E' proprio questo il tema centrale del libro, la libertà che abbiamo di agire e che non sempre viene utilizzata nel migliore dei modi, proprio perché siamo liberi. Se non l'hai ancora letto ti consiglio "Revolutionary Road " di Richard Yates, che, come scrivevo nella recensione, può essere considerato il prologo di "Libertà". Questa è la recensione del libro di Yates:
Grazie Salvatore, ti ringrazio molto per la recensione! Ho letto Le correzioni di Franzen, e anche se in questo libro vi sono molte interessanti riflessioni, ho la sensazione che Libertà possa essere ancora più esplosivo. Certo che se la ricerca della libertà si concretizza solo nella libertà di sbagliare, che tristezza! O meglio, che spiacevole verità... Un caro saluto, buona serata e ... grazie, li prenderò entrambi. Daniela
Attorno a questi personaggi principali si avviluppano molte storie secondarie che ci narrano alla perfezione il grande vuoto che fa da cornice alle loro vite. Al grande scrittore Chesterton viene attribuito l'aforisma che sostiene che “Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto” e parafrasandolo si può dire che in questo romanzo “Chi ricerca tutte le libertà è meno libero perché è prigioniero di queste libertà”. Infatti tutto il romanzo è segnato sottotraccia da questa ricerca della libertà che poi alla fine si dimostra solo la libertà di sbagliare e ciò è dimostrato anche dal titolo dell'autobiografia di Patty che costituisce una parte importante del libro “Sono stati commessi degli errori”. “Libertà” è un romanzo da consigliare anche se forse non tutte le parti sono omogenee e che viene un pochino inquinato dall'innaturale ricerca del lieto fine. Spero che ti piacciano entrambi. Buona lettura e buona serata. Salvatore
Ciao Daniela, sono due libri molto diversi ma ugualmente capaci di regalare molti spunti interessanti. Questa è la recensione del romanzo di Jonathan Franzen che ho inserito in aNobii: Con “Libertà” Jonathan Franzen realizza un vivido affresco del fallimento dei “baby boomers” americani qui ben rappresentati da Patty e Walter, “la pupa e il secchione”, che con il musicista Richard, costituiscono il triangolo amoroso su cui si impernia il romanzo, che fluisce con grande naturalezza illustrandoci i molti aspetti di questi personaggi irrisolti sempre alla ricerca di qualcosa che li completi. Quasi seguito di “Revolutionary Road” di Richard Yates, il libro di Franzen racconta la vita di Patty, promessa del basket e del suo rapporto conflittuale con il mondo.
Ciao, ho visto nel tuo post delle letture migliori del 2011 "Libertà" e "22/11/'63" : sono due libri che sto tenendo d'occhio, mi attirano...