Cominciato "La sottile linea scura" di Lansdale ... la prima impressione è buona, vediamo come scorre.
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Cominciato "La sottile linea scura" di Lansdale ... la prima impressione è buona, vediamo come scorre.
Ieri in biblio ho preso STORIA DELL'OCCHIO di Bataille. 144 pp. Carattere gigantesco. Sono andata un po' a istinto, speriamo bene.
lettura leggera per inframezzare il Chandler in lingua originale...
Francesco Piccolo 'Momenti di trascurabile felicità' - collezione di delizie quotidiane con parecchia ironia.
Tra le mie preferite:
'Perchè non fanno i cancelli abbastanza grandi per far passare gli ombrelli aperti quando piove'
'Il momento in cui finisce il rumore della centrifuga della lavatrice'
Hanno senso solo se lette tutte insieme e tutte di un fiato, comunque.
:D
Sono a metà di STORIA DELL'OCCHIO. Non ho capito niente.
In lettura "Un mattino d'ottobre" di Gianni Simoni.
Letto un giallo (a sfondo sociale ) mooolto bello, VENGA PURE LA FINE di Roberto Riccardi; poi BOLOGNA, DESTINAZIONE NOTTE di Roberto Carboni; altrettanto avvincente e con un finale da infarto.
Ora ho iniziato in e-book IL PATTO DEL GIUDICE di Mimmo Gangemi.
Rosy
Mi lancerei in un GDL piccino... Libro poco più di cento pagine.
pensavo a Camus, la caduta o lo straniero. Li ho letti così tanto tempo fa che non me li ricordo per niente, ma sono aperta ad altre proposte, purché libri piccini.
Ci sto! :D
I libri piccoli mi incentivano eheheh... ah aspetta! Devo controllare prima se trovo la versione kindle. Quale vorresti leggere?
Indifferente. Scegli tu. Regalo di compleanno. :)
Grazie :D
Penderei più per "la caduta" perché sono circa 90 pagine in meno :mrgreen:
P.S.: Ho fatto anche il gioco di parole... pendere verso la caduta ahahahah
90 pagine in meno? Aggiudicato!
Dammi due giorni che lo recupero in biblio.
Questo fine settimana mi ha fatto compagnia "Un mattino d'ottobre" di Gianni Simoni. Di buona compagnia. Ho preferito alla trama poliziesca vera e propria la caratterizzazione dei vari protagonisti, mi ci sono affezionata velocemente e in particolar modo a Petri che per alcuni versi mi ha ricordato Maigret.
Ho iniziato "Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi: è un inno alla letteratura, da Nabokov a Fitzgerald, da Jane Austen a Henry James.