheim-venice.it/education/kids-day.html
Le attività sono gratuite, ma è necessario prenotare il venerdì precedente il laboratorio allo 041.2405401/444.
http://www.guggenheim-venice.it/education/kids-day.html
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
Moderator
Odilon Redon alla fondazione Beyeler di Basilea
La fondazione Beyeler è un'opera d'arte in sé: uno dei pochi spazi che veramente riesce a dare respiro alle opere esposte. Le opere di Redon trovano qui una cornice magnifica e si può ripercorrere il tragitto di conquista del colore e della luce che faticosamente il poeta-pittore di Bordeaux ha tracciato tratto dopo tratto. Già, tratto e non pennellata, perché egli non ha mai usato la tecnica classica dei colori ad olio. Essenzialmente carboncini (stupendi, omirici e immaginifici) e l'inconsueta tecnica del pastello, che conferisce alla sua opera uno spessore assolutamente originale sispetto alla sua epoca.
Difficile anche da classificare secondo i movimenti artistici egli costituisce un punti di contatto tra le avanguardie ottocentesche, il surrealismo e l'espressionismo, senza passare per l'impressionismo, che pure andava per la maggiore tra i suoi conteranei e contemporanei. Simbolista, lo definiscono i manuali, qualunque cosa questa definizione porti con sé.
Ma senza perdermi in disquisizioni sterili sulle nomenclature dirò semplicemente che la mostra pi è piaciuta moltissimo. È vero che per la maggior parte dei frequentatori del nostro forum Basilea resta unpo' fuori mano, ma mi sento lo stesso di consigliare la visita. Anche la città in sé vale la pena d'essere vista.
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
-
Post Thanks / Like - 1 Thanks, 1 Likes
-
Master Member
Alle Origini Di Un Mito: KLIMT
Dal 12 marzo al 13 luglio presso il Palazzo Reale di Milano è possibile ammirare la bellezza dei quadri di Gustav Klimt.
Ma che fortunelli i vicini di casa.
http://www.klimtmilano.it/
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
29-December-2014, 20:06
#6
Master Member
GIOVANNI SEGANTINI A MILANO ( Palazzo Reale)
Un'amica mi ha incoraggiata ad andare a visitare questa bella mostra di Segantini, del quale conoscevo qualche opera in modo piuttosto superficiale. Beh, vi assicuro che ne valeva la pena. Dura ancora un mese, per chi fosse interessato.
Giovanni Segantini, pittore della natura, della maternità in tutte le sue forme.
Non avendo nè la cultura dell'amico Rupert, nè la sua splendida eloquenza, mi limiterò a mostrarvi quelle opere , fra tante, che mi sono piaciute maggiormente.
Dimenticavo: la mostra è allestita con gusto e si " gode" nel vero senso della parola.
E' strutturata per periodi, a partire dagli esordi milanesi del pittore , fino alla sua permanenza in Engadina, i cui paesaggi montani sono i protagonisti di molte opere dell'artista.
Ho apprezzato tutte le opere- fatto che mi succede raramente- ma ammiro soprattutto i suoi disegni, a matita o carboncino, o a gessetti: è lo stile che preferisco.
Allora inizio col mostrarvi questo splendido disegno, IL LAVORATORE DELLA TERRA.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 2 Thanks, 1 Likes
-
29-December-2014, 20:22
#7
Master Member
La maternità , in varie versioni.
L'ANGELO DELLA VITA
Rappresenta una madre col suo bambino stretto al cuore, seduta sui rami di una betulla.
Questo è un disegno; esiste poi il dipinto ad olio, successivo, delicatissimo.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
29-December-2014, 20:27
#8
Master Member
LE DUE MADRI, rappresentate in due dipinti ad olio.
Il primo, rappresenta una stalla in cui una mucca col suo vitellino appena nato sta vicina ad una madre che culla tra le braccia il suo bimbo. La lampada rischiara di luce tenue questa dolcissima scena.
Il secondo rappresenta una madre col suo bambino che torna a casa dai campi; al suo fianco, una pecora col suo agnello. Questo, dei due, è il mio preferito.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 2 Likes
-
30-December-2014, 00:02
#9
Master Member
Questo dipinto è uno dei più noti e , secondo me, dei più suggestivi:
Ave Maria a trasbordo.
E' il primo dipinto effettuato con la tecnica del divisionismo,( tanti piccoli punti, tali che persone ed oggetti si identifichino bene solo ad una certa distanza.)
Rappresenta una madre col bambino ( e qui torna il tema della maternità) ed un uomo anziano che tornano a casa col gregge, trasbordandolo sul lago.
E' l'ora della preghiera. La luce del tramonto è resa in modo meraviglioso.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
30-December-2014, 00:07
#10
Master Member
IL RITORNO DAL BOSCO rappresenta una contadina che torna nel villaggio sotto la neve ( è il villaggio dove viveva in Engadina Segantini) portando legna su una rozza slitta.
Colori cupi di una giornata invernale.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
30-December-2014, 00:09
#11
Master Member
E questo, infine , è L'ALBERO DELLA VITA in versione ad olio.
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
30-December-2014, 00:13
#12
Master Member
La sua famosa opera, il TRITTICO sulle Alpi, La vita, La morte, La natura , era visibile solo su un filmato, perchè non è stato permesso che uscisse dalla Svizzera.
Le opere, nel complesso , erano tante e tutte meritevoli; molti i disegni, le nature morte, i ritratti.
Una mostra consigliata.
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
30-December-2014, 19:59
#13
Master Member
Concludo con questo scritto( nel museo) di Segantini. Sembrano quasi versi di poesia, e mi sono piaciuti...
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
20-January-2015, 17:52
#14
Moderator
Gustave courbet a Basilea
Purtroppo sono riuscito a visitare la mostra solo negli ultimi giorni d'apertura e quindi non posso invitarvi a visitarla. Posso comunque decantarne la bellezza e la sorprendente freschezza dell'opera di un artista che (mi cospargo i capo di cenere) avevo largamente sottovalutato.
Se a prima vista il tratto paesaggistico appare "tradizionale" nel suo presentarsi all'occhio, ad uno sguardo più attento si rivela dirompente nella sua rottura con gli stereotipi romantici, che pur sono presenti, ma reinterpretati in modo soggettivo ed emozionale.
Sono già presenti in nuce molti caratteri distintivi della pittura impressionista, che Courbet è stato uno dei primi a capire e sostenere.
La cornice architettonica della fondazione Beyeler l'ho già decantata altrove e non mi ripeto, se non per sottolinearne l'eccezionale efficacia.
Ecco qualche immagine di Courbet (quasi tutte le opere mostrate nel montaggio erano espoeste a Basilea)
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
Moderator
Monet, Gauguin, van Gogh … Ispirazione Giappone
La mostra ospitata dal Kunsthaus di Zurigo è aperta fino al 10 maggio.
Nel 1856 per la prima volta in Europa sono visibili all'esposizione universale di Parigi le opere raffinatissime degli artisti e degli artigiani giapponesi. È una vera e propria folgorazione artistica che cambia per sempre il modo di rappresentare la realtà e segna profondamente gli aristi europei più sensibili. Il movimento espressionista si alimenta potentemente a questa sorgente di ispirazione e le opere di monet, Dégas, Gauguin, van Goch e molti altre, esposte assieme alle loro ispirazioni artistiche giapponesi sottolineano quanto sia stato artisticamente fecondo l'incontro tra le due culture.
Da un punto di vista meno tecnico, ma più personale ed emozionale, posso solo dire che la mostra è stupenda. Anch'io sono stato folgorato dall'incontro artistico tra Europa e Giappone, tanto che ho trascinato a vederla anche gli allievi della mia scuola. Spero che almeno alcuni ne abbiano potuto trarre giovamento.
Qualche link per rifarsi gli occhi: Scheda esplicativa (in inglese) curata dal kunsthaus.
Altra scheda (in italiano) di inexhibit.com
"non vitae sed scholae discimus" (Seneca, Epistulae morales ad Lucilium, 106, 12)
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 3 Likes
Tag per questa discussione
Permessi di invio
- Non puoi inserire discussioni
- Non puoi inserire repliche
- Non puoi inserire allegati
- Non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum
Segnalibri