Intendi per il numero di ore o per come sono distribuite?
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Per come sono distibuite, esco sempre all'ultima ora(e ho anche una quarta che vedo SEMPRE all'ultima ora) poi per tre giorni entro alla prima e esco all'ultima,inoltre il sabato faccio 5 ore di seguito(e x chi lavora come me significa uscire senza forze):(
Avevo letto il racconto bellissimo di De Luca:Il turno di notte lo fanno le stelle e ne ero rimasta incantata, ieri la bellissima serata di presentazione del cortometraggio tratto dal racconto e la presentazione del nuovo libro La doppia vita dei numeri. Isa Danieli ne ha fatto una lettura SUPERBA!!! Splendida seratahttp://www.youtube.com/watch?v=rve0l4KvALA&sns=fb
SPLENDIDO, Anna!
ciao Rosy
La mia gatta Loulou sta morendo. Ha 17 anni e un tumore. Non si alimenta più. E' terribile vedere il volto della morte, un volto sinistro, cupo, repellente e angosciante. Sono molto addolorata. Loulou ha significato molto per me. Mentro scrivo ho le lacrime agli occhi...
Mi spiace, povera bestia...Certo che è te lo sei amato un bel po', questo gatto (anche se questo non toglie niente al dolore che si prova...)
Il mio gatto Munno, gay impenitente (ed a volte etero) comincia a dare i primi segni di squilibrio mentale... È brutto anche vedere cambiare la psicologia degli animali cari...
Allegato 1315
Cara Serena, ti capisco e ti sono vicina. Un animale domestico è una persona di famiglia, li amiamo e li accudiamo e loro ci ricambiano con il loro affetto. Magari chi non ha un gatto dirà:i gatti non si affezionano, niente di più falso. La mia Esmeralda(la gatta di cui ho messo spesso le foto) sa che il mio letto le è assolutamente proibito, ebbene in due occasioni in cui sono stata molto ma molto male, lei è salita, si è messa ai miei piedi e non ne ha voluto sapere di scendere, nonostante tutti i tentativi dei miei.Pensa che la tua Loulou è stata comunque fortunata ad avere persone che l'hanno amata e accudita e ora se ne va serenamente circondata d'amore. Ti voglio bene.
Da gattara incallita, posso dire solo che non ho parole. Ti riporto questa poesia, bella e dolorosa.
Il ponte dell'Arcobaleno.
C'e' un posto in Paradiso, chiamato "Ponte dell'Arcobaleno".
Quando muore una bestiola che è stata particolarmente cara a qualcuno, questa bestiola va al ponte dell'arcobaleno.
Ci sono prati e colline per tutti i nostri amici tanto speciali così che possano correre e giocare insieme.
C'è tanto cibo, acqua e sole, ed essi sono al caldo e stanno bene.
Quelli che erano vecchi e malati sono ora forti e vigorosi. Quelli che erano feriti o storpi sono di nuovo integri e forti, come noi li ricordiamo nel sogno dei giorni e dei tempi passati.
Sono felici e contenti, tranne che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto amato, qualcuno che hanno dovuto lasciare indietro...
Corrono e giocano insieme, ma un bel giorno uno di essi improvvisamente si ferma e guarda lontano, verso l'orizzonte. I suoi occhi lucidi sono attenti, trema per l'impazienza: tutto ad un tratto si stacca dal gruppo e comincia a correre, volando sul verde prato, sempre più veloce.
Ti ha riconosciuto, e quando finalmente sarete insieme, vi stringerete in un abbraccio pieno di gioia, per non lasciarvi più. Una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso; le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e fisserai ancora una volta i suoi fiduciosi occhietti, per tanto tempo lontano dalla tua vita ma mai assente dal tuo cuore.
Allora attraverserete,insieme , il Ponte dell'Arcobaleno.......
Ciao Serena,
Proprio oggi scrivevo a Tosca della mia cagnolina Molly, che a sei sei anni dalla morte ci manca ancora.Aveva 16 anni ed un tumore.
Noi ci consoliamo sempre pensando che è stato un cane molto amato e fortunato, e non è poco.
Lo stesso devi pensare tu della tua micia.
Non so se esista il Ponte dell'Arcobaleno, ma mi piace crederci.
E poi hai visto il film Al di là dei sogni? Quando Robin Williams nell'Aldilà a cercare la moglie morta, trovava per primo il suo cane che gli saltava incontro? Che emozione: sarà così, ne sono certa. Ti abbraccio, Serena!
Rosy
Mi dispiace molto. Non ho mai avuto un gatto o un cane, ma ho visto il dolore dei miei amici quando il loro amico, compagno fedele, se ne è andato...
Allego qui un racconto scritto da un mio amico di penna
http://www.scheletri.com/racconto3186.htm
Mi spiace molto.
Anch'io non ho mai avuto animali domestici, ma so che chi li ha li considera nè più nè meno che membri della famiglia ... mi basta pensare al pianto di mio fratello quando è mancato il suo primo cane.
Vi ringrazio di cuore per i vostri messaggi di solidarietà. Loulou ora prende solo un pò di latte al giorno. E' vissuta con me per 17 anni ed è davvero un membro della famiglia. Mi piace pensare che ci sia un paradiso anche per gli animali. Se lo meritano di più di certi uomini. Un abbraccio a tutti e grazie ancora per la vostra vicinanza.
Oggi la mia gatta Loulou se ne è andata.
Un abbraccio a tutti voi
Serena cara un abbraccio con tantissimo affetto
Anche a me! un abbraccio
Rosy
Un forte abbraccio, Serena.
Grazie a tutti. Un affettuoso abbraccio
Dispiace molto anche a me. Kiss
Ciao Serena, so cosa si prova in questi momenti. Non ci sono parole, ti mando un abbraccio forte forte.
Diluvia .
Ha già diluviato. :)
Anche qui abbiamo già dato
Oggi invece era una giornata particolare e bellissima ... a Milano era coperto ma c'era un'aria tersissima come capita di rado e si vedevano tutte le montagne del lecchese e della bergamasca coperte di neve e illuminate dal sole, un autentico spettacolo della natura 8-)
WOW! Che bella sfilza di compleanni!
Oggi, tanto per non riposarmi e non...oziare troppo, bellissimo giro a piedi sulla Riviera di ponente, con un sole splendente.
Partiti ( in 41) da Diano Marina, poi Cervo Ligure ( un gioiello: era uno dei soggetti preferiti del pittore Emanuele Luzzati); da lì Andora, poi Laigueglia , infine Alassio ...e treno di ritorno. Non so quanti km , ma tra salite e discese sei ore piene di cammino.
E ora siamo pronti a riprendere la settimana che arriva:-P. saluti a tutti,
Rosy
Ho comprato un sacchetto di questi, ma sono stata costretta a nasconderli in luogo segreto e inaccessibile, se voglio che arrivino intatti a Natale
http://www.babbi.it/dol_2/img_09/VIENNESI.jpg
Ieri attraversando una Napoli sotto il diluvio universale e bloccata da pioggia e sciopero dei mezzi di trasporto sono andata al San Carlo a vedere La Traviata con regia di Ozpetek. Traviata stupenda per regia, scene, costumi e luci, un po' meno per i cantanti, bravissimo però il baritono Simone Piazzola, che ha ricevuto più applausi di tutti! Comunque uno spettacolo da non perdere
Poco fa mi è giunta una notizia triste, che vi racconto, per un motivo...
Chi mi conosce da parecchi anni, cioè dai tempi del vecchio forum, forse ricorda che avevo scritto delle storie vere dei poveri che frequentavano la mensa dove mi presto come volontaria.
Erano alcuni personaggi, sette per l'esattezza, che mi avevano toccato le corde del cuore per motivi diversi. Così li avevo "raccontati" alla mia maniera.
Uno di essi parlava di un bellissimo ragazzo che conoscevo fin da bambino e che avevo- con sgomento- ritrovato lì, fra i disperati.
Vi riporto, per chi fosse incuriosito, o interessato, o non ricordasse, il brano di allora.
CRONACHE DAL PIANETA POVERTA’
Martedì sera: solita fiumana che ci sfila davanti nel corridoio, tra un chiacchiericcio, un saluto, un sorriso…qualche tono più alto: la voce alterata di un ubriaco, di un tossico…
A poco a poco prendono posto ai tavoli.
Noi tre – cameriere di sala (senza qualifica!), siamo pronte a servire.
Con la coda dell’occhio colgo un viso che mi è familiare. Un colpo al cuore. Torno a guardarlo, per capire se ho le traveggole…
Lui passa, guardando oltre. Bel ragazzo, alto , biondo, occhi chiari; fisicamente si potrebbe definire un “puledro di razza”.
Ma è sporco, malvestito; le mani incrostate, con le unghie nere e spezzate.
Penso;-Non può essere lui…-. Invece è proprio lui.
Lo stupore mi mozza il respiro, per un attimo…E rivedo, come in un film a ritroso, scene passate che avevo dimenticato.
Un bambino bello e vivacissimo, seduto al tavolo di fianco al nostro alla mensa scolastica, che si buttava sul cibo con prepotenza, cercando di prevalere sui compagni. Avrebbe meritato spesso rimproveri, ma si diceva :-Crescerà…maturerà…-.
Ed ora lo ritrovo qui.
Che cosa gli sarà accaduto, quali vie tortuose avrà deciso di imboccare, per avere preferito la strada ad una casa confortevole, ad una mamma bella ed elegante?
Mentre “macino” questi pensieri, alzo gli occhi e me lo trovo davanti.
Non mi succede spesso , senza motivo, ma arrossisco, come se fosse lui ad avere colto ME in fallo. Non vorrei averlo visto; non qui.
Mi ha riconosciuta. Mi aggredisce con prepotenza .- Ho fame! Dammi pane da portare via!-.
Mentre infilo alcuni panini in un sacchetto, lo guardo negli occhi. Nei miei legge di certo una gran tristezza. Intanto a spintoni cerca di mantenere il suo posto in fila, per ricevere di più…Non è cambiato molto, da allora.
Vorrei chiedergli perché, cosa ha fatto della sua vita, ma le parole non escono. Prendo allora ciò che posso –biscotti, cioccolata, un frutto- e li butto nel sacchetto, come se bastassero a cambiare tutto, come se servisse a qualcosa..
Colgo un guizzo di simpatia nei suoi occhi, ma non parla; afferra il sacchetto bofonchiando un grazie, e se ne va.
Viene raramente; mi risulta che non sia un “cattivo” ragazzo, o peggio, un delinquente; ha solo scelto la strada. Vive di espedienti.
La sua famiglia ha rinunciato a redimerlo e lo considera perduto.
Questa è un’altra delle mille sfumature della povertà.
Pensando a lui, mi tornano alla mente i versi della poesia di Edgar Lee Masters “Emily Sparks”, intensi, pieni d’amore , da parte della maestra per il suo alunno preferito…
Glieli voglio dedicare.
Emily Sparks
Dove sarà il mio ragazzo, il mio ragazzo -
in quale parte del mondo?
Il ragazzo che amavo più di tutti a scuola? -
lo, la maestra, la zitella, il vergine cuore,
che feci di tutti loro i miei figli.
Seppi conoscere veramente il mio ragazzo,
credendolo uno spirito ardente,
attivo, sospinto da continue aspirazioni?
Oh, ragazzo, ragazzo, per cui pregai e pregai
in più di un'ora notturna di veglia,
ricordi la lettera che ti scrissi
sul bellissimo amore di Cristo?
E che tu l'abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, ovunque tu sia,
lavora per il bene della tua anima,
che tutta l'argilla in te, tutta la scoria in te,
possa cedere al fuoco che è in te,
fino a che il fuoco non sia altro che luce...
altro che luce!
Rosy, 2008
Questa mattina A. , il ragazzo, è stato trovato morto in uno squallido fondo, dove forse bivaccava con altri disperati come lui. Se ne leggono tante, di queste notizie, che non colpiscono neppure più....
Ma io, che lo ricordo "prima", non posso che provare una profonda malinconia. E ve la trasmetto, per condividere la mia commozione. Cari saluti a tutti,
Rosy
Cara Rosy, immagino sinceramente il tuo dispiacere.
Ci sono momenti nella vita in cui bisogna cercare di mettersi nella fila giusta. Sbagliare significa magari precludersi delle possibilità per il futuro o peggio ancora ritrovarsi senza nulla in mano se non fame, solitudine e a volte crudeltà.
Questo ragazzo probabilmente aveva sbagliato fila e il suo destino lo ha portato proprio lì dove la sua vita si è spenta.
Qualche giorno fa sono stata alle medie con mio figlio che l'anno prossimo sarà in prima. C'era l'open day e i ragazzi più grandi mostravano a quelli che arriveranno, alcune attività. Mi sono guardata intorno ed ho visto tanti bravi ragazzi e ragazze, seri, impegnati e riconoscenti verso gli insegnanti e la scuola. Ho sentito che c'è ancora un futuro buono da qualche parte. Forse un giorno questi ragazzi faranno delle buone cose.
Ne ho visti altri che invece giravano per la scuola con queste espressioni svogliate e disinteressate, pronti solo a far confusione, a spintonarsi, a dire volgarità. Che faranno questi nella vita? Non so. Magari se la caveranno bene o magari finiranno da qualche parte come quel ragazzo di cui hai scritto tu Rosy.
Il nostro compito come genitori è sempre più difficile ormai. Dobbiamo fare il possibile per far sì che i nostri figli si mettano dalla parte giusta, sempre.
Poi chissà... C'è anche chi è sfortunato, c'è chi è più fragile e nonostante i suoi sforzi non ce la fa e si arrende di fronte alle avversità e per questo non bisogna mai giudicare soprattutto senza conoscere perchè ci sono tante variabili.
Come sempre Rosy, riesci a commuovermi e a suscitare in me pensieri su cose importanti. Ciao
che tristezza.
Grazie a tutt'e due per le risposte.
Sai, Sabrina; non è che io riesca a commuoverti perchè ho delle doti in più degli altri: ho solo degli anni in piu'....
e come sapete, più si vive, più se ne vedono.
Oggi sul giornale locale c'era mezza paginata, con una sua foto e l'immagine di quello squallidissimo posto dove è morto.Materassi per terra, sporcizia....
Se penso alla sua bella mamma, sempre elegante, alla sua bella casa...ai suoi fratelli...
Come fare a rassegnarsi ad un simile dolore? Non importa quanti sbagli avesse fatto: un figlio è un figlio.
Un caro saluto a tutte!
Rosy
Rosy, l'umanità che hai tu non ce l'hanno tutti. Anche se non ti conosco personalmente ne sono convinta.
Eh sì, sono d'accordo che un figlio rimane tale comunque. Ciao
Sono molto dispiaciuta Rosy.
Ti abbraccio fortissimo.
Mi fa male leggere queste cose...purtroppo, da situazioni negative come quelle che viveva questo ragazzo, difficilmente se ne esce. E' un vortice da cui è difficile tirarsi fuori.....
Spiace anche me
Fa pensare molto...
Lo so che è una pessima foto , ma vorrei mostrarvi il nostro Bart in versione natalizia. Non è buffo?
[IMG]http://s9.postimage.org/3nhju2ygv/foto.jpg[/IMG]
Rosy
E' bellissimo! Allora è lui Renna!:lol: