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Master Member
Mi alzo
il vago grigiore della finestra
il freddo
la polvere della strada
la notte si affila
s'interroga di colpo
mentre si riscaldono le foglie sui rami
assumono luminosità
tagliente
la voce
la complessione
soldi
indizi
tracce
la corda tesa vibra
per questo slancio
per quell'altezza
alla base
uno sguardo
verticale
assoluto.
Marina Ivanovna Cvetaeva
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
L'anima mia ha una smania
tale d'altri paesi
che pare senza patria.
Sono in terre lontane, i grandi massi
su cui si posa il mio pensiero.
Uno straniero ha scritto strane frasi
sulla lavagna dura dell'anima mia.
Per notti e giorni sto ad almanaccare
su cose mai successe.
L'anima ha sete. Ma ha bevuto, un giorno.
Edith Södergran
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Lo so, la purezza non frutta,
dalle vergini non nascono figli,
è la suprema legge dell'impuro
la tassa sulla vita.
Azzurre farfalle generano bruchi,
generano frutti i fiori tutt'intorno,
la neve bianca è cassata,
la terra calda è infetta.
Incontaminato l'etere dorme,
l'atmosfera brulica di microbi,
puoi non nascere se non vuoi,
ma se esisti ti aspetta la tomba.
È felice la parola nella mente,
pronunciata, l'orecchio la diffama,
su quale piatto della bilancia
pesare - sogno muto o fama?
Tra silenzio e colpa
cosa scegliere - mandrie o loti?
Oh, il dramma di morire in bianco
o la morte di vincere comunque...
Ana Blandiana
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Master Member
Ancora ho paura di legarti con il filo del mio respiro,
di vestirti con le azzurre bandiere del sogno,
di accendere fiaccole alle porte di nebbia
del mio oscuro castello, perché tu possa trovarmi...
Ancora ho paura di scioglierti dai giorni luccicanti,
dalla caduta dorata del fiume solare del tempo,
quando sul volto terribile della luna
schiuma, d'argento, il mio cuore.
Alza gli occhi e non guardarmi!
Calano le bandiere, consumate sotto le fiaccole
e la luna descrive la sua orbita
E' tempo che tu venga e mi prenda, sacra follia!
Ingeborg Bachmann
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
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Senior Member
MIA DI NESSUNO
Mía Gallegos.
Mia di nessuno. Mia di me.
Senza una biografia.
Dolce. Quasi acida.
Con un destino tracciato
in una croce.
Mía Gallegos. Mia di nessuno,
di nessuno, nessuno, nessuno, nessuno.
Avvinghiata alla dolcezza
come all’unico pane che non conforta.
Mia di nessuno. Mia di me.
Senza aria. In ombra.
Lascia che il tempo passi.
Lascia che la vita passi.
Lascia che l’amore passi.
Lascia che la morte passi.
Mia senza biografia e senza antenati.
Senza radici.
Né santa
né puttana.
Mia di me.
MÍA GALLEGOS
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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Master Member
AMORE DI LONTANANZA
Ricordo che, quand’ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati: in fondo, l’argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor più in fondo,
c’era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un’aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l’orizzonte;
socchiudevo gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva più del mare vero.
Antonia Pozzi
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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Master Member
QUANDO SARò VECCHIA
Quando sarò vecchia, e rilassata,
E senza più questo desiderio,
Con i Ricordi a dividere il mio letto
E la Pace a dividere il mio fuoco,
Pettinerò i miei capelli in trecce frangiate
Al di sotto della mia cuffia pulita,
E guarderò le mie fredde e fragili mani
Giacer leggere sopra il mio grembo.
E avrò una veste ricamata
Con un pizzo a sfiorar la mia gola;
Tirerò le mie tende sulla città,
E canticchierò a bocca chiusa.
E dimenticherò come si piange,
E mi dondolerò, e mescolerò il mio tè.
Ma oh, come vorrei che quegli anni benedetti
Arrivassero più avanti di quanto faranno!
Dorothy Parker
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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29-August-2012, 17:24
#128
Master Member
ESSERE DONNA
Essere donna, l’ho sempre
considerato un fatto positivo,
un vantaggio,
una sfida gioiosa e aggressiva.
Qualcuno dice che le donne
sono inferiori agli uomini,
che non possono fare
questo e quello.
Ah si? Vi faccio vedere io!
Che cosa c’è da invidiare agli uomini?
Tutto quello che fanno, lo posso fare anch’io.
E in più,
so fare anche un figlio.
Joyce Lussu
(
(Da Padre Padrone Padreterno, 1976)
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
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04-September-2012, 16:38
#129
Senior Member
L'anima nuda
Ti dò per quello che sono
né più né meno
di ciò che posso
per i miei pregi e difetti
e le incertezze
che mi compongono.
Ti offro la possibilità
di un futuro possibile,
il coraggio di chi osa
la paura di chi non sa
la passione di chi ama,
un sogno per la vita.
Ti dò per quello che sono
per quello che posso
per quello che ho,
forte fragile determinata
timida e coraggiosa
passionale fino in fondo
misteriosa e lunatica
Ti offro quello che c’è,
semplicemente la mia anima
spoglia di ogni ipocrisia,
colma di sogni e speranze
di sincerità di chi ti ama
di fiducia di chi in te crede
e tante pagine bianche
dove scrivere di noi.
Quello che ti offro
è una parte di “me”
per una parte di “te”.
Silvana Stremiz
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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20-September-2012, 16:28
#130
Senior Member
Io ti amo quando piangi
e amo il tuo viso annuvolato e triste.
La tristezza ci unisce e ci divide
senza che io sappia
senza che tu sappia.
Quelle lacrime che scorrono,
io le amo
e in loro amo l’autunno.
Alcune donne hanno dei bei visi
ma diventano più belli quando piangono.
Nizar Qabbani
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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15-October-2012, 13:17
#131
Senior Member
I fiori vengono in dono e poi si dilatano
una sorveglianza acuta li silenzia
non stancarsi mai dei doni.
Il mondo è un dente strappato
non chiedetemi perché
io oggi abbia tanti anni
la pioggia è sterile.
Puntando ai semi distrutti
eri l'unione appassita che cercavo
rubare il cuore d'un altro per poi servirsene.
La speranza è un danno forse definitivo
le monete risuonano crude nel marmo
della mano.
Convincevo il mostro ad appartarsi
nelle stanze pulite d'un albergo immaginario
v'erano nei boschi piccole vipere imbalsamate.
Mi truccai a prete della poesia
ma ero morta alla vita
le viscere che si perdono
in un tafferuglio
ne muori spazzato via dalla scienza.
Il mondo è sottile e piano:
pochi elefanti vi girano, ottusi.
Amelia Rosselli
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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17-October-2012, 22:58
#132
Master Member
Una finestra
Una finestra per vedere
una finestra per sentire
una finestra che come bocca di un pozzo
giunga in fondo al cuore della terra.
E si apra lungo questa continua grazia azzurra,
una finestra che nel favore notturno del profumo di nobili stelle
trabocchi di piccole mani della solitudine,
e da lì potremo invitare il sole
all’esilio dei gerani.Mi basta una finestra.Vengo dal paese delle bambole
sotto l’ombra di alberi di carta
nel giardino di un libro illustrato
dalle stagioni secche dell’esperienza arida dell’amicizia e dell’amore]
dai sentieri polverosi dell’innocenza
dagli anni fiorenti nelle pallide lettere dell’alfabeto
da dietro i banchi di una scuola malsana
quando i bambini ormai sapevano
scrivere sulla lavagna la parola pietra
gli stormi confusi volarono dai vecchi alberi.Vengo dal cuore fra le radici di piante carnivore
e la mia testa ancora
trema all’urlo terribile di una farfalla
crocifissa sull’album con uno spillo.Quando la mia fede era impiccata alle fragili corde della giustizia
e in tutta la città
facevano a pezzi il cuore dei miei occhi,
quando soffocarono con il fazzoletto nero della legge
gli occhi infantili del mio amare
e dalle tempie pulsanti della mia speranza
sgorgavano fiotti di sangue,
quando la mia vita ormai non era più nulla,
nulla, se non il tic-tac di un orologio,
capii che dovevo amare,
amare, amare follemente.Mi basta una finestra.
una finestra nell’ora dell’intesa, dello sguardo, del silenzio.
Adesso l’albero di noci è talmente cresciuto
che spiega alle sue giovani foglie
la presenza del muro.Chiedi allo specchio
il nome che ti salverà,
la terra che freme sotto i tuoi passi
non è più sola di te stessa?I profeti del nostro tempo
hanno forse portato le scritture della rovina?Queste esplosioni continue,
e le nuvole sporche
sono forse l’annuncio di un canto sacro?Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue
quando arriverai sulla luna
scrivi la storia della strage dei fiori.Sempre i sogni
s’infrangono dall’alto e muoiono,
io annuso il quadrifoglio
che spunta sulla tomba di antichi sensi.La donna che divenne polvere nel sudario dell’attesa e del pudore,]
era forse la mia giovinezza?
Salirò di nuovo, io, per le scale della curiosità
per salutare il buon Dio che cammina sul tetto di casa?
Sento che il tempo è trascorso
sento che è un istante la mia parte
tra le pagine di storia
sento che il tavolo è il pretesto di una pausa
tra i miei capelli e le mani di questo triste sconosciuto.Parla, parla con me
esiste forse qualcuno che conceda a te il suo corpo caldo?
E da te non desideri altro che sentire la vita che scorre?
Parla, parla con me,
salva,
al riparo della mia finestra,
sono amica del sole.
Forugh Farrokhzad
traduzione di Domenico Ingenito
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
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20-October-2012, 15:34
#133
Senior Member
Sempre caro mi fu stare qui chiusa
e questo speco ch’è camera oscura,
guardo d’amante che musa m’includa.
Ma sedendo e mimando la sua parte
anch’io mi miro per occhi sovrumani,
godendo diva la profonda quiete
ove io mi fingo un fallo fra le cosce,
poeta obtorto collo, e come il vento
odo frusciare sulle labbra mie quello
suono di lui che a questa straba voce
vo comparando: e mi sovvien gli eterni
fiati in fuga da silvie morte lune,
presente e viva di rimorsi imago.
Annega immenso il pensier mio nel suo:
e sprofondar spaura in dolce specchio.
EPPURE ANCORA IN ME CERCANO IL BELLO
Rosaria Lo Russo
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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20-October-2012, 15:36
#134
Senior Member
Tanto vale che tu pensi una cosa o l’altra
di me; non sono alla mercé del caso, né
voglio la tua interpretazione, non avendone alcuna
io stessa a sopraffarmi. Ti ritiri nella
tua cella febbricitante, come un microscopico angelo
ingaggi battaglia con i miei pensieri, come se
fossero per il mio rivoluzionario cuore, una
promiscua campana. L’inferno stesso è ciò che
vuoi: un ago conficcato nella necessità, prevedendo
che non farò di meglio di quanto vuoi.
Amelia Rosselli
L’amore è la voce dietro tutti i silenzi, la speranza che non ha il contrario in un timore.
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30-October-2012, 09:51
#135
Senior Member
Volto di donna, nel suo sonno
chiusa, sembra cullata
da qualche suono segreto
che tutta la riempie.
Dal suo corpo sonoro, addormentato,
ella trae la gioia
d´essere un tenero rumore
agli occhi del silenzio
Rainer Maria Rilke
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
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