Sto leggendo Anna di Ammaniti. Un romanzo distopico. Un virus misterioso ha ucciso solo gli adulti. Rimangano i bambini che però superati i 14 anni si ammalano di Rossa.
Visualizzazione stampabile
Sto leggendo Anna di Ammaniti. Un romanzo distopico. Un virus misterioso ha ucciso solo gli adulti. Rimangano i bambini che però superati i 14 anni si ammalano di Rossa.
Sto leggendo la neve sporca di Simenon. Un giovane per "iniziarsi alla vita" decide di uccidere un uomo a sangue freddo. E' il primo libro di Simenon che leggo, molto essenziale la scrittura ma mi ha catturata.
Grazie :sherlock:
Di Macchiavelli non ho mai letto nulla e un po' me ne vergogno, anche qui dovrei colmare una lacuna ma il tempo non è infinito :(
In più mi hai fatto pensare che il mio preferito è, in assoluto, il Wallander di Mankell ma non saprei indicarne uno italiano
Il mio preferito è Sarti Antonio (e non dite che sono campanilista, perchè tanto lo so già) :lol:
Però mi piacciono anche altri, tipo De Luca, Santovito, Publio Aurelio Stazio, Montalbano, Soneri, Lojacono, Schiavone, i vecchietti del Barlume, Arrigoni ....
"Questione di Costanza" Alessia Gazzola
Intanto ho finito il libro di Varesi, dove qualcosa in più di Soneri si legge ma non è un personaggio su cui l'autore si perde in descrizioni approfondite per cui mi rimane sempre un po' sfuggente.
Passo a "Lezioni di tenebra" terzo atto della saga de Les Italiens di Enrico Pandiani che mi piace da morire ... l'ultimo è del 2019 ma spero non finisca lì. :?
Mi hanno parlato molto bene della serie di Imma Tataranni di Mariolina Venezia, voglio provarla
Sto per finire il bambino nascosto carino. Ho finito gli effetti secondari dei sogni carino anche questo
Ah, ho finito Anna di Ammaniti, piaciuto
"Succede quasi sempre per caso" Emily Stone. Una storia natalizia che per il momento mi sta convicendo proprio poco. Provo ad andare avanti un altro po', magari migliora
Sto leggendo Anime senza cielo di Giorgio Scerbanenco, un profugo polacco in fuga nella Milano del secondo dopoguerra. Sentimenti e spionaggio, molto scorrevole.
Stasera se lo trovo mi rileggo Il postino di Neruda.
"Teresa Papavero e lo scheletro nell'intercapedine" di Chiara Moscardelli
Insomma, era stata quasi strangolata e uccisa, e Serra non si era degnato neanche di farle una telefonata! Lei aveva rischiato di morire e lui le aveva mandato degli sms! Ecco perché evitava i legami. Per non essere delusa. Già era stata abbandonata da sua madre, non voleva che accadesse di nuovo. Non le restava che suo padre. Il suo vero e unico punto di riferimento, il solo uomo che le fosse rimasto sempre accanto, nel bene e nel male.
"Uno scheletro? A Strangolagalli?" Giovan Battista er allibito. "Ma sarà quello di una massaia! Chi vuoi che vada a Strangolagalli a nascondere qualcuno in un'intercapedine?"
Da quando Teresa ha risolto ben due casi ed è ospite fissa del programma tv Dove sei?, Strangolagalli sta vivendo la sua epoca d'oro. Turisti a frotte e a breve l'inaugurazione del nuovo B&B di Teresa Papavero e Luigia Capperi. Ed è proprio lì, quando Teresa si appresta a buttare giù l'ultimo muro, che intravede qualcosa: nell'intercapedine ci sono dei resti umani. Chi vuoi che vada a Strangolagalli a nascondere uno scheletro? Teresa è pronta a scoprirlo e si affianca subito, e molto da vicino, al medico legale che si occupa del caso, tale Maurizio Tancredi. Ma se Tancredi non nasconde una certa simpatia per lei, che fine ha fatto Serra, il bel poliziotto che l'ha sedotta e abbandonata? E se si tratta di un cold case, chi è che la sta seguendo?
Molto carino! La scrittura è scorrevole e questa Teresa è a dir poco pazzesca. Lo consiglio, ma sarebbe meglio aver già letto il primo romanzo della serie "Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli"
"Le due morti del signor Mihara" Tommaso Scotti
Un Giappone sconosciuto e oscuro, corroso da antichissime e spietate tradizioni. Questo il teatro in cui l'ispettore nippoamericano Nishida si trova ad affrontare un caso impossibile da risolvere. Takaji Mihara, un uomo d'affari ormai in pensione, è stato ucciso nella sua casa, trafitto da un colpo di spada. La polizia è convinta di aver trovato il responsabile del delitto, un sospettato che avrebbe avuto sia il movente che l'opportunità. Ma il presunto colpevole ha problemi psichiatrici, forse è persino tossicodipendente e ripete di aver trovato la vittima già morta. Il suo sembra un delirio, ma anche per Nishida qualcosa non torna nella ricostruzione dei fatti. Persino le analisi del medico legale riportano alcune stranezze che sembrano contraddire il profilo della vittima. Cos'è successo? Chi era davvero Takaji Mihara? Nishida capisce presto che, per fare luce su questi interrogativi, dovrà addentrarsi nella pericolosa zona grigia degli «evaporati»: migliaia di uomini e donne che per svariati motivi decidono di scomparire e ricominciare da un'altra parte, con un altro nome, con un'altra
Una nuova avventura per i protagonisti de "L'ombrello dell'imperatore". Per ora mi sta piacendo proprio molto, l'ambientazione nipponica è affascinante e il ritmo è sostenuto
Che ho letto? Niente! Da mesi!
Purtroppo a volte succede Kaipi ed è un gran peccato!
Anche io...
Mi è tornata voglia solo ieri e speriamo non passi :banghead:
Ho preso dalla mia libreria un libro che mi regalarono e che non ho mai letto, un libro che sembra scorrevole: 11 Minuti di Paolo Cohelo.
Non ho mai letto nulla di lui, ma devo dire che le prime pagine mi stanno incuriosendo
Il blocco del lettore arriva, eccome! Se ne può approfittare per vedere qualche film in più, chiacchierare con un'amica che non si sente da un po', dedicarsi alla cucina o alla pulizia degli armadi
Poi piano piano la voglia di leggere ritorna
Eccomi, ho appena finito La regina degli scacchi. Piaciuto molto. Ho cercato l'autore e ho visto che è lo stesso di L'uomo che cadde sulla Terra, di cui ho visto il film con l'incredibile Bowie.
Tevis si incrocia, per me, tra romanzi e trasposizioni e non so perché ma credo che i due protagonisti siano molto simili.
Ho iniziato La canzone di Achille . per adesso una love story tra adolescenti.
Ho terminato Il passeggero del Polarlys di Simenon..che dire ? è nel suo stile
Ho terminato La disciplina di Penelope di Carofiglio, ma niente di eccezionale, ovviamente scritto bene e scorrevole, ma un po' banale
Ho iniziato Love di Roddy Doyle♥
Non ho mai lasciato traccia delle mie letture, abche perché raramente seguo gli andamenti delle proposte librarie suggerite dal mercato. Quindi sono piuttosto inerte nei confronti di fenomeni letterario con grandi vendite. Ma proprio perché trovo grande aiuto nelle vostre opinioni sulle letture che fate, mi capita di leggere qualche titolo caldamente consigliato da qualcuno dei lettori del forum. Quindi mi sembra aneguato rendere il favore. Magari qualcuno gener un proprio interesse per testi che non seguono necessariamente le logiche di mercato.
Ho cominciato a leggere in questi giorni:
Évariste, di François-Henri Désérable;
Das Sterben der Pythia (La morte della Pizia), di Friedrich Dürrenmatt
Carrisi, La casa senza ricordi, si fa leggere ma non mi prende.
Adesso che l'ho finito mi rendo conto che non si conclude, devo aspettare il prossimo romanzo. Cercandolo ho scoperto che avrei dovuto iniziare da La casa delle voci. Questo capita quando svogliatamente prendi il primo libro sul tavolo della tua biblioteca di circoscrizione.
Io di Carrisi ho letto "L'uome del labirinto" dopo aver visto al cinema "La ragazza nella nebbia" che mi era piaciuto e quindi pensavo i libri ne valessero la pena.......non sono certo super intelligente anzi, spesso sono proprio "rinco":lol:, ma dopo un po' di pagine (poche) mi sembrava di aver capito chi era il colpevole, ma figuriamoci se poteva essere così....minimo c'era il finale a sorpresa..........invece .....era proprio così !!!!!!!!
Morale: credo non leggerò più niente di Carrisi che ritengo un po' molto "americanizzato" nello stile (mio parere, eh!!)
Poi per curiosità guardo sempre cosa leggono gli amici del forum, ma dalle recensioni avevo già visto che il libro non aveva un finale e io non leggo questo genere di libri nè tantomeno le saghe....
Vero, scrittura americanizzata e stile un po' piatto. A me i film non piacciono, perché Carrisi si ostina ad essere regista delle sue opere, e, sinceramente, trovo la sua regia piuttosto didascalica priva di 'arte'
Finito "11 minuti" di Coehlo. Non me l'aspettavo così erotico.
Finito "Dell'amore e di altri demoni". Non me lo aspettavo così intenso.
Ho iniziato "Solo è il coraggio" di Saviano. Ho letto le prime 80 pagine. Già piango...
Iniziato La ragazza della palude. Me lo hanno presentato come un Harmony misto thriller, ma per adesso io vedo una bambina con la pancia vuota. Sob sob.
Ho finito "Ascoltami" di Tess Gerritsen che mi è piaciuto molto e "Meglio Morto" di Lee Chid che ho trovato un filino noioso
Finito La ragazza della palude piaciuto, letto d'un fiato.
Heartstopper di Alice Oseman. Primo volume. Un fumetto carino, delicato e simpatico, che racconta una storia d'amore adolescenziale gay.
Sono a metà di un romanzo thriller e per adesso il titolo non ha senso, nel senso che non c'è nessuna biblioteca e i morti stanno tutti altrove. Senza contare che un capitolo su due salta nel tempo dal 2009 al 1947 e adesso nel 777. Chissà, arrivati nel Medioevo salterà fuori la biblioteca, uhhh che colpo di scena! Mah, mediocre. Mi sono fatta fregare.dal titolo La biblioteca dei morti
Ok. Finita la biblioteca dei morti
Cercato l'autore e scoperto che si tratta di una tetralogia. Di solito sono contenta, se un romanzo mi piace, di scoprire che c'è un seguito, ma in questo caso sarebbe davvero una perdita di tempo.
Comunque a chi interessasse:
La biblioteca dei morti, Il libro delle anime, Il tempo della verità, I custodi della biblioteca
Ho iniziato Corpi freddi il primo capitolo da cui hanno tratto la serie Bones.
Non male. Personaggio ricco questa Temperance. Ex alcolista, separata con una figlia, solitaria e vagamente depressa. Insomma tutta un'altra storia.
Lessi anche io due, tre libri con questo personaggio. Ricordo una scrittura scorrevole e storie interessanti. Mi piaceva Temperance.
Comincio "La Costanza è un'eccezione" di Alessia Gazzola. I primi due mi sono piaciuti, speriamo anche il terzo