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Regia: Edoardo Falcone
Sceneggiatura: Edoardo Falcone
Interpreti: Marco Giallini, Alessandro Gassman, Laura Morante,Ilaria Spada, Edoardo Pesce.

Anno 2015.

Nazione: Italia
Genere: commedia.

Trama:

Tommaso, uno stimato cardiochirurgo, una vita fa ha conosciuto sua moglie Carla, affascinante e “pasionaria”, oggi sfiorita come gli ideali in cui credeva. Tommaso e Carla hanno due figli; la più grande Bianca non ha interessi, non ha idee, non ha passioni. Andrea invece è un ragazzo brillante, iscritto a Medicina. Ultimamente Andrea però sembra cambiato: è spesso chiuso nella sua stanza e la sera esce senza dire a nessuno dove va. Il dubbio si insinua strisciante: Andrea è gay! Chiunque sarebbe entrato in crisi, ma non Tommaso. Lui detesta ogni forma di discriminazione: siamo tutti uguali. Un giorno Andrea raduna la sua famiglia e finalmente si apre: “ho deciso di diventare sacerdote!” Per Tommaso, ateo convinto, un figlio prete è una mazzata terribile. Mentre finge di dargli appoggio totale decide di capirci di più e inizia a seguirlo di nascosto. Arriva così a Don Pietro, un sacerdote davvero “sui generis”, e assiste ad uno strepitoso “one man show” di fronte ad una folla di ragazzi osannanti. E’ quel prete ad aver fatto il lavaggio del cervello a suo figlio: è lui il nemico da battere! Approfittando dell’assenza di Andrea, in ritiro in un monastero, Tommaso, sotto mentite spoglie, comincia una vera e propria guerra senza esclusione di colpi. Ma le cose non vanno mai come pensiamo...

Ma che bello questo film che ho affrontato con leggerezza...tanto per trascorrere una serata senza pensare troppo.... Invece ho pensato eccome. Ed ho pure riso, e sorriso!
Questo fatto mi ha insegnato un'ennesima volta come non dare per scontato nulla: solita commedia all'italiana all'acqua di rose; solito Gassman un pò sbruffone e talvolta sopra le righe; solito tutto, insomma!
Mi sono trovata di fronte ad una storia garbata, misurata, con una trama interessante e svolta con serietà da questo regista, che non conoscevo.
Che dire degli interpreti?
Marco Giallini si è rivelato ancora una volta bravissimo- e questa volta tiene la scena dall'inizio alla fine, non è una figura marginale da caratterista. Il suo personaggio del padre -so tutto, ateo e quasi villano con famiglia e subalterni, è veramente riuscito.
Alessandro Gassman , superbo. Ho visto in lui, per la prima volta, il talento del padre. Ha fatto un grosso salto di qualità , nel tempo.
Inoltre il suo personaggio del prete " moderno"è di una simpatia unica; ad un quarto di film ha già conquistato tutto il pubblico, anche se Giallini è ancora un osso duro da convincere!
Laura Morante recita bene la parte della moglie frustrata, ex intellettuale impegnata, ex donna e moglie felice, ex ...tutto! Persino la figlia di Giallini ed il genero ( il "pusillanime" ) sono azzeccatissimi.
Ultimo, ma non meno importante: il finale a sorpresa e , soprattutto, aperto.
Infatti il film ha un finale comunque struggente, ma che deve essere interpretato dal pubblico: tanto per spiegare...io e mio marito abbiamo espresso opinioni completamente opposte.
Ma questo "tocco" ha aggiunto, ai miei occhi, ulteriore valore alla storia.

Consigliato? Sì!