Ciao Elisabetta, un libro di grande passione. Un abbraccio forte. Claire
Ciao, cara Claire, sono tutta presa da Anna Karenina. Bellissimo! Buona serata E
Ciao Elisabetta, bisogna averci predisposizione alla comprensione in effetti. C'è poco da dire. a presto leggerci. Un abbraccio Claire
Claire cara, evidentemente la comunicazione è un'arte difficile, per alcune persone ancora di più. Ti abbaraccio E
Ciao Elisabetta, anch'io la penso come daniela e vale anche per me quanto ha scritto. Non ti curare e passa oltre. Un abbraccio Claire
Grazie a te per la proposta di amicizia! Buon fine settimana, neve permettendo. E
Ciao Elisabetta, grazie per aver detto sì Trovo interessanti i tuoi interventi...molto umani ecco. A presto leggerci Claire
Cara Elisabetta , abbraccialo forte da parte mia. grazie Un caro saluto
Sì, Claire, mio suocero torno dal lager e iniziò a lavorare in fabbrica. Là trovò a fare i capetti personaggi che avevano inneggiato al fascismo ma erano rimasti a casa. In guerra c'era andato lui, invece. Aveva salvato la vita ma tornò senza giovinezza, strappata, e con tanta rabbia. Non ha mai cercato i suoi due o tre compagni di sventura, di fuga dal campo e di ritorno a casa, a piedi, lungo le strade di Austria ed Italia. Solo nella maturità iniziò a noi e ai nipoti a narrare qualche episodio di quel tempo. Si resta senza parole. Ora è molto vecchio ma lucidissimo e ironico, sempre dalla parte dei deboli. Un caro saluto E
Ciao Elisabetta, deve essere stato terribile! Tu confermi quanto questo scrittore ha cercato di raccontare in quel libro. La sua non è esperienza diretta ma meticolosa ricerca di fonti storiche. l'ho iniziato a leggere oggi e mi ha colpito un brano che rispecchia la tua riflessione finale:"La maggior parte dei sopravvissuti non racconterà nulla per anni...Molti hanno taciuto per sempre." ciao Claire