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Discussione: Jean-Claude Izzo - Chourmo. Il cuore di Marsiglia (Trilogia marsigliese)

          
  1. #1
    Master Member L'avatar di maureen
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    Jean-Claude Izzo - Chourmo. Il cuore di Marsiglia (Trilogia marsigliese)

    Nome:   izzo.jpg
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    Chourmo è il secondo noir che appartiene alla celebre Trilogia marsigliese.Il commissario Fabio Montale ha lasciato la polizia, di cui non ha mai condiviso la politica repressiva nei confronti dei giovani immigrati e tanto meno le collusioni di alcuni colleghi con mafiosi e appartenenti al Front National di Le Pen. Quando il figlio sedicenne di una sua cugina viene trovato morto, dopo essere stato cacciato di casa dal patrigno a causa di un flirt con una coetanea araba, Montale deve indagare da solo tra gli interessi malavitosi sul porto di Marsiglia, le violenze razziste del Front National e i gruppi fondamentalisti islamici che fanno proseliti tra i giovani disperati dei casermoni di periferia.

  2. #2
    Administrator L'avatar di Mauro
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    Fra quelli della trilogia marsigliese Chourmo è decisamente il più autobiografico secondo me, quello che mette nella mente e nelle parole di Montale tutta la visione socio-politica del mondo di Izzo. Inutile dire che, anche questo, è un piccolo capolavoro.
    Non è vero che ti fermi quando invecchi, ma invecchi quando ti fermi.

  3. #3
    Master Member L'avatar di maureen
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    Esprimo la mia totale ed assoluta ammirazione per il secondo capitolo della trilogia marsigliese, per lo stile narrativo di Izzo e per la figura di Fabio Montale.
    In "Chourmo" c'è Fabio Montale, che non è affatto un super uomo, ma "combatte" contro se stesso, si mette in discussione, riconosce i propri limiti e difetti senza maschere e senza filtri "Chiunque siamo. Nel bene e nel male" , si chiede sul perchè non riesca a trattenere presso di sé le donne che ha amato e che lo hanno amato fino a dire " Sarei invecchiato così. Esitando troppo e facendomi sfuggire la felicità. Non avevo mai saputo prendere decisioni, né assumermi responsabilità. Su niente che potesse impegnarmi nella vita. Per paura di perdere. Ma perdevo ugualmente. Ero un perdente." oppure " Con le donne, non riesco a carpire quello che cerco. E finché non saprò di cosa ho bisogno, non farò altro che ferirle. Una dopo l'altra". Ha amici che gli vogliono bene, che gli sono vicini e si capiscono a volo, solo anche attraverso degli sguardi. E come sarà capitato a tanti, ogni tanto vorrebbe andar via da tutto e tutti "Per altri lidi. Forse avrei dovuto fare proprio questo. Stasera. Domani. Partire. Finalmente. Lasciare tutto."
    C'è Marsiglia con le bellissime e suggestive descrizioni che ne fa Izzo, tanto da farti venir la voglia di preparare i bagagli e partire.
    C'è la malavita, la mafia, il racket con personaggi che non esitano a calpestare uomini, donne, sentimenti pur di raggiungere i loro devastanti e terribili obiettivi.
    C'è davvero tanto in questa storia ed è tutto così ben descritto da Izzo.

    Ne sono rimasta affascinata ed estasiata.


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