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Frasi tratte dai libri
Charles Swann si dimentica qualcosa a casa della sua amata Odette (non ricordo bene, forse è l' accendisigari) e lei gli risponde con questa frase che trovo poetica:
Se aveste lasciato il vostro cuore, non vi avrei permesso di riprenderlo.
Dalla parte di Swann tratto da "La ricerca del tempo perduto" di Marcel Proust
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"Avrò avuto sette anni… Il prato si era riempito di lucciole.
Era la prima volta in vita mia che le vedevo e mi sembrava una magia.
A un certo punto un bambino con cui avevo giocato per tutto il tempo si è avvicinato con le mani chiuse a conchiglia e mi ha detto di stare ferma.
Ha dischiuso leggermente le mani davanti al mio viso, illuminandolo con la luce di una mezza dozzina di lucciole.
Volevo vederti ancora un po’, ha detto. Io sono scappata via".
Dal libro "Strade bianche" di Enrico Remmert
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“Vorrei prenderla per mano e portarla via. Lontana dal suo dolore, dal suo senso di colpa (..), lontana dalla sua paura di rimanere sola, nella sua scatola di vetro dove tutti continuano a ripeterle che è un angelo, quando lei dell’angelo pensa di non avere proprio niente (..). Quello che immagino di questa donna è che viva dentro una regola che si è imposta, difficile da indovinare tanto sembra libera. Eppure sento che la sua propensione a scardinarla è come la mia. Tutti hanno sempre pensato di me che ero un uomo libero perchè così portato per i viaggi, confondendo la libertà con la fuga. La capacità di muoversi con l’impossibilità di fermarsi. ”
Dal libro “Ti ascolto” di Federica De Paolis
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"Non era un’emozione simile all’innamoramento o al desiderio sessuale.
Era come se qualcosa si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di riempire un vuoto che c’era dentro di lui.
Ecco cosa provava. Non si trattava di un vuoto provocato da lei.Esisteva dentro di lui da tempo incalcolabile.
Lei vi aveva proiettato sopra una luce speciale,illuminandolo."
1Q84 - H.Murakami
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"La maggior parte delle persone non sa amare né lasciarsi amare, perché è vigliacca o superba, perché teme il fallimento. Si vergogna a concedersi a un’altra persona, e ancor più ad aprirsi davanti a lei, poiché teme di svelare il proprio segreto… Il triste segreto di ogni essere umano: un gran bisogno di tenerezza, senza la quale non si può resistere".
"La donna giusta" - Sándor Márai
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“Sognatori, eravamo una casa piena di sognatori. La nonna sognava la sua casa nel lontano Abruzzo. Mio padre sognava di essere senza più debiti e di fare il muratore a fianco di suo figlio. Mia madre sognava la sua ricompensa celeste con un marito allegro che non scappava via. Mia sorella Clara sognava di fare la suora, e il mio fratellino Frederick non vedeva l’ora di crescere per diventare un cowboy. Se chiudevo gli occhi riuscivo a sentire il ronzio dei sogni per tutta la casa, poi mi addormentai.”
Jhon Fante "Un anno terribile"
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"C’è sempre qualcosa di insolito nell’aria quando sono insieme. Non la puoi chiamare quiete e non la puoi chiamare tempesta. Sa di mandarini e di mandorle tostate e di mare e di biscotti appena sfornati e di primavera. Quasi fossero avvolti in una nuvola. Alcuni pensano che sia turchese, quella nuvola, ma altri no, altri dicono arancione."
"Ogni giorno, ogni ora" Nataša Dragnić
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Ma non sono pazzo e posso dire perfino di non essere mai stato così ragionevole come ora. Semplicemente mi sono sentito all'improvviso un bisogno di impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti. [...] È vero, ma non lo sapevo prima. Adesso lo so. Questo mondo così com'è fatto non è sopportabile. Ho bisogno della luna, o della felicità o dell'immortalità, di qualcosa che sia demente forse, ma che non sia di questo mondo.
A. Camus "Caligola"
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Nelle favole c'è un filtro magico che ti fa addormentare. Ti svegli e ti innamori della prima persona che vedi. È la più geniale metafora dell'amore che sia stata concepita. L'amore è cieco, inspiegabile e crudele. Ed è anche precario. Nulla di così insensato può mai durare a lungo.
Charles Simmons "Acqua di mare"
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Cleopatra: "Se è amore davvero, dimmi quant'è."
Antonio: "È un amore miserabile quello che si può misurare."
Cleopatra: "Voglio fissare un limite sino al quale essere amata."
Antonio: "Allora dovrai per forza scoprire nuovo cielo, nuova terra."
"Antonio e Cleopatra" - William Shakespeare
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Amare qualcuno è una cosa bellissima e, se si tratta di un sentimento sincero non bisogna sentirsi in un labirinto. Noi siamo tutti esseri imperfetti che vivono in un mondo imperfetto. Non viviamo misurando le distanze con la riga, gli angoli con il goniometro nè controllando entrate e uscite come sul conto in banca. Ogni cosa segue comunque il suo corso e per quanto uno possa fare del suo meglio, a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito. Occorre essere aperti e abbandonarsi alla vita così come viene, rendendosi conto di quanto sia meravigliosa.
Haruki Murakami da “Norwegian wood. Tokyo blues”
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L’amore è tra me e quel fondo abissale che c’è dentro di me, a cui io posso accedere grazie a te. L’amore è molto solipsistico; e tu, con cui faccio l’amore, sei quel Virgilio che mi consente di andare nel mio Inferno, da cui poi emergo grazie alla tua presenza (perché non è mica detto che chi va all’Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l’amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos’è che ci si fida?
Della possibilità che dopo l’affondo nel mio abisso mi riporti fuori.
Umberto Galimberti " LA CASA DI PSICHE"
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Davvero credo che se i leader politici del mondo potessero vedere il loro pianeta da una distanza,
diciamo, di centomila miglia, la loro prospettiva potrebbe radicalmente mutare.
Tutti quegli importantissimi confini sarebbero invisibili, quelle chiassose dispute all'improvviso
non si sentirebbero più. Vedrebbero il nostro minuscolo globo continuare a girare,
serenamente ignaro delle sue suddivisioni, presentando un volto unitario che reclama
una coscienza unitaria, un trattamento omogeneo. La terra deve diventare
azzurra e bianca, non ricca o povera; azzurra e bianca, non invidiosa o invidiata.
Michael Collins, 1969 in orbita attorno la Terra
"1968: l'anno che ha fatto saltare il Mondo" - Mark Kurlansky
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Potrei scrivere un libro sulla mia vita (...) intitolato Diecimila errori. Li ho fatti tutti in tutti i campi: moglie, figli, lavoro, studi. Manco più mi ricordo i primi seimila."
"Strade blu" - William Least Heat-Moon
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Quando visitavo le città antiche, città sacre, ma morte, senza alcun valore attuale per la razza umana, mi ripromettevo di evitare alla mia Roma quel destino pietrificato d'una Tebe, d'una Babilonia, d'una Tiro.
Roma sarebbe sfuggita al suo corpo di pietra , e come Stato, come cittadinanza, come Repubblica si sarebbe composta un'immortalità più sicura. (....)
Nella più piccola città, ovunque ci siano magistrati intenti a verificare i pesi dei mercanti, a spazzare e illuminare le strade, a opporsi all'anarchia, all'incuria, alle ingiustizie, alla paura, a interpretare le leggi al lume della ragione, lì Roma vivrà. Roma non perirà che con l'ultima città degli uomini.
Marguerite Yourcenar - "Memorie di Adriano"
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Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso.Per evitarlo cambi l'andatura.E il vento cambia andatura,per seguirti meglio.Tu allora cambi di nuovo,e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo.Questo si ripete infinite volte,come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba.Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano,indipendente da te.È qualcosa che hai dentro.Quel vento sei tu.Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci,in quel vento,camminando dritto,e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo, un passo dopo l'altro. Non troverai sole nè luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo. Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fosse fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. .. E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia, E' una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi... Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi era entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.
Haruki Murakami, Kafka sulla spiaggia
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Domani nella battaglia pensa a me e cada la tua spada senza filo.
Domani nella battaglia pensa a me, quando io ero mortale, e lascia cadere la tua lancia rugginosa. Che io pesi domani sulla tua anima, che io sia piombo dentro il tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia.
Domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori.
Shakespeare - Riccardo III
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"Nasco così. Sotto una pioggia d'oro che in un istante mi abbaglia. Nell'odore di ferro caldo e nei fumi che mi irritano gli occhi, il sole si alza svelando un nuovo paesaggio. Ecco la ragazza zoppa, distesa sul suolo meccanico. Capisce allora di essere soltanto una crisalide che si sventra. La vita l'abbandona mentre io mi sveglio."
Frida (libro di Sébastien Perez e Benjamin Lacombe)
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Quel che molta gente definisce amare consiste nello scegliere una donna e sposarla. La scelgono, te lo giuro, li ho visti. Come se si potesse scegliere in amore, come se non fosse un fulmine che ti spezza le ossa e ti lascia lungo disteso in mezzo al cortile. Tu dirai che la scelgono perché-la-amano, io invece credo che avvenga tutto alla “rovescia”. Beatrice non la si sceglie, Giulietta non la si sceglie. Tu non scegli la pioggia che t’inzupperà le ossa all’uscita di un concerto.
Julio Cortazar da "Il gioco del mondo" (Rayuela)
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“Credo nell'amore e nella mutevolezza della fortuna. E credo nella scrittura, perché la scrittura ha potere sul destino e sul tempo. Nulla di ciò che fai, desideri,ami e dici è destinato a durare. Passano le donne, tramontano gli amori.Sfumano le emozioni, e la polvere del tempo ricopre le tracce delle azioni compiute. Ma la scrittura rimane."
Sandor Marai "La recita di Bolzano"
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Questo ricordatelo, Saskia, non cercare mai di ripeterti. E vivi ora ! Il passato è semplicemente un ricordo, non esiste. Sono le tue memorie che accumuli, riordini, falsifichi. Ora invece non falsifichi niente. Quello che ti aspetti dal futuro è una scatola piena di illusioni, vuota. Chi ti dice che si riempirà? “Ora lavoro, poi vado in pensione e vado a pescare. ” Chi lo sa se ci saranno ancora i pesci? La vita avviene in questo momento ed è in questo momento che uno deve saperne godere. Ah, Saskia, è bello che sei venuta a trovarmi. E ricordati, io ci sarò. Ci sarò, su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
Tiziano Terzani da “La fine è il mio inizio”
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Scegliete amici, amanti e amori che siano ali forti con cui spiccare il volo, che vi aiutino a nascere, pure quando nascere fa male, per scoprire chi siete davvero, per rendervi persone migliori. Scegliete chi vi rimprovera per troppo affetto, invece di chi vi consola per convenienza. Chi vi affronta a muso duro,
vi urla addosso e alla fine resta. Scegliete chi non vi incatena all’immobilità del suolo, ma disegna per voi un altro pezzo di cielo. Chi non fa promesse e poi le mantiene. Chi tradisce le aspettative, perchè non c’è altro modo di onorare la vita, nella sua magnifica imperfezione. Chi vi cambia gli occhi, o ve li restituisce per la prima volta, mostrandovi un modo diverso di guardare. Scegliete chi vi spinge a lottare, a combattere, a crescere, a sperimentare. Chi inventa ogni giorno colori nuovi, e ha incoscienza abbastanza da accostare il verde col giallo, il blu cobalto col rosso rubino, perchè nulla ci fa più coraggiosi come la capacità di rompere gli schemi e sovvertire l’ovvio. Scegliete chi vi fa paura. E poi, scegliete chi vi fa venire voglia di vincere quella paura.
Antonia Storace - "Donne al quadrato"
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Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangano sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.
Dino Buzzati "Il deserto dei Tartari"
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Le attese hanno nomi precisi,
soste verso il futuro,
si muovono su grandi quaderni della lezione,
attraverso filamenti e carta di luce.
Luca Minola "Pressioni"
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Infatti anche il silenzio può essere considerato un discorso, in quanto rifiuto dell'uso che altri fanno della parola; ma il senso di questo silenzio-discorso sta nelle sue interruzioni, cioè in ciò che di tanto in tanto si dice e che dà un senso a ciò che si tace.
Italo Calvino "Palomar"
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Era un bel problema, degno della massima attenzione.
Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto.
John Fante "Chiedi alla polvere"
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La vita mi ha sempre fatto pensare a una pianta che vive del suo rizoma: la sua vera vita è invisibile, nascosta nel rizoma. Ciò che appare alla superficie della terra dura solo un’estate e poi appassisce, apparizione effimera. Quando riflettiamo sull’incessante sorgere e decadere della vita e della civiltà, non possiamo sottrarci a un’impressione di assoluta nullità: ma io non ho mai perduto il senso che qualcosa vive e dura oltre questo eterno fluire. Quello che noi vediamo è il fiore, che passa: ma il rizoma perdura.
Carl Gustave Jung "Ricordi, sogni, riflessioni"
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Vagammo tutto il pomeriggio in cerca
d’un luogo a fare di due vite una.
Rumorosa la vita, adulta, ostile,
minacciava la nostra giovinezza.
Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,
quanto silenzio sotto questa luna.
Umberto Saba "Canzoniere"
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Soffia sul nostro capo il caldo vento, lo scirocco imperiale.
Vedremo il cielo stasera rigato da stelle filanti?
Quali prati ci aspettano, verdi, folti, iridati da genziane,
per affrodarvi insieme i nostri volti?
Su quali rivi o fiumi o laghi susciterai per me, come potresti,
lo spirito delle acque?
Mi svelerai gli arcani che ora stai penetrando.
Tornerai con le mani ricolme, con le risposte più meravigliose
ai perché più audaci.
Perché si ama? Perché si piange? Perché si soffre?
Sibilla Aleramo "Amo dunque sono"
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C'è qualcos'altro che devi sempre ricordare.
Ci sono persone magnifiche su questa terra, che se ne vanno in giro travestite da normali esseri umani.
Non scordarlo mai.
Fannie Flagg "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop"
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Lei gli domandò in quei giorni se era vero, come dicevano le canzoni, che l'amore poteva tutto.
– È vero – le rispose lui – ma farai bene a non crederci.
Gabriel García Márquez "Dell'amore e di altri demoni"
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Le nostre sembianze, le caratteristiche che ci distinguono, sono semplicemente cose puerili.
Al di sotto tutto è buio, tutto s'allarga, c'è una profondità insondabile; ma di tanto in tanto noi saliamo in superficie ed è solo questo che gli altri conoscono di noi.
Virginia Woolf "Gita al faro"
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Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Bisognerebbe stare all’aria aperta almeno due ore al giorno. Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle. Esprimere almeno una volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. Leggere poesie ad alta voce. Far cantare chi ama cantare.
In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato.
Franco Arminio "Geografia commossa dell’Italia interna"
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"La carezza non è un semplice contatto, perchè allora verrebbe meno al suo significato.
Carezzando l'altro, io faccio nascere la sua carne con la mia carezza, sotto le mie dita. La carezza fa parte di quei riti che "incarnano" l'altro, fa nascere l'altro come carne per me e per lui.
Il desiderio si esprime con la carezza come il pensiero col linguaggio."
da L'essere e il nulla (1943) - Jean-Paul Sartre
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"La piumaarrivò risalendo il vento.
Nessuno si accorse di questo strano fenomeno ,forse nemmeno il vento stesso,che per natura ha canne da piegare e foglie da girare sulle dita e stagni da stupire con gocce di pioggia che lasciano cerchi improvvisi e bolle sulla superficie immota dell'acqua.Tracciando il suo invisibile sanscrito nel cielo la piuma sorvolò un villaggio popolato di uomini ,che,come tali,prestavano attenzione solo a ciò che avveniva in terra,davanti ai loro occhi.........nessuno riuscì a vedere la piuma,perchè nessuno aveva tempo a sufficienza per alzare gli occhi al cielo e riuscire anche solo a guardarla."
La Piuma:Giorgio Faletti
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Venivano dai più lontani estremi della vita,questo è stupefacente,da pensare che mai si srebbero sfiorati.E invece neanche si erano dovuti cercare,questo è incredibile,e tutto il difficile era stato riconoscersi...una cosa di un attimo,il primo sguardo e già lo sapevano ,questo è il meraviglioso....non si è mai lontani abbastanza per trovarsi
Oceano mare: Baricco
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Vorrei che tu venissi da me una sera d'inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo. Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi. Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa, che ci aspettava. |
Da "Gli inviti superflui "racconto contenuto nel libro "La boutique del mistero" di Dino Buzzati
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"Ieri ho vissuto un istante di felicità inattesa.Immotivata.E' venuta verso di me attraverso la pioggia e la nebbia .Sorrideva,fluttuava al di sopra degli alberi,mi danzava davanti,mi circondava.Io l'ho riconosciuta,era la felicità d'un tempo remoto quando il bambino ed io eravamo tutt'uno"
Da: Ieri,di Agota Kristof
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Ho suonato per tutta una vita.Per me suonare era come camminare .La cosa più naturale possibile.Mi sono seduto di fronte ad un mare che sento addosso anche quando non lo vedo,un mare che vorrei continuare a sognare per tutte le notti che rimangono ancora.E te lo posso dire,tutto ha avuto un senso e tutto era necessario.E no,non ho nemmeno un rimpianto......
E nemmeno un rimpianto : Roberto Cotroneo
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...si era sempre alzato mezz’ora prima del sorgere del sole per cercare di catturare la cosa più fuggevole del mondo…
collezionava albe, la cosa più inafferrabile..
Biorn Larsson
da "I poeti morti non scrivono gialli"