Il sito Tempi.it ci rivela questo tratto del nuovo papa, papa Francesco:
http://www.tempi.it/che-allegria-ce-...o#.UUdJktU1Qnk
Il sito Tempi.it ci rivela questo tratto del nuovo papa, papa Francesco:
http://www.tempi.it/che-allegria-ce-...o#.UUdJktU1Qnk
fa venir voglia di rileggere I promessi sposi.
comunque io non mi pronuncio su questo gesuita.
Tranquilla, kaipi, tranquilla! Questo è un forum di Letteratura, non di Teologia o di Politica.
Il nuovo Papa ha espresso una sua opinione su questioni letterarie, tutto qui.
Comunque, se ti ricordi, papa Albino Luciani (Giovanni Paolo I) pubblicò un libro di letteratura, Illustrissimi, http://www.papaluciani.com/ita/insegnamenti/lettere/illustrissimi.htm, e che ebbe un discreto risalto. Nessuno si è mai pronunciato su di lui per questo libro (l'ho letto e te lo consiglio: è veramente profondo e gustoso)
Sir
Un papa è prima di tutto un essere umano, e, come tale, avrà delle letture preferite, degli interessi. Al di là di quella che può essere la vita spirituale di ognuno di noi, è comunque interessante conoscere i gusti letterari di una persona investita di una carica così importante. Il personaggio dell'Innominato è uno dei più interessanti dell'opera manzoniana, sicuramente. Io ho sempre preferito il tormento spirituale dei personaggi di Dostoevskij, ma riconosco la grandezza di Manzoni nel delineare un personaggio così complesso.
La vita morde forte alle spalle e quando sorride ti fa solo del male (Mauro Berchi)
A me non dispiacerebbe neppure sapere i gusti di Sir.
kaipi: Sir quali libri ti hanno fatto crescere, piangere, riflettere? Quali ridere, amare, scherzare? Quali vergognare, arrabbiare, soffrire?
Sir: ...
Ciao, carissima Kaipi. Scusa (e scusate) se non mi sono fatto vivo finora.
Mi fai delle domandone difficili, Kaipi. Ti dirò che leggo non molto, per cui la mia casistica è limitata.
La mia passione e benevolenza vanno ai libri classici, intendendo per classico un autore che, lungi dal voler stimolare le sensazioni più o meno superficiali del lettore, scava nel proprio vissuto, mette in risalto ciò che veramente valga la pena di dire e di essere mostrato in virtù di un cammino universale. Un classico, per me, trascende il Tempo e lo Spazio per parlare di universali, di scopi, di orizzonti ampissimi. Per questo, rifuggo dalla romanzistica sempre più ampiamente presente (non nascondendone certo un proprio valore, sia chiaro). I classici indicano una via, scavano nel cuore di ogni persona, e rimarranno sempre negli scaffali di ogni persona che cerca le risposte fondamentali alla propria vita.
Ciao, a risentirci, un bacione a tutti
Sir
Sir, speravo in qualche titolo... Dai... Uno solo!
Il libro più completo: I Vangeli, soprattutto quello di Marco, più vicino storicamente a Gesù
Il libro che mi ha parlato di eroi, di nobiltà d'animo, di amicizia, di sacrificio: Iliade di Omero
Il libro che mi ha fatto scorgere il lato umano e la voglia di conoscenza dell'uomo: Odissea di Omero
Un tentativo di capire il comportamento umano e le vicende storiche: "Opere e i giorni" di Esiodo
Il libro più completo: la Divina Commedia. Insuperabile.
Il libro che più mi ha colpito per la psicologia: Delitto e castigo (ma in genere tutto Dostojevskij)
La silloge di poeti: i poeti russi
Un poeta dissacrante, ma umanissimo: Majakovskij (Opera omnia di poesie)
I filosofi: Heidegger, il preferito; H.Bergson, (l'evoluzione creatrice, libro semplicemente geniale)
Lo storico della filosofia: Nicola Abbagnano e la sua opera omnia
Il libro che più ha avvicinato il mondo umano e quello della Natura: Creature grandi e piccole, di Herriot.
Uno dei libri più interessanti: Godel, Escher, Bach.
Uno dei moderni preferiti: U.Eco nel "Nome della rosa". Gli altri suoi libri sono barbosi, non sono andato al di là di pagina 70.
E poi... tutti i libri di Don Giussani e - diversi -di Escrivà de Balaguer
Ed altri......
Uhhhh grazie Sir!
Vebbé, a molti il papa potrà piacere, ma annoverarlo fra i classici della letteratura mi pare davvero troppo!!!!!!
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