Roma, la mia città, è diventata una cloaca a cielo aperto.
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Roma, la mia città, è diventata una cloaca a cielo aperto.
Sono passati 100 anni da questa tragedia che non dobbiamo dimenticare. La condizione di quei poveri soldati della foto mi riporta al breve ma tanto esplicativo componimento di Giuseppe Ungaretti: si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.:(
Ne muoiono anche ora in guerra, ma ciò che ha reso davvero disumano il primo conflitto mondiale sono le condizioni in cui hanno dovuto vivere, e sopravvivere, tutti quelli che che vi hanno preso parte.
Ho visto ieri un interessante documentario su RaiStoria in cui veniva descritta in modo particolareggiato la vita al limite dell'incubo che facevano i soldati, dal dover dormire ammassati l'un l'altro nelle trinceee per non morire assiderati in inverno al dover convivere con topi e parassiti di tutti i tipi senza contare l'orrore di dover sentire a pochi metri di distanza i lamenti dei feriti morenti senza poter muovere un dito. Non c'è da meravigliarsi se molti sono letteralmente impazziti prima ancora di sparare un colpo.
Il libro di Cazzullo che ho recensito, La guerra dei nostri nonni, è veramente interessante e racconta quella guerra da vari punti di vista... Consigliato!
Volevo dire che... mi destabilizza profondamente il concentrato di cinismo, stupidità, presunzione, violenza verbale che riscontro nei commenti che si leggono qua e là sulla Rete.
La facilità con la quale si augura la morte al prossimo, la tendenza, assolutamente macabra, di fare dell'ironia di bassissima lega, su persone morte in circostanze tragiche e/o violente, siano esse celebrità o persone comuni...
Ho sempre pensato che educare un figlio sia il mestiere più difficile del mondo, ma adesso penso che sia utopia.
Divieti e ceffoni non servono, ma non serve neanche la cecità.
Mi auguro sinceramente di non dare mai alla luce un figlio.
Questa considerazione è la morte del mondo.
Allevare un figlio è difficilissimo certo, ma ne vale sempre e comunque la pena te lo assicuro ... i ragazzi che si comportano in modo incivile o bestiale sono figli di bestie incivili. Punto. La bellezza e la sensibilità sono innate, basta non seppellirle sotto una coltre di cinica ignoranza e si avranno sempre belle persone al mondo.
...lo so, mi rendo conto che è un'affermazione estrema.
In realtà, però, non volevo gettare nel calderone tutta la gioventù di oggi e quella prossima-ventura.
Più che altro davo voce a una mia ansia personale.
Ho avuto modo di vedere adolescenti e pre-adolescenti sensibili e in gamba nonostante i loro genitori, così come ragazzi smarriti, maleducati e
privi di orientamento anche se i genitori sembravano ultra-dediti a loro...
E' questa variabile, la possibilità che qualcosa vada storto per tuo figlio, che possa essere influenzato negativamente malgrado tu, genitore, ce l'abbia
messa veramente tutta, che mi impensierisce e mi affligge.
Mi rendo conto che con questo mio modo di vedere le cose non si va molto lontano, la vita va avanti e non ci sono misure preventive che tengano... :)
Discorso interessante e complesso. Appena riesco dirò anche la mia.
Rosy
Davvero, non sono proprio d'accordo. Sarà perchè io con mia figlia sono stata fortunata, ma la vedo in modo opposto. Una vita senza figlia, nè nipote non mi piacerebbe per niente. Se non avessi avuto mia figlia, avrei passato anni a chiedermi come sarebbe stata se l'avessi avuta e mi sarebbe mancata tantissimo.
Avere figli è un rischio, certo, ma cosa non lo è?
Qualcuno mi ha detto che dopo i cinquant'anni si può dire ciò che si pensa ( salvo offendere o ferire, eh!).
Dato che ho passato i sessanta , credo di avere doppiamente guadagnato questa ...licenza.
Invece scopro quotidianamente che per andare d'accordo con tutti, ed essere benvoluti ed apprezzati, bisogna SEMPRE dire non ciò che si pensa, ma ciò che gli altri vogliono sentirsi dire. Non importa se si deve mentire. Mi succede con gli amici, sul lavoro, persino qui nel forum.
Che fare?
Dover ammettere che la vita intera è basata sui compromessi e sulla finzione?
Rosy
Eh eh, chissà Rosy! magari anche gli altri lo fanno con te. Magari c'è la volta in cui uno ti dice cosa vuoi sentirti dire, a volte ciò di cui hai bisogno, altre volte magari si tace, o... perchè no? In fondo le relazioni sono complesse e quindi, a volte, non dire cosa si pensa non è una bugia o una finzione, ma solo un modo diverso di essere presenti agli altri. :)
Sarà certo così.
Il fatto è , cara amica, che da troppi anni sono...presente agli altri, come dici tu, e spesso -molto spesso- non ho avuto in cambio che delusioni, o , peggio, persone che NON avevano lo stesso riguardo.
Adesso sono un pò stufa. Provo a cambiare posizione.
La vignetta di Mafalda che ho postato giorni fa era già un riferimento a questo fatto. Buon week end!
Rosy
E' difficile rispondere ad un'affermazione così ..estrema, senza dire frasi che sarebbe meglio evitare, per non ferire qualcuno. ( mi riferisco, per esempio, a chi non PUO' avere figli).
Io non ho mai concepito una vita senza figli, tanto che fin da giovane ero decisa all'adozione, se non ne fossero venuti. Poi non è andata così, ma dopo mia figlia , quando non ne venivano altri ( e pensando alla mia infanzia di figlia unica)ci siamo dati da fare per adottare un bambino, ma erano altri tempi!
C'erano mille impedimenti: l'età, ed altro che non sto a dire, e così abbiamo rinunciato.
Io ho sempre rispettato chi non fa figli per scelta, e conosco varie coppie di amici così...
Posso dire,però, con sicurezza, all'inizio della terza età,che quasi tutte sono pentite della scelta, e non la rifarebbero.
In questo momento, con tutte le ansie e le paure per il futuro che la vita comporta, non riuscirei a concepire il mio mondo senza le mie donne -figlia e nipoti, che sono altre due figlie!!!! -anche se mi danno lavoro, pensieri..mi riempiono la vita a tal punto da farmi dimenticare tutto il negativo!
E poi, perchè non essere un pò ottimisti?
Io, come insegnante, credo che un ambiente familiare sereno, stimolante, pieno di calore...dia qualche risultato , infine!
Rosy
Su forza, Rosy. Snack!