Cecilia (Teresa)
30-April-2012, 10:44
Un articolo di Alessandro Greco su Facebook, che riporto integralmente dopo averglielo chiesto, sapendo che molti di voi non sono iscritti al social network, mi ha convinta a parlare - nuovamente, visto che lo avevo fatto su qforum - di André Héléna:
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/546289_10150728983373178_611728177_9880006_2359798 64_n.jpg
Scrivo recensioni per qualche lit-blog e spesso ricevo libri a casa. Le case editrici interessate a una segnalazione me li spediscono e – personalmente ho sempre agito così – se mi piacciono, li recensisco volentieri, se non mi piacciono, semplicemente non ne parlo. Il motivo è, a mio avviso, banale: la miglior stroncatura è l’ignore. Naturalmente c’è Libro e libro e c’è Critico Letterario e critico letterario. Io sono solo uno che ama scrivere, che legge molto e a cui piace condividere le opinioni sulle proprie letture e credo che una mia stroncatura sia assolutamente inutile oltre che ad altissimo rischio di essere scambiata per “invidia”. Per questo motivo, scrivo recensioni positive quando apprezzo un libro, non ne parlo in nessun luogo e in nessun lago quando mi ha deluso.Detto questo, qualche mese fa ricevo a casa “Massacro all’anisette”, André Héléna, Aìsara 2012.Bella copertina, quarta intrigante, leggo.Leggo e leggendo scopro una trama magistralmente costruita, una scrittura secca, precisa,chirurgica condita da salti spazio-temporali e suspense in dosi ottimali.Termino la lettura in tre ore continuative e appena chiuso il libro penso: «Cazzo che bello, ma chi è questo Héléna?»Apro wikipedia e rimango di sale: André Héléna (Narbonne, 8 aprile 1919 – Leucate, 18 novembre 1972) è stato uno scrittore francese insieme a Georges Simenon e a Léo Malet è uno dei più importanti scrittori di noir alla francese.Rileggo con più attenzione, sicuro di averlo fatto male in precedenza: “Insieme a Georges Simenon e a Leo Malet è uno dei più importanti scrittori di noir alla francese”, avevo letto bene.Io, presunto noirista e amante del genere, non l’ho mai sentito e comincio a darmi dell’ignorante.Chiedo ad amici scrittori e, a parte uno che mi dice “Certo che lo conosco!” e un paio che rispondono “Sì, l’ho sentito, mi pare”, la maggioranza ammette di non conoscerlo.Decido di contattare la Casa Editrice per sapere qualcosa in più.Aìsara, nella persona di Francesca Casula, mi risponde immediatamente, ringraziandomi per il riscontro e l’interesse e mi informa che Aìsara ha acquisito i diritti di 18 degli oltre 200 romanzi che André Héléna ha scritto nella sua carriera.Ordino gli altri dieci romanzi direttamente via web.https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/523352_10150728984588178_611728177_9880010_7776362 36_n.jpg
Leggo un altro romanzo, “Il gusto del sangue”, e poi un altro “I viaggiatori del venerdì.” Li leggo tutti. In due settimane. Li leggo e trovo in essi storie originali ma attualissime, storie di inganni, di guardie e ladri, di vendette, regolamenti di conti e quant’altro.Mi innamoro e decido di fare il possibile affinché questo autore sia noto al grande pubblico. Per farlo c’è un solo modo.Ne parlo con Aìsara, che accetta il mio progetto e mi ringrazia pure per averlo pensato (e meno male che gli editori non rispondono).In sintesi: «Ci vuole un padrino», gli dico. «Un noirista noto che presti il suo nome per far conoscere André Héléna ai lettori, a condizione che lui per primo lo apprezzi».Ho la fortuna di avere amici che scrivono. Illustro ad alcuni di loro la mia idea. Gli faccio leggere Héléna. Cerco un padrino e ne trovo 4.Luigi Bernardi, Sacha Naspini, Mauro Marcialis e Gianluca Morozzi.I 4 leggono Héléna e accettano immediatamente di partecipare al mio progetto. Un’antologia di racconti ispirati ai romanzi di Héléna. Scrivo a Serge Quadruppani(http://it.wikipedia.org/wiki/Serge_Quadruppani) e gli chiedo di scrivere la prefazione. «Per Héléna lo faccio volentieri», risponde.Siamo tutti d’accordo.André Héléna merita di essere conosciuto.André Héléna merita di essere letto.André Héléna deve essere celebrato.Nasce così “Le Prince Noir”, appellativo con cui Héléna è conosciuto in Francia.L’idea iniziale era quella di un’antologia con 12 autori noti.Aìsara la migliora e ne fa un concorso a) pubblico b) gratuito c) splendido.Il resto lo trovate qui: http://www.aisara.eu/dati/ContentManager/files/BandoPrinceNoir.pdf
Pubblico volentieri questa iniziativa e la condivido, avendo imparato a conoscere questo scrittore grazie a Luca Conti - traduttore del libro "Un uomo qualunque" pubblicato da Fanucci e, successivamente alla casa editrice Aìsara, che sta facendo davvero un ottimo lavoro!
Ho appena concluso l'ultimo dei romanzi di Héléna, "Viva la muerte!" - letto in un pomeriggio, tra l'altro - e farò dei post "dedicati" per parlare meglio dei suoi libri.
Chi vuole intervenire, raccontando la propria conoscenza di questo scrittore, o anche il contrario, sarà il benvenuto.
Ciao!
Cecilia
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/546289_10150728983373178_611728177_9880006_2359798 64_n.jpg
Scrivo recensioni per qualche lit-blog e spesso ricevo libri a casa. Le case editrici interessate a una segnalazione me li spediscono e – personalmente ho sempre agito così – se mi piacciono, li recensisco volentieri, se non mi piacciono, semplicemente non ne parlo. Il motivo è, a mio avviso, banale: la miglior stroncatura è l’ignore. Naturalmente c’è Libro e libro e c’è Critico Letterario e critico letterario. Io sono solo uno che ama scrivere, che legge molto e a cui piace condividere le opinioni sulle proprie letture e credo che una mia stroncatura sia assolutamente inutile oltre che ad altissimo rischio di essere scambiata per “invidia”. Per questo motivo, scrivo recensioni positive quando apprezzo un libro, non ne parlo in nessun luogo e in nessun lago quando mi ha deluso.Detto questo, qualche mese fa ricevo a casa “Massacro all’anisette”, André Héléna, Aìsara 2012.Bella copertina, quarta intrigante, leggo.Leggo e leggendo scopro una trama magistralmente costruita, una scrittura secca, precisa,chirurgica condita da salti spazio-temporali e suspense in dosi ottimali.Termino la lettura in tre ore continuative e appena chiuso il libro penso: «Cazzo che bello, ma chi è questo Héléna?»Apro wikipedia e rimango di sale: André Héléna (Narbonne, 8 aprile 1919 – Leucate, 18 novembre 1972) è stato uno scrittore francese insieme a Georges Simenon e a Léo Malet è uno dei più importanti scrittori di noir alla francese.Rileggo con più attenzione, sicuro di averlo fatto male in precedenza: “Insieme a Georges Simenon e a Leo Malet è uno dei più importanti scrittori di noir alla francese”, avevo letto bene.Io, presunto noirista e amante del genere, non l’ho mai sentito e comincio a darmi dell’ignorante.Chiedo ad amici scrittori e, a parte uno che mi dice “Certo che lo conosco!” e un paio che rispondono “Sì, l’ho sentito, mi pare”, la maggioranza ammette di non conoscerlo.Decido di contattare la Casa Editrice per sapere qualcosa in più.Aìsara, nella persona di Francesca Casula, mi risponde immediatamente, ringraziandomi per il riscontro e l’interesse e mi informa che Aìsara ha acquisito i diritti di 18 degli oltre 200 romanzi che André Héléna ha scritto nella sua carriera.Ordino gli altri dieci romanzi direttamente via web.https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/523352_10150728984588178_611728177_9880010_7776362 36_n.jpg
Leggo un altro romanzo, “Il gusto del sangue”, e poi un altro “I viaggiatori del venerdì.” Li leggo tutti. In due settimane. Li leggo e trovo in essi storie originali ma attualissime, storie di inganni, di guardie e ladri, di vendette, regolamenti di conti e quant’altro.Mi innamoro e decido di fare il possibile affinché questo autore sia noto al grande pubblico. Per farlo c’è un solo modo.Ne parlo con Aìsara, che accetta il mio progetto e mi ringrazia pure per averlo pensato (e meno male che gli editori non rispondono).In sintesi: «Ci vuole un padrino», gli dico. «Un noirista noto che presti il suo nome per far conoscere André Héléna ai lettori, a condizione che lui per primo lo apprezzi».Ho la fortuna di avere amici che scrivono. Illustro ad alcuni di loro la mia idea. Gli faccio leggere Héléna. Cerco un padrino e ne trovo 4.Luigi Bernardi, Sacha Naspini, Mauro Marcialis e Gianluca Morozzi.I 4 leggono Héléna e accettano immediatamente di partecipare al mio progetto. Un’antologia di racconti ispirati ai romanzi di Héléna. Scrivo a Serge Quadruppani(http://it.wikipedia.org/wiki/Serge_Quadruppani) e gli chiedo di scrivere la prefazione. «Per Héléna lo faccio volentieri», risponde.Siamo tutti d’accordo.André Héléna merita di essere conosciuto.André Héléna merita di essere letto.André Héléna deve essere celebrato.Nasce così “Le Prince Noir”, appellativo con cui Héléna è conosciuto in Francia.L’idea iniziale era quella di un’antologia con 12 autori noti.Aìsara la migliora e ne fa un concorso a) pubblico b) gratuito c) splendido.Il resto lo trovate qui: http://www.aisara.eu/dati/ContentManager/files/BandoPrinceNoir.pdf
Pubblico volentieri questa iniziativa e la condivido, avendo imparato a conoscere questo scrittore grazie a Luca Conti - traduttore del libro "Un uomo qualunque" pubblicato da Fanucci e, successivamente alla casa editrice Aìsara, che sta facendo davvero un ottimo lavoro!
Ho appena concluso l'ultimo dei romanzi di Héléna, "Viva la muerte!" - letto in un pomeriggio, tra l'altro - e farò dei post "dedicati" per parlare meglio dei suoi libri.
Chi vuole intervenire, raccontando la propria conoscenza di questo scrittore, o anche il contrario, sarà il benvenuto.
Ciao!
Cecilia