"Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto" Francesco Guccini :well:
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"Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto" Francesco Guccini :well:
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La mia solita bulimia cartacea ...
"Cartello" di Don Winslow
"Cuccioli" di Maurizio de Giovanni
"Scarafaggi" di Nesbo così almeno completo la serie di Harry Hole
1) La scimmia sulla schiena - William Burroughs
Mi ha incuriosito la descrizione:
Di origine ed educazione altoborghese, nevrotico, tossicomane e tossicologo, accusato di uxoricidio, di uso e spaccio di droghe, William Burroughs, capostipite della beat generation, si differenzia dagli altri scrittori dediti agli stupefacenti per la fredda, impassibile obiettività scientifica con cui descrive gli effetti delle varie droghe, dalla morfina allo yagè, che favorisce i fenomeni teleparici.
"La scimmia sulla schiena" riflette queste sue esperienze con un linguaggio di crudele precisione e colloca il suo autore, anarchico e "immoralista", nel grande filone di denuncia e di protesta.
2) Divorzio all'islamica a viale Marconi - Amara Lakhous
Ho già letto "Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio" e mi aveva fatto riflettere e sorridere.
3) Sull'orlo del precipizio - Antonio Manzini
Un libricino che racconta l'assurdo, ma non troppo, fatto di trovarsi di fronte a un monopolio editoriale.
La ragazza nella nebbia
di Donato Carrisi
Mi ispira tantissimo!
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"Cuore depravato" Patricia Cornwell: regalo di Mr Coot
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Consigliati come letture alle mie figlie "Dieci piccoli indiani" e "Assassinio sull'Orient-Express" della Christie faranno, prossimamente, un passaggio sul mio comodino.
Dieci piccoli indiani è carino :-)
Finito ieri "La ragazza nella nebbia"! Forse non all'altezza dei precedenti di Donato Carrisi, comunque un giallo godibile, che descrive molto bene il tritacarne mediatico a cui la televisione ci ha abituato. Un po' troppo lenta la parte iniziale, con frequenti allusioni alla vicenda di Yara e di Unabomber, che io non ho molto apprezzato. Bello invece il finale.
Una ragazza, Anna Lou Kastner, scompare in un paesino del Nord e a cercarla arriva un superpoliziotto che ben conosce e utilizza i meccanismi mediatici («La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole»).
Pensare che io di Carrisi non ho mai letto nulla ... da dove si dovrebbe cominciare?
Secondo me conviene cominciare dal suo primo thriller (che è anche il migliore a mio parere) Il suggeritore e poi L'ipotesi del male.
Successivamente Il tribunale delle anime e Il cacciatore del buio (entrambi ambientati nella Roma religiosa/vaticana).
La donna dei fiori di carta è invece un racconto diverso dai precedenti, a se stante, molto particolare e delicato.
Il suo libro più recente è La ragazza nella nebbia.
"Pastorale americana", che devo inseguire gli altri nel GdL e "Pane per i bastardi di Pizzofalcone" perché Daniela mi ha convinto del fatto che un De Giovanni ogni tanto ci vuole. :mrgreen:
La pietra di luna.
(Wilkie Collins)
"Mansfield Park" Jane Austen