-
07-January-2012, 13:01
#1
Master Member
La poesia del ricordo
non puoi far crescere il ricordo
Non puoi far crescere il Ricordo
quando ha perduto la Radice -
consolidargli il Suolo intorno
e collocarlo eretto
Inganna forse l'Universo
ma non recupera la Pianta -
la vera Memoria, come i Piedi del Cedro
è ferrata col Diamante -
né puoi abbattere il Ricordo
quando una sola volta sia cresciuto -
le sue Gemme di Ferro spunteranno di nuovo
Anche se rovesciato -
disperso - ucciso -
Emily Dickinson
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
07-January-2012, 19:47
#2
Master Member
Ho così paura di perdere nuovamente
tutti quelli che amo.
Ora cullo e accumulo l'amore
delle persone.
E se qualcuno ride - non ho paura:
verranno i giorni
in cui la mia inquietudine profetica
sarà compresa.
Ol'ga Berggol'c
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
07-January-2012, 19:51
#3
Master Member
I ricordi, un inutile infinito,
ma soli e uniti contro il mare, intatto
in mezzo a rantoli infiniti…
Il mare,
voce d’una grandezza libera,
ma innocenza nemica nei ricordi,
rapido a cancellare le orme dolci
d’un pensiero fedele…
Il mare, le sue blandizie accidiose
quanto feroci e quanto, quanto attese,
e alla loro agonia,
presente sempre, rinnovata sempre,
nel vigile pensiero l’agonia…
I ricordi,
il riversarsi vano
di sabbia che si muove
senza pesare sulla sabbia,
echi brevi protratti,
senza voce echi degli addii
a minuti che parvero felici…
Giuseppe Ungaretti
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
07-January-2012, 19:57
#4
Master Member
In me il tuo ricordo
In me il tuo ricordo è un fruscio
solo di velocipedi che vanno
quietamente là dove l'altezza
del meriggio discende
al più fiammante vespero
tra cancelli e case
e sospirosi declivi
di finestre riaperte sull'estate.
Solo, di me, distante
dura un lamento di treni,
d'anime che se ne vanno.
E là leggera te ne vai sul vento,
ti perdi nella sera.
Vittorio Sereni
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
07-January-2012, 20:02
#5
Master Member
Ricordo di Marie A.
Un giorno di settembre, il mese azzurro,
tranquillo sotto un giovane susino
io tenni l'amor mio pallido e quieto
tra le mie braccia come un dolce sogno.
E su di noi nel bel cielo d'estate
c'era una nube ch'io mirai a lungo:
bianchissima nell'alto si perdeva
e quando riguardai era sparita.
E da quel giorno molte molte lune
trascorsero nuotando per il cielo.
Forse i susini ormai sono abbattuti:
Tu chiedi che ne è di quell'amore?
Questo ti dico: più non lo ricordo.
E pure certo, so cosa intendi.
Pure il suo volto più non lo rammento,
questo rammento: l'ho baciato un giorno.
Ed anche il bacio avrei dimenticato
senza la nube apparsa su nel cielo.
Questa ricordo e non potrò scordare:
era molto bianca e veniva giù dall'alto.
Forse i susini fioriscono ancora
e quella donna ha forse sette figli,
ma quella nuvola fiorì solo un istante
e quando riguardai sparì nel vento.
B. Brecht
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
07-January-2012, 20:04
#6
Master Member
Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.
Pessoa
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
07-January-2012, 20:15
#7
Master Member
Il mio passato
Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto
non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro
non sono realta’ ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.
Alda Merini
A ciascuno e' affidato il compito di vegliare sulla solitudine dell'altro.
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
-
07-January-2012, 22:22
#8
Master Member
Questa, di tutte, è la MIGLIORE!
Rosy
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
07-January-2012, 22:28
#9
Master Member
Passato
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapido!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
-- Vincenzo Cardarelli
" Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica..."
M.Medeiros
-
08-January-2012, 12:31
#10
Master Member
I RICORDI
I ricordi sono camere senza serratura,
camere vuote in cui non si osa più entrare
perché un tempo vi morirono vecchi parenti.
Si vive nella casa di queste camere chiuse…
Si sa che ci sono, com’è loro costume; si tratta
della camera azzurra, e poi della camera rosa…
La casa si riempie così di solitudine
e continuiamo a viverci sorridendo…
Quando vuole lo accolgo, il ricordo che passa,
gli dico: "Mettiti lì… tornerò a vederti…"
Lo so definitivamente che è ben sistemato,
ma talvolta dimentico di tornare a vederlo.
Ce n’è molti così, nella vecchia dimora.
Ormai son rassegnati a essere dimenticati,
e se non vengo stasera, oppure adesso,non siate
esigenti con il mio cuore come con la vita…
So che dormono là, dietro le pareti,
andare a riconoscerli, più non mi serve;
vedo le loro piccole finestre dalla strada,
e sarà così fino a che ne morremo.
Tuttavia sento talvolta, nell’ombre quotidiane,
non so qual fredda angoscia, un certo brivido,
e non capisco donde vengano, questi dolori,
e procedo…
Orbene, ogni volta, un lutto succede.
Un turbamento è un segreto venuto ad avvertirci
che è morto un ricordo, oppur che se n’è andato…
Non si distingue bene quale sia, quel ricordo,
perché si è tanto vecchi, non ci si ricorda affatto…
Eppure sento palpebre che si chiudono in me.
Henry Bataille
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
12-January-2012, 12:55
#11
Master Member
ABBANDONO
Il mio giorno finisce
dentro coltri di vento,
fra le stoppie annerite
del ricordo di te.
In un pugno di sole
nei capelli dorati
m’hai lasciato una sera,
trafitto di fiamme.
E mi sorprende l’autunno
dentro vesti già smesse,
e mi corrompe il silenzio
col ricordo di te.
Maurizio Romanelli
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
16-January-2012, 18:01
#12
Master Member
Passato
I ricordi, queste ombre troppo lunghe
del nostro breve corpo,
questo strascico di morte
che noi lasciamo vivendo
i lugubri e durevoli ricordi,
eccoli già apparire:
melanconici e muti
fantasmi agitati da un vento funebre.
E tu non sei più che un ricordo.
Sei trapassata nella mia memoria.
Ora sì, posso dire che
che m'appartieni
e qualche cosa fra di noi è accaduto
irrevocabilmente.
Tutto finì, così rapito!
Precipitoso e lieve
il tempo ci raggiunse.
Di fuggevoli istanti ordì una storia
ben chiusa e triste.
Dovevamo saperlo che l'amore
brucia la vita e fa volare il tempo.
Vincenzo Cardarelli
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
17-January-2012, 10:08
#13
Senior Member
I ricordi mi vedono
Un mattino di giugno, troppo presto
per svegliarsi, troppo tardi
per riprendere sonno.
Devo uscire nel verde gremito
di ricordi, e mi seguono con lo sguardo.
Non si vedono, si fondono totalmente
con lo sfondo, camaleonti perfetti.
Così vicini che li sento respirare
benché il canto degli uccelli
sia assordante
Tomas Tranströmer
Bisogna essere leggeri come un uccello, non come una piuma. Paul Valery
-
25-January-2012, 23:49
#14
Master Member
Gazzella del ricordo d'Amore
Non portar via il tuo ricordo.
Lascialo solo nel mio cuore,
tremore di bianco ciliegio
nel martirio di gennaio.
Mi separa dai morti
un muro di brutti sogni.
Soffro pene di giglio fresco
per un cuore di gesso.
Tutta la notte nell'orto
i miei occhi come due cani.
Tutta la notte, mangiando
le cotogne di veleno.
A volte il vento
è un tulipano di paura.
È un tulipano malato
l'alba d'inverno.
Un muro di brutti sogni
mi separa dai morti.
L'erba copre in silenzio
la valle grigia del tuo corpo.
Sull'arco dell'incontro
aumenta la cicuta.
Ma lascia il tuo ricordo,
lascialo solo nel mio cuore.
Federico García Lorca
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
03-February-2012, 13:01
#15
Master Member
Sventatezza
Ricordo un pomeriggio di settembre,
sul Montello. Io, ancora una bambina,
col trecciolino smilzo ed un prurito
di pazze corse su per le ginocchia.
Mio padre, rannicchiato dentro un andito
scavato in un rialzo di terreno,
mi additava attraverso una fessura
il Piave e le colline; mi parlava
della guerra, di sè, dei suoi soldati.
Nell'ombra, l'erba gelida e affilata
mi sfiorava i polpacci: sotto terra,
le radici succhiavan forse ancora
qualche goccia di sangue. Ma io ardevo
dal desiderio di scattare fuori,
nell'invadente sole, per raccogliere
un pugnetto di more da una siepe.
Antonia Pozzi
"...Comme on n’a pas le choix il nous reste le cœur"
-
Post Thanks / Like - 0 Thanks, 1 Likes
Segnalibri