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Alle donne, dalle donne, per le donne
Le mani delle donne
Le mani delle donne
intrecciano conchiglie di sorprese
e s’appuntano asterischi di luna
sulle brume dei capelli arrotolati.
Sciolgono silenzi di vetro
al crogiolo sempre acceso delle loro bocche,
intessendo arazzi d’accoglienza.
Le mani delle donne
sanno d’ago e di filo
e cuciono stupori d’aquiloni
da annodare tra le mani dei bambini.
Quelle mani hanno ore da sbucciare
nei riflessi dei mattini
e intingono le attese
in anfore sempre piene di speranza.
Sigillano pulviscolo di solitudini
in teche di madreperla, che,
fatate, sanno mutare in sorriso la malcelata pena.
Custodiscono battiti cadenzati come torchi
per spremiture di uvaspina
per propiziare vaghezze di sospiri,
Col punto d’erba e festoni
arredano tristezze di solitudini...
e schiudono segreti scrigni di sole
nei giorni di una pioggia inopportuna.
Se giovani, quelle mani,
sanno avere levità di ali
e sulle spalle incurvate dei vecchi
si chinano amorose,
per sollevare il duolo di ogni pena.
Le mani delle donne
spalmano carezze di nutella
su fette d’anima fragrante
Chiudono pietose
le palpebre dell’ultimo respiro
col tocco lieve delle loro dita
schiudendo tepori di placente.
aprendo varchi ad una nuova vita.
Anna Marinelli
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
IO SONO SPACCATA, IO SONO NEL PASSATO PROSSIMO
Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa,
il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo e non lo so dire
io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli, non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che puliscano, io non ho parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole
ho solo parole correnti, ho solo parole di serie,
ho solo parole fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono,
sempre mi deludono, sempre mi mancano
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire, io
appartengo e non lo so dire, non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire.
MARIANGELA GUALTIERI
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Per una donna l'amore non è un teorema
Per una donna l'amore non è un teorema
che si può dimostrare
né una formula data
né un contratto
da custodire chiuso in un cassetto
ma una creatura viva da curare.
Sa umiliato rinascere
d'una belva ha il coraggio
sa farsi viaggio verso il paradiso
cucciolo ha fame bimbo
chiede una culla
può vivere di nulla
è bestemmia e preghiera.
Come albero verde da nutrire
d'umori pieni
come luna da accendere ogni sera
è candela aggrappata alla bufera
scheggia d'arcobaleni.
Per una donna l'amore è trincea
bandiera idea per vivere e morire.
Gabriella Rosa Satti
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
La donna allo specchio dei giorni
È zolla è cielo è polvere
di frammenti d'uranio e arcaiche rose:
una donna è una storia
raccontata dal tempo
nei calanchi del cuore
nel mare delle cose.
Una donna è una danza
nei deserti di sale
una nota da antichi spartiti
sfogliati dal vento
fra nuraghi di luna
una donna allo specchio dei giorni
annega il suo segreto male
e si ridesta e chiede e spiega
semi verdi nel solco
d'ogni sua ruga nuova.
Lacerata come una primavera
dei nostri anni
che ogni volta trova
una rondine in meno un ramo in meno
ripropone coraggiosa i suoi riti
ostinata crea gemme inventa nidi.
Una donna rinasce
entro le sue ferite come gli alberi
come la terra cambia e paga
il suo farsi più viva morendo un poco.
Gabriela Rosa Satti
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Cioa Fra!!! Mi mancavano tanto le tue poesie :)
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Tutto è me stessa.
Datemi una foglia che non mi assomigli,
aiutatemi a trovare un animale
che non gema con la mia voce.
LÃ* dove la calpesto la terra si spacca
e morti che hanno il mio sembiante
li vedo abbracciati a procreare altri morti.
Perché tanti legami con il mondo,
tanti progenitori e coatta discendenza
e tutto questo insensato somigliarsi?
M'incalza l'universo con i mie mille volti
e non posso difendermi se non contro me infierendo.
Ana Blandiana
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Semplicemente ME-RA-VI-GLIO-SE. Mi mancavano.
( Tanto Donne du du du era giÃ* sparito da tempo!!!) ciao a tutti
Rosy :P :P
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Luna ostile
Vado a fasi, come la Luna
Fasi in cui me ne sto nascosta
Fasi in cui mi mostro per la strada...
Perdizione della mia vita!
Perdizione della vita mia!
Ci sono fasi in cui sono tua
In altre preferisco essere sola.
Fasi che vanno e vengono
con un calendario segreto
che un astrologo arbitrario
invento per mio uso.
E la malinconia avvolge
il suo fuso senza fine!
Non mi trovo con nessuno
(ho molte fasi, come la luna...)
Se un giorno qualcuno e' mio
non e' il mio giorno di essere sua...
E, quando arriva quel giorno,
o un altro spariro'...
Cecilia Meirelles
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
La bambina
La bambina con treccine e frangetta, col bavaglino e la borsa sulla schiena,
nella quale le foto dei miei mi insegnarono a riconoscermi,
oggi, davanti a me, compare in questo quaderno.
Felice coincidenza: da questa creatura venni
per giungere a lei dopo un lungo cammino.
Ti prego: continua a essere te stessa, o torna a godere i tuoi genitori ancora giovani,
l’agnello e l’acqua nel suo letto di pietra. Non preoccuparti:
sono una di quelle signore che a volte trovi in visita a casa
e il cui nome non riesci più a ricordare.
Atencia María Victoria
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Daralhorra
La memoria dell’acqua - non l’acqua - sosteneva
le fragili, antiche colonne di alabastro
- o confondo i luoghi? -, e un profumo di cedro
- non il cedro - mi invitava a un cortile nel quale appena
misi il piede, misi l’anima - o confondo il momento? -.
Mia perpetua esiliata, anima mia, da me:
dammi un perno di appoggio, abbi almeno un nome,
mi cinga un melograno con la sua amara corona.
Atencia María Victoria
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Casalinga
Certe donne sposano una casa.
Altra pelle, altro cuore
altra bocca, altro fegato
altra peristalsi.
Altre pareti:
incarnato stabilmente roseo.
Guarda come sta carponi tutto il giorno
a strofinar per fedeltà se stessa.
Gli uomini c'entrano per forza,
risucchiati come Giona
in questa madre ben in carne.
Una donna è sua madre.
Questo conta.
Anne Sexton
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Ma prima bisogna liberarsi
dall'avarizia esatta che ci produce,
che me produce seduta
nell'angolo di un bar
ad aspettare con passione impiegatizia
il momento preciso nel quale
il focarello azzurro degli occhi
opposti degli occhi acclimatati
al rischio, calcolata la traiettoria,
pretenderà un rossore
dal mio viso. E un rossore otterrà.
Patrizia Cavalli
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Per ricordare Alda
Io sono una donna che dispera
che non ha pace in nessun luogo mai
che la gente disprezza, che i passanti
guardano con sospetto e con rancore,
sono un'anima appesa ad una croce
calpestata derisa sputacchiata,
mi son rimasti solo gli occhi ormai
che io levo nel cielo a te gridando
toglimi dal mio grembo ogni dolore.
Alda Merini
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Quote:
Originariamente inviato da Andrea
Per ricordare Alda
Io sono una donna che dispera
che non ha pace in nessun luogo mai
che la gente disprezza, che i passanti
guardano con sospetto e con rancore,
sono un'anima appesa ad una croce
calpestata derisa sputacchiata,
mi son rimasti solo gli occhi ormai
che io levo nel cielo a te gridando
toglimi dal mio grembo ogni dolore.
Alda Merini
Ciao Andrea,
Alda Merini è in assoluto una dele mie poetesse preferite, insieme a Blaga Dimitrova. E molte altre, ma queste sono speciali!
grazie,
Rosy :P :P
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Re: ALLE DONNE, DALLE DONNE, PER LE DONNE..
Bambina II
Bella è questa margherita di luce,
E il bacio lodatore di comete
A covare piccole uova e quiete,
Tenero fumo di marzo che cuce
Rumori e sogni, qui, dove traluce
Il primo scintillio di alte segrete
Contrade che, occhi e cuore, formerete
Entro le pieghe del sonno: conduce
Un suo fragile gioco quella nube
Rosata che sospende come un nulla
Beatamente libero e leggero
Al soffitto celeste – vedi, ruba
Nastri e api per festeggiare una culla
Ora il respiro della primavera.
Roberto Rossi Precerutti