SONO CERTA CHE NON LO INSERIRAI SOLO SUL BLOG, MA ANCHE ...SUL PROSSIMO PRESTITO CHE MI FARAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ( leggerò con piacere il commento). Baci
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SONO CERTA CHE NON LO INSERIRAI SOLO SUL BLOG, MA ANCHE ...SUL PROSSIMO PRESTITO CHE MI FARAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ( leggerò con piacere il commento). Baci
Oggi pomeriggio vorrei iniziare "La donna giusta"... sono mesi che ammicca dalla libreria e, anche se in questi giorni sono un po' rimba, vorrei cercare di distrarmi e mettere impegno in questa lettura. La trama forse non è la più adatta allo scopo, però Márai è un autore che amo molto, spero che riesca a distogliere la mia attenzione dai malanni e i brutti pensieri.
Un lungo fortissimo abbraccio, di Lorenzo Licalzi.
Il visone bianco, di Adelaide de Clermont-Tonnerre
Staremo a vedere...
Sto leggendo Pompei di Robert Harris. Appassionante.
In lettura "La porta" di Magda Szabò
La porta l'ho letto. L'ho trovato bello e molto triste.
Ed ora in lettura "Poirot a Styles Court" della Christie.
Sto leggendo "Il nipote del Negus" di Camilleri
Divertentissimo, ironico, puro divertissement sulla burocrazia e sul potere. Bello!
Dopo aver terminato Il visone bianco (bellissimo, vedi commento:)), ho iniziato L'ora di pietra, di Margherita Oggero.
..Io invece sono ad un punto di stallo.
Sto leggendo il romanzo che avevo ricevuto in regalo: I NEWYORKESI, di Cathleen Schine; vado avanti, ma come prevedevo non è molto il mio genere.
Mi sembra di vedere quelle commedie americane un pò frivole e tutte uguali! Ma voglio tenere duro.
Ogni tanto occhieggio il comodino, dove ho un Erri de Luca ed una Agnello Hornby che mi aspettano...poi la libreria, dove ne ho una marea... e mi viene voglia di mollare tutto.
Rosy:?:?
di questa autrice ho letto La lettera d'amore, un harmony. non credo leggerò altro di questa autrice a meno che non sia fortemente consigliato.
non che io sia una purista della lettura di genere... ho infatto finito i primi quattro libri della saga delle cronache del ghiaccio e del fuoco, e seppure sono arsa dal delirio di possedere quanto prima gli altri libri, ciò non toglie che a lettura ultimata ciò che resta è solo il divertissement, poichè davvero, ma davvero non c'è altro.
Sto leggendo 1Q84, un po' a rilento a causa dei numerosissimi impegni scolastici e familiari, comunque sono d'accordo con voi:è da leggere!
Volevo rispondere citando Anna, ma qualcosa è andato storto!
1Q84: appena arrivato in biblioteca per me! Finito il libro della Oggero, attacco con questo
:)
Ritorno al Botswana e all'investigatrice Precious Ramotswe: Morale e belle ragazze, il secondo della serie.
Sto leggendo Il vagone di Arnauld Rykner.
Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione Dachau. Il libro è la storia di quel viaggio, vissuto all'interno di uno dei vagoni.
L'autore Arnauld Rykner, è nato nel 1966.
Mi colpisce leggere non più libri-testimonianza, ma libri scritti da chi non era ancora nato quando la tragedia si è compiuta.
Sto leggendo molto in questo periodo, anche se in verità sono libri piccoli, come "L'amore quando c'era" di Chiara Gamberale.
Ho finito ora, e ne sconsiglio la lettura, Ebreo di D.O.Dodd : Una parabola nera, al di fuori del tempo e dello spazio, dove si mischiano realtà, incubo, Caino, Abele, identità confuse in bilico tra il bene e il male. L’atmosfera è, per molti versi, kafkiana. Le scene di violenza disturbano. Nel romanzo non ci sono nomi di persone, di città, di luoghi, anche le connotazioni di tempo non sono definite. Certo, il titolo Ebreo richiama subito momenti storici ben precisi, ma mi sembra solo un pretesto per accrescere la confusione.
Ho "mollato" I NEWYORKESI -avevi ragione, Daniela, era un harmony!!!-e sto leggendo LA MONACA, di Simonetta Agnello Hornby.
di questa scrittrice mi piace la capacità di descrivere la Sicilia di metà ottocento, le abitudini, le tradizioni.. anche questo è un bell'affresco siciliano.
ciao Rosy:-P:-P
Anch'io lo sto leggendo. E' composto da brevi capitoli ma non riesco a leggerne più di uno alla volta. La descrizione minuziosa di quello che avviene in quel vagone in cui sono stipate 100 "persone" ridotte a un ammasso di carne è atroce. I pensieri...sono l'unica cosa che restano per "sentirsi" ancora esseri.
Finito il mio secondo Dickens, "La bottega dell' antiquario" non male anche se mi era piaciuto di più "Grandi speranze", molto ben definiti i caratteri dei protagonisti, e soprattutto il perfido nano Quilp.
Pronto "Lucien Leuwen" torno così a legger un libro di Stendhal dopo qualche anno.
"Maccaia" di Bruno Morchio, e accidenti a lui se non scrive un gran bene! :)
Iniziato in treno (c'è il suo bello anche nel lungo pendolarismo). Mi ha preso subito. Ho una vecchia edizione trovata in casa in due volumi... ognuno del prezzo di L 600!
Sto leggendo alla velocità della luce un affascinante romanzo di Simonetta Agnello Hornby, LA MONACA.
Ambientato tra Messina e Napoli nella prima metà dell'800, narra , attraverso la storia di una monaca di clausura, gli intrighi, i soprusi, le violenze che si nascondono dietro la facciata di questa ...angelica scelta. A quei tempi pochissime monache lo erano per vocazione; di solito per imposizione familiare, gelosie, odi.. Sconvolgente.
Ma non riesco a smettere. Rosy:-P:-P
Come la monaca di Monza di Alessandro Manzoni allora! Una scelta per niente scelta. Una vocazione per forza. Che triste sorte per queste povere donne. Costrette a un'aridità infinita...a un livore senza fondo contro tutti e tutto. Era un destino orribile il loro.:(
Ne so qualcosa a proposito di...suore.Ho frequentato l'asilo da loro e ricordo ancora bene le punizioni corporali e le umiliazioni che infliggevano spesso senza un vero motivo, come se ci provassero gusto. Di tutte loro ho un buon ricordo solo di due: la suora cuciniera e una suorina timida e dolce che sembrava una stonatura tra le altre sue "colleghe". La madre superiora poi... tremenda! Era lì per una delusione amorosa.Quasi tutte erano lì per quello. E come è facile scaricare le proprie frustrazioni sui più deboli...in questo caso i piccoli.:(
Scusa l'OT ma quando si parla di Monache mi scatta un senso di pena ma anche di rabbia. Non credo proprio che leggerò questo libro. Mi basta quella di Alessandro Manzoni e quelle che ho conosciuto personalmente.
ciao
Come Claire ho avuto pessime esperienze con le suore, quando frequentai il catechismo.
Ricordo sempre che mi buttarono fuori dalla chiesa davanti a tutti perché avevo un paio di pantaloni bianchi, che una suora definì troppo attillai. Avevo otto anni, e oltre tutto sono stata sempre magra! Ignoravo il significato del termine attillato. Mi guardavo e cercavo da qualche parte una macchia inesistente. Un'umiliazione cocente e incomprensibile.
Stasera comincio "Signor Malaussène" di Daniel Pennac.
Inizio "Per mano mia" di De Giovanni con Dark e Kaipirissima per il GdL :D
Io devo ancora leggere il primo, di de Giovanni, che ho comprato da poco. Vorrei andare in ordine. Pensavo che potrebbe essere uno dei tre che mi accompagneranno nel mio prossimo viaggio, viste le parecchie ore da riempire.
Ieri ho iniziato un romanzo "fuori" da tutto: dai miei programmi e dai miei gusti!
Ogni tanto mi accade.
E , UDITE UDITE! mi sta piacendo assai!
Cecilia, apri le orecchie e sbarra gli occhi dallo stupore...
Avevo un libro di uno dei beniamini di Cecilia,che intendevo regalarle alla prima occasione: LA SEDUZIONE DEL MALE, di Andrew VACHSS.
Ho pensato: e se me lo leggessi, prima?
Beh, mi piace molto.
E' duro, crudo, ma mi piace... Vedi Cecilia, è verissimo quel detto: mai dire mai. Poi relazionerò...
ciao a tutti,
Rosy:-P:-P
Dai?? Rosy, hai il potere di stupirmi:mrgreen::mrgreen: Allora, se vuoi, ti presterò anche gli altri di Vachss. Farò (sempre che riesca a ricordarmi) un thread dedicato a lui, o al limite se metti prima tu la recensione del libro, seguirò dopo con la storia di questo scrittore, perché la ragione dei testi dei suoi libri è molto precisa, tanto che ha creato una fondazione, molto attiva anche su Facebook, riguardo ai minori maltrattati.
Aspetto i tuoi commenti allora!
Cecilia
Ho appena finito di leggere Il bambino indaco di Marco Franzoso e ora sto iniziando Il mercante di libri maledetti di Marcello Simoni.
Secondo me, non si può sapere se un libro piace, finchè non lo si è letto.
Però non si può leggere tutto, perciò si escludono a priori la maggior parte dei libri.