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Recensione Syd per Vipera
De Giovanni ci ha ormai abituati con le sue ambientazioni, temporalmente incastrate, a ridosso delle festività comandate. Questa sua opera, Vipera, è realizzata nel periodo della Settimana Santa che precede la Pasqua naturalmente ambientata nella Napoli degli anni '30.
Un bordello, una prostituta ritrovata morta, soffocata con un cuscino e la solita visione post-mortem di cui il celebre commissario Ricciardi ci rende partecipi.
Il giallo questa volta seppur congenialmente sviluppato e ben raccontato ha uno spazio quasi marginale, l'autore ci accompagna tra vie e piazze napoletane, facendoci inebriare con gli odori delle delizie culinarie pre-pasquali, un'aria intrisa di profumi del mare e della primavera che avanza inesorabilmente.
In questo libro De Giovanni ci racconta l'amore, quello sperato, quello disperato, quello realizzato e quello irrealizzabile, quello a pagamento (se amore si può chiamare) e quello incondizionato e gratuito, quello di una moglie e madre, quello di un'amante per un lui che chissà...quello di un cane pronto a farsi uccidere per difendere il suo padrone, quello degli amici pronti a tutto.
Anche in questo romanzo è posto in evidenza lo stato di sempre maggiore predominanza di una dittatura che ormai è giunta quasi all'apice che precederà gli anni tra i più bui per la nostra Italia, quelli della Seconda Guerra Mondiale...sarà proprio da uno spiacevole avvenimento con le camicie nere che si svilupperà una storia parallela al nostro giallo che ci terrà col fiato sospeso.
Insomma complimenti all'autore che ha abbandonato alcuni suoi strascicanti flashback che erano presenti nei precedenti libri della serie Ricciardi/Maione e soprattutto per aver saputo mantenere alto l'interesse del lettore con più variabili derivate dal romanzo giallo, d'avventura e sentimentale.
Buona lettura a tutti.
Syd
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1 allegato(i)
Mitico de giovanni!
Se pochi giorni fa ho scritto Petra Delicado è tornata!!!!!!!!!!!!!oggi dico ( e permettetemi la maiuscola):
iL COMMISSARIO RICCIARDI E' TORNATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perchè lui è ormai, insieme a Montalbano, il mio beniamino!
Ed è un personaggio di cui non mi stanco mai di leggere...
Prima di entrare nella storia , vorrei ribadire quanto sia importante lo stile di De Giovanni, per me inimitabile.
Ha un modo, questo autore , di raccontarci i sentimenti, di entrare nel cuore delle persone, che mi incanta ogni volta. E fa sì che io apprezzi non solo la storia gialla, ma tutto il contorno; alla fine il giallo è solo un pretesto per raccontare molto altro..
Napoli , in questo sesto romanzo, è in piena Settimana Santa: la primavera è nell'aria; tutti fanno preparativi per Pasqua, le pulizie, gli acquisti, i piatti tipici. La Pastiera, la mitica Pastiera! Sembra di viverli, questi momenti.
Il coinvolgimento, per questa atmosfera pasquale è tale, da farci quasi "sentire" meno il triste periodo storico, fino al momento in cui il dottor Modo, che abbiamo imparato ad amare, finirà in un brutto pasticcio, e qui si ripiomba bruscamente nella realtà.
Per fortuna l'accoppiata Ricciardi- Maione ( non senza lo zampino di Livia), veri amici, saprà tirarlo fuori dai guai all'ultimo momento.
Ormai il mondo di Ricciardi non ha più misteri per noi; i suoi morti che pronunciano l'ultima frase, alcuni volutamente riproposti più volte, come il suicida vicino al Gambrinus che ripete: -il nostro caffè, amore mio...
Altri personaggi come Bambinella, il simpatico femminiello a cui credo tutti ci siamo affezionati...
La vecchia governante Rosa, che , cocciuta come un mulo, prepara a mò di testamento il "terreno" alla timida Enrica, perchè possa un giorno sostituirla al fianco del suo amato Ricciardi...
E poi Livia, che non si rassegna all'indifferenza del bel commissario e lotta per fare breccia nel suo cuore, senza immaginare che l'uomo non ha posto per un amore stabile ; i suoi morti che parlano sono, nello stesso tempo, il suo incubo e la sua compagnia. Quasi una maledizione.
L'ambiente su cui ruota la vicenda è il più noto bordello della città, il Paradiso, luogo di piacere dei ricchi napoletani; la protagonista, anche se è già morta nelle prime pagine, la bellissima prostituta Vipera, che De Giovanni ci racconta con umanità e dolente affetto.
Per concludere: anche in questo romanzo l'autore ha una particolarità, che non ho trovato in nessun altro.
Una pagina , ogni tanto, di ...riflessioni sulla vicenda che sta raccontando, scritte in forma ripetitiva, che mi incantano a tal punto, da rileggerle più e più volte!
E così da una semplice parola- Amami! o da una semplice frase:- La primavera non ha pietà, o ancora -Un pò di notte, per non dormire...De Giovanni ci racconta momenti, situazioni, sentimenti, con una poesia veramente impareggiabile!
Non è facile spiegarlo: bisogna assolutamente leggerlo, per capire.
Il mio giudizio? è facile immaginarlo: imperdibile.
Messaggio per l 'autore: DE GIOVANNI, sei un mito: aspetto il prossimo!
Rosy
Allegato 1592
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Ah ah Rosy sembri una pazza! Se fossi De Giovanni avrei paura a incontrarti! Eh eh :)
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Quote:
Originariamente inviato da
kaipirissima
Ah ah Rosy sembri una pazza! Se fossi De Giovanni avrei paura a incontrarti! Eh eh :)
Beh proprio una pazza mi sembra esagerato... diciamo che io scrivo col cuore non col cervello....
Ti confesserò una cosa privata: io scrivo articoli su un giornale(tto) locale, molto seguito. Ho scritto ultimamente un paio di articoli più...seri di argomento. Cercando di essere cerebrale e non romantica.
Beh tutti ( ma TUTTI) quelli che incontro mi dicono :-Torna al tuo vecchio modo; scrivi di CUORE non di cervello. E' lì che funzioni!
Ed io così faccio.Anche a costo di farmi dare ( scherzosamente ) della pazza...
Tornando a noi, De Giovanni ( spero che non stia leggendo nè ora nè mai) ha uno stile di scrittura UNICO, che mi piace da morire. Non ho esagerato.
Ed in più, lo trovo pure un gran bell'uomo ( per i miei gusti, che non sono facili).
ERGO: un bell'uomo, che scrive in quel modo divino ....
E' UN MITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CIAO CIAO!
( ora De giovanni dirà:- Ma guarda un pò questa vecchia laida....cosa dice)
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Ma va là!
Anche a me, piacciono le tue recensioni "di pancia!"
però,dai cancella l'ultima frase che non ci sta neanche su un altro pianeta, in un'altra vita, e con un altro look! Secondo me sarebbe troppo felice!
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Quote:
Originariamente inviato da
kaipirissima
Ma va là!
Anche a me, piacciono le tue recensioni "di pancia!"
però,dai cancella l'ultima frase che non ci sta neanche su un altro pianeta, in un'altra vita, e con un altro look! Secondo me sarebbe troppo felice!
Grazie; sei moooolto cara! bacio
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Per Rosy e tutti gli estimatori di De Giovanni ecco quanto ha scritto poco fa su FB e penso che ne sarete (come me) tutti felici
"Sapete che c'è? I miei amici lo devono sapere prima degli altri.
"VIPERA" E' NELLA SESTINA DEL PREMIO BANCARELLA 2013!!!
Domani alle 11 a Milano la conferenza stampa di presentazione."
Per gli amici di Milano un'occasione per conoscerlo di persona e fargli i complimenti.:D
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SPERO CHE VINCA!!!!!!!!!!!!!!!! ciao Anna,
Rosy
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Dalla pagina con la parola ripetuta: Amami, uno stralcio dolcissimo.
( Pag.122)
"Amami.
....
Dammi la vita che voglio, gli diceva; dammi una casa nostra, che non assomigli alla mia o alla tua, che conosca gli spazi del nostro muoverci e del nostro stare.
Dammi le mura e le stanze, e io ti darò le tende e i tappeti.
Riempiamo insieme i nostri ricordi, portiamo le cose che abbiamo avuto quando ci attendevamo senza saperlo, e quelle nuove che troveremo insieme: che ognuna di esse, una cornice, un vaso, una sedia, ci ricordino per tutta la vita l'attimo in cui l'abbiamo scelta, guardandoci in silenzio.
Amami."
Se non è poesia questa...
E potrei riportarne intere pagine, ma non avrebbero lo stesso sapore, staccate dal resto.
Rosy:-P
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Ho letto il mio primo De Giovanni e il commissario Ricciardi mi ha preso il cuore! Non vedo l'ora di cominciare il successivo. Promosso a pieni voti!
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Quote:
Originariamente inviato da
daniela
Ho letto il mio primo De Giovanni e il commissario Ricciardi mi ha preso il cuore! Non vedo l'ora di cominciare il successivo. Promosso a pieni voti!
Lo sapevo che avrebbe conquistato anche te ;)
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Bene vedrai che sarà un'escalation di emozioni.
Io sto leggendo il suo ultimo, I bastardi di Pizzofalcone...vi dirò a breve
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I bastardi di Pizzofalcone - RECENSIONE
Il nostro autore, Maurizio De Giovanni, con grande maestria ci ha fatto conoscere un nuovo personaggio, l'ispettore Lojacono, con il romanzo "Il metodo del coccodrillo" opera attraverso la cui lettura abbiamo potuto apprezzare e confermare la bravura creativa dell'autore che ci ha fatto immediatamente entrare in empatia con il suo nuovo protagonista.
I bastradi di Pizzofalcone, ultima fatica di De Giovanni, ci conferma che il personaggio di Lojacono è davvero ben delineato, strutturato e soprattutto gradevole per il lettore...a me piace!!!
Da quest'opera Lojacono viene attorniato da una serie di personaggi, suoi colleghi nel Commissariato di Pizzofalcone, i quali potrebbero quasi soppiantare il protagonista stesso nel cuore dei lettori, si perchè tutti sono affascinanti per motivi diversi Commissario Palma, Sost. Comm. Pisanelli, Assistente Romano, Vicesovrintendente Calabrese, gli agenti Di Nardo ed Aragona...tutti con dei segreti da nascondere che potrebbero rivelarsi da un momento all'altro, (avete presente Desperate Housewife? Bene questi sono molto più reali).
Insomma ancora una volta De Giovanni cura in modo preciso e ben delineato i personaggi sia quelli protagonisti che quelli secondari, caratteristica questa che sta divenendo sempre più il suo marchio di fabbrica vincente, alla fine il lettore si ritrova sotto certi versi molto nei sentimenti che travolgono un po' tutti i personaggi...eccellente l'incontro scontro Piras/Letizia, con quel tocco un po' da soap opera.
I personaggi sono delle perle ma meravigliosi sono gli scorci descritti di una Napoli bella e dannata, violenta come un temporale ed infuocata di passioni come un incendio.
Dopo avervi parlato di tutto ciò del thriller rimane solo da dire che la trama è ben strutturata, ogni tessera del puzzle ritorna al suo posto e trova il suo spazio senza fraintendimenti e dubbi.
Come potrete apprezzare leggendo il romanzo, alla fine non sarete attratti solo dalla ricerca della soluzione dell' omicidio ma è tutta l'opera che diviene encomiabile, attraverso lo stille narrativo sempre con ottimi spunti, i luoghi un po' malinconici ed ovviamente i personaggi di cui non si può che rimanere ora in trepida attesa per il successivo libro di quella che sta per divenire ormai una serie di indiscusso valore per la letteratura giallo/thriller italiana, ormai con marchio DOP da esportare in tutto il mondo. Non affannatevi con autori stranieri che l'eccellenza ce l'abbiamo proprio sotto il naso, un po' a volte come la soluzione dei gialli.
Buona lettura a tutti.
Syd
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Sto divorando una stagione dietro l'altra... inverno, primavera e bellissima anche l'estate, Il posto di ognuno, con colpi di scena nel finale.
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De Giovanni mi sta accompagnando in questa estate: ho letto anche l'autunno, poi il Natale del commissario (Per mano mia) e la Pasqua (Vipera).
Ogni libro è un gioiello, una lettura piacevolissima e poetica.
Mi piace molto la figura del commissario Ricciardi, però... per quanto riguarda l'amore, mi sembra un po' troppo indeciso.
Ho iniziato anche I bastardi di Pizzofalcone, ma forse sarebbe meglio leggere prima Il metodo del coccodrillo. Peccato però che non ci sia più il Commissario Ricciardi...
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Io invece ho finito con grande rammarico i Bastardi di Pizzofalcone. Rammarico perché a volte si vorrebbe i libri non finissero, per non abbandonare i nostri amici. L'ispettore Lojacono é un personaggio che mi piace, cosí come mi piace la sensualitâ che aleggia nella sua serie. Anche se ad occasioni mancate anche Lojacono mica scherza!
promosso il romanzo e i suoi personaggi, per il giallo accontentiamoci, di più é chiaro che a De Giovanni non si puó chiedere. ( stile Signora in giallo)
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Mio commento a questo bellissimo ( ed inaspettato) romanzo.
I BASTARDI DI PIZZOFALCONE
Maurizio De Giovanni ci ha regalato un ennesimo gioiello.
Dopo la serie – imperdibile- del commissario Ricciardi, avevamo conosciuto un altro poliziotto, il commissario Lojacono,con una storia avvincente ambientata, questa volta, ai giorni nostri.
Lojacono aveva brillantemente risolto il caso del “Coccodrillo”,ed era salito nella stima dei suoi superiori e collaboratori, avendo alle spalle una triste( e falsa) storia di connivenza con la mafia, che gli era valsa la carriera, l’allontanamento dai familiari, dal suo paese, la Sicilia.
In questa nuova vicenda troviamo il nostro commissario, sempre tormentato quanto basta ,entrato a fare parte di un commissariato nella zona degradata di Napoli- i Quartieri Spagnoli – Pizzofalcone; qui sono stati “raccolti”un gruppo di poliziotti eterogenei,rifiutati( in un certo senso) dagli altri commissariati. Ognuno di loro infatti ha avuto problemi di vario genere, che li hanno resi indesiderati. Quali siano questi problemi, è bello scoprirlo leggendo, perchè vengono a fuoco lentamente....
Dopo un primo momento di disorientamento,la Squadra prende avvio, rendendosi conto che non può permettersi passi falsi o errori, o il commissariato di Pizzofalcone verrà chiuso.
Il “caso” arriva, puntualmente: con l’omicidio di una donna della buona società , a detta di tutti perfetta;uccisa con il cranio sfondato da una “palla”di vetro con la neve, di cui era accesa collezionista. Lojacono ed il suo collega Aragona( una vera macchietta) partono con le indagini, e in un vortice di indizi, interrogatori, persone che si rivelano diverse...arrivano a risolvere brillantemente il caso. Il Commissariato è salvo, ed i Bastardi di Pizzofalcone, com’è chiamata con disprezzo la squadra,risalgono lentamente la china della stima generale!
Una curiosità importante: il romanzo termina con ...fatti in sospeso, da cui deduco arriverà un prossimo episodio! Per fortuna dei lettori, aggiungo io.
Storia avvincente, come tutte le precedenti.
Io l’ho amata in particolare perchè De Giovanni ha saputo tracciare un ritratto così profondamente umano di questo commissariato e dei suoi componenti,da”raffigurarmelo”, mentre leggevo.
Ed il personaggio di Lojacono è all’altezza di altri suoi predecessori (poliziotti ) tormentati: Wallander di Mankell, Erlendur di Indridason,Lucchesi di G.Simoni,Ricciardi, dello stesso De Giovanni.
Per gli amanti del genere, imperdibile.
Rosy:-P
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Una mia amica mi ha prestato una raccolta di racconti REGALO DI NATALE
C'è un raccontìno di DE GIOVANNI, Un giorno di Settembre a Natale. Molto simpatico. Un giallo... Alla de Giovanni rovesciato Con un protagonista donna, naturalmente tettona, come piacciono a Maurizio, due uomini ai suoi piedi e nessun bambino muore!
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2017 - Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi, Einaudi
Letto in due giorni. Credo che al 10 capitolo ormai ci siamo e possiamo mettere un punto.
La storia della prostituta mi è piaciuta molto.
Il giallo non ci sarei mai arrivata
Brava la Nelide, concreta eppure romantica.