Sir Galahad
08-January-2012, 19:59
Euripide (http://ricciotoscano.blogspot.com/2009/05/euripide.html) http://4.bp.blogspot.com/_6INqKvhbJZ0/SgckONl277I/AAAAAAAAAGQ/wYuNcoTM7Cw/s320/euripide.jpg (http://4.bp.blogspot.com/_6INqKvhbJZ0/SgckONl277I/AAAAAAAAAGQ/wYuNcoTM7Cw/s1600-h/euripide.jpg)
Lascio ai Commentari di Letteratura Greca l'arduo compito della critica dei testi. Vorrei solo farvi notare la bellezza, la delicatezza, l'armonia dei seguenti versi .
Sono di Euripide, tratti dall'Ippolito (vv 121 e segg.) .
Credo che il miglior atteggiamento, in questo caso, sia l'ascolto e il ritener per sè la poesia sprigionata:
CORO: C'è una roccia che stilla acqua, si dice, dall'Oceano, e con la corrente viva che sgorga da lei riempie le anfore; qui da una mia amica, che bagnava nell'acqua vesti di porpora e le stendeva sul dorso caldo della pietra marina, ho avuto notizie della nostra signora.
Sta in casa, coricata su un letto di dolore, e un velo leggero le ombreggia la testa bionda; è ormai il terzo giorno che non avvicina alla bocca il frutto di Demetra e digiuna, e nel suo dolore nascosto desidera solo arrivare al termine infelice della morte.
Lascio ai Commentari di Letteratura Greca l'arduo compito della critica dei testi. Vorrei solo farvi notare la bellezza, la delicatezza, l'armonia dei seguenti versi .
Sono di Euripide, tratti dall'Ippolito (vv 121 e segg.) .
Credo che il miglior atteggiamento, in questo caso, sia l'ascolto e il ritener per sè la poesia sprigionata:
CORO: C'è una roccia che stilla acqua, si dice, dall'Oceano, e con la corrente viva che sgorga da lei riempie le anfore; qui da una mia amica, che bagnava nell'acqua vesti di porpora e le stendeva sul dorso caldo della pietra marina, ho avuto notizie della nostra signora.
Sta in casa, coricata su un letto di dolore, e un velo leggero le ombreggia la testa bionda; è ormai il terzo giorno che non avvicina alla bocca il frutto di Demetra e digiuna, e nel suo dolore nascosto desidera solo arrivare al termine infelice della morte.