Un film di Burr Steers.
Con Lily James, Sam Riley, Jack Huston, Douglas Booth, Bella Heathcote
Titolo originale Pride and Prejudice and Zombies.
tratto dal romanzo omonimo di Seth Grame -Smith
Horror, 108 min.
USA 2016.
Trama
La storia d'amore tra l'orgogliosa Elisabeth Bennet lo snob Darcy Fitzwilliam ambientata al tempo dell'epidemia zombie.
Da subito è meglio correggere il genere del film in questione, trattasi di Horror-romance. Dopo Il successo di Twilight, che univa elementi horror a una storia d'amore, arriva il romanzo cult del romanticismo inglese, firmato Austen, legato all'horror.
Da primo voglio elogiare la correttezza con cui il regista si è avvicinato al romanzo, aderendo alla trama in modo impeccabile. Trama, vestiti, dialoghi, musiche. (Un bel contributo è stato certamente il film del 2005 con Keira Knightley e Matthew MacFadyen).
Finito il film mi sono girata verso il mio amico per scusarmi dell'overdose di romanticismo a cui l'avevo costretto, ma per fortuna si riteneva comunque soddisfatto. (Le budella fanno sempre effetto).
Da secondo voglio elogiare l'inserimento degli zombies, con qualche accorgimento nella trama, che funziona, insomma zombies e Austen, si può fare! Senza farsi ridere dietro! (Forse solo un po' sbadigliare, se uno sa la storia).
Da terzo devo però rivedere gli schemi dei film sugli zombies. Non c'è assolutamente passione, paura, tragedia, tutto è molto easy going.
Da quinto i protagonisti: lei, Elisabeth, è una ragazza forte e determinata, orgogliosa ma un po' monocorde, direi bidimensionale. Bravo e intenso Darcy, Sam Riley dà al suo personaggio una nota introversa, malinconica e regala al suo carattere uno spessore inarrivabile per gli altri che sembrano un po' di carta.
Da quinto rimane un bel punto interrogativo su alcuni personaggi che non vengono sviluppati, e ci lasciano qualche domanda che, per quanto mi riguarda, non intendo soddisfare con la lettura del romanzo.
Insomma concludendo direi che la trasposizione zombie di un cult della letteratura inglese è riuscita, manca però di pathos e dramma. Tutto è molto edulcorato come nella buona e vecchia tradizione british.
Stelle:
Come film di zombies una stella. Questi zombies parlano, pensano, si mimetizzano...
Come pathos una stella
Come ritmo tre stelle
Come fotografia e montaggio tre stelle
Come trasposizione zombesca di un cult quattro stelle
Per il buco narrativo una penalità
Per una svolta non approfondita del tutto ma molto interessante due penalità.
A voi i conti.
Consigliato? E perché no? Yes!
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