Visualizza la versione completa : Mario Orlando Hamlet Hardy Brenno Benedetti-Farugia, in poesia Mario Benedetti
Andrea
19-December-2011, 11:24
I miei autori
Quando ho letto Juan Rulfo
sono cresciuto di quattro centimetri
leggere Machado è stato un miracolo
con Vallejo ho potuto sognare a mio agio
con il nostro Onetti ho appreso l‘insolito
e con Quiroga ho conosciuto la tristezza
il buon Cortázar
mi fece il suo complice
da Felisberto ho ritrovato Kafka
e da Kafka la gabbia
che cercava i suoi uccelli
da Paco Urondo l’ottimismo fino in fondo
da Roque Dalton il suo faro indocile
José Emilio Pacheco mi ha dato mondo e il suo fuoco
Juan Gelman l’amore fatto tragedia
Marcel Proust le discolpe della colpa
Neruda il suo campionario di metafore
García Márquez non so più quante cose
sono gli autori che ho piantato nella mia vita
questi ed altri ancora
uva di una vite altrui / sono il mio vino
e quando mi disarmo e li ritrovo
con loro faccio un brindisi in coppa di lettere.
Mario Benedetti
daniela
26-December-2011, 00:04
IL PIANTO DEI TAMBURI
Ascolta il pianto
dei tamburi sulle mani
la commozione del mare adirato
il risveglio della luna dimezzata
l’inganno di un gioco di parole
morde le righe del mio quaderno
che fuggono senza senso
come l’altra metà della luna
timida e silente
quando gridano i tamburi.
Mario Benedetti
daniela
26-December-2011, 00:06
Tattica e strategia
La mia tattica è
guardarti
imparare come sei
amarti come sei
la mia tattica è
parlarti
e ascoltarti
costruire con le parole
un ponte indistruttibile
la mia tattica è rimanere
nel tuo ricordo
non so come né so
con quale pretesto
ma rimanere in te
la mia tattica è
essere franco
e sapere che sei franca
e che non ci vendiamo
simulacri
affinché tra noi due
non vi sia un sipario
né abissi
la mia strategia è
invece
più profonda e più
semplice
la mia strategia è
che un giorno qualsiasi
non so come né so
con quale pretesto
alla fine tu abbia bisogno di me.
Mario Benedetti
daniela
28-December-2011, 16:23
CURRICULUM
La storia è molto semplice
Lei nasce
contempla angosciato
il rosso azzurro del cielo
l’uccello che migra
il goffo scarafaggio
che la sua scarpa schiaccerà
Lei soffre
reclama del cibo
e per abitudine
per obbligo
piange libero da colpe
estenuato
finché il sonno non la sconfigge
Lei ama
si trasfigura ed ama
per un’eternità così provvisoria
che perfino l’orgoglio le risulta tenero
e il cuore profetico
si converte in macerie
Lei apprende
e usa l’appreso
per diventare lentamente saggio
per sapere alla fine
che il mondo è questo
nel suo miglior momento una nostalgia
nel suo peggior momento uno sconforto
e sempre sempreun fardello
allora
Lei muore.
Mario Benedetti
Claire
29-December-2011, 00:03
Uomo che guarda attraverso la nebbia
Mi costa fatica come non mai
nominare gli alberi e le finestre
e anche il futuro e il dolore
il campanile è invisibile e muto
ma se si pronunciasse
i suoi rintocchi
sarebbero di un fantasma malinconico
l’angolo perde il suo spigolo affilato
nessuno direbbe che esiste la crudeltà
il sangue martire è appena
una pallida macchia di rancore
come cambiano le cose
nella nebbia
i voraci non sono altro
che poveri sicuri di se stessi
i sadici son colmi d’ironia
i superbi sono prue
di qualche collera altrui
gli umili invece non si vedono
ma io so chi è chi
dietro a quel telone d’incertezza
so dov’è l’abisso
so dove non c’è dio
so dov’è la morte
so dove non ci sei tu
la nebbia non è oblio
ma dilazione anticipata
speriamo che l’attesa
non logori i miei sogni
speriamo che la nebbia
non arrivi ai miei polmoni
e che tu ragazzina
emerga da essa
come un bel ricordo
che diventa un viso
e io sappia infine
che lascerai per sempre
la densità di quest’aria maledetta
quando i tuoi occhi troveranno e festeggeranno
il mio benvenuto che non fa pause
Mario Benedetti
Rosy
21-January-2012, 22:09
Penso a come dire questa fragilità che è guardarti,
stare insieme a cose come bottoni o spille,
come le tue dita, i tuoi capelli lunghi marrone.
Ma d'aria siamo quasi, in tutte le stanze
dove ci fermiamo davanti a noi un momento
con la paura che ci ha assottigliati in un sorriso,
dopo la paura in ogni mano, o braccio, passo,
che ogni mano, o braccio, passo, non ci siano.
Mario Benedetti
:-P:-P
Andrea
04-April-2012, 11:17
È così poco
Ciò che conosci
è così poco
ciò che conosci
di me
ciò che conosci
sono le mie nuvole
sono i miei silenzi
sono i miei gesti
ciò che conosci
è la tristezza
di casa mia vista da fuori
sono le persiane della mia tristezza
il campanello della mia tristezza.
Però non sai
niente
al massimo
pensi a volte
che è così poco
ciò che conosco
di te
ciò che conosco
cioè le tue nuvole
o i tuoi silenzi
o i tuoi gesti
ciò che conosco
è la tristezza
di casa tua vista da fuori
sono le persiane della tua tristezza
il campanello della tua tristezza.
Però non chiami.
Però non chiamo.
Mario Benedetti
Andrea
16-April-2012, 11:32
Carta Bagnata
Dai fiumi
dal sangue
dalla pioggia
o dalla rugiada
dal seme
dal vino
dalla neve
dal pianto
le poesie
di solito
sono
carta bagnata.
Mario Benedetti
Andrea
16-April-2012, 15:26
Io non ti chiedo
Io non ti chiedo di portarmi
una stella celeste
solo ti chiedo di riempire
il mio spazio con la tua luce.
Io non ti chiedo di firmarmi
dieci fogli grigi per poter amare
solo chiedo che tu ami
le colombe che amo osservare.
Dal passato non lo nego
ci arriverà un giorno il futuro
e del presente
cosa importa alla gente
se non fanno altro che parlare.
Io non ti chiedo
Segui quest’attimo colmandolo di motivi per respirare
non concederti non negarti non parlare solo per parlare
Io non ti chiedo di andarmi a prendere
una stella celeste
solo chiedo che il mio spazio
sia pieno della tua luce.
Mario Benedetti
Amore, la sera
È un peccato che tu non sia con me
quando guardo l’orologio e sono le quattro
e finisco la pagina e penso dieci minuti
e stiro le gambe come tutte le sere
e faccio così con le spalle per allentare la schiena
e piego le dita e ne ricavo menzogne.
È un peccato che tu non sia con me
quando guardo l’orologio e sono le cinque
e sono una maniglia che calcola interessi
o due mani che saltano su quaranta tasti
o un orecchio che ascolta come latra il telefono
o un tipo che fa numeri e ne ricava verità.
È un peccato che tu non sia con me
quando guardo l’orologio e sono le sei.
Potresti avvicinarmi di soppiatto
e dirmi “Come va?” e resteremmo
io con la macchia rossa delle tue labbra
tu con il segno blu della carta carbone.
Mario Benedetti
daniela
08-June-2012, 23:03
Perché ti ho e non ti ho
perché ti penso
perché la notte è qui ad occhi aperti
perché la notte passa e dico amore
perché sei qui a riprendere la tua immagine
e tu sei meglio di tutte le tue immagini
perché sei bella dai piedi fino all’anima
perché sei buona dall’anima fino a me
perché dolce ti nascondi nell’orgoglio
piccola e dolcecuore corazza
perché sei mia
perché non sei mia
perché ti guardo e muoio
e peggio ancora muoio
se non ti guardo amore
se non ti guardoperché tu esisti sempre ovunque
ma esisti meglio dove io ti voglio
e la tua bocca è sangue
e senti freddo
io devo amarti amore
ti devo amare
anche se la ferita fa male per due
anche se ti cerco e non ti trovo
e anche se
la notte passa e io ti ho
e non ti ho.
Mario Benedetti
Andrea
10-September-2012, 12:55
Luna congelata
Con questa solitudine
infida
e tranquilla
con questa solitudine
di crepe consacrate
di ululati lontani
di mostri di silenzio
di forti ricordi
di luna congelata
di notte per gli altri
di occhi spalancati
con questa solitudine
inutile
e vuota
si può a volte
capire
l'amore.
Mario Benedetti
Indigowitch
10-September-2012, 13:59
Belle immagini, molto scarna e vera.
daniela
02-October-2012, 22:36
Non ti arrendere, ancora sei in tempo
per arrivare e cominciar di nuovo,
accettare le tue ombre
seppellire le tue paure
liberare il buonsenso,
riprendere il volo.
Non ti arrendere perché la vita è cosi’
Continuare il viaggio
Perseguire i sogni
Sciogliere il tempo
togliere le macerie
e scoperchiare il cielo.
Non ti arrendere, per favore non cedere
malgrado il freddo bruci
malgrado la paura morda
malgrado il sole si nasconda
E taccia il vento
Ancora c’è fuoco nella tua anima
Ancora c’è vita nei tuoi sogni.
Perché la vita è tua
e tuo anche il desiderio
Perché lo hai voluto e perchè ti amo
Perché esiste il vino e l’amore,
è vero.
Perché non vi sono ferite che non curi il tempo
Aprire le porte
Togliere i catenacci
Abbandonare le muraglie
Che ti protessero
Vivere la vita e accettare la sfida
Recuperare il sorriso
Provare un canto
Abbassare la guardia e stendere le mani
aprire le ali
e tentare di nuovo
Celebrare la vita e riprendere i cieli.
Non ti arrendere, per favore non cedere
malgrado il freddo bruci
malgrado la paura morda
malgrado il sole tramonti e taccia il vento,
ancora c’è fuoco nella tua anima,
ancora c’è vita nei tuoi sogni,
perché ogni giorno e’ un nuovo inizio
perché questa e’ l’ora e il miglior momento
perché non sei sola, perché io ti amo
Mario Benedetti
Rupert
02-October-2012, 23:23
"No te salves"
Mario Benedetti
http://www.youtube.com/watch?v=rwivEVwkyXw
Rupert
03-October-2012, 10:19
NON TI SALVARE
Non restare immobile
sul bordo della strada
non congelare la gioia
non amare con noia
non ti salvare adesso
né mai
non ti salvare
non riempirti di calma
non appartare del mondo
solo un angolo tranquillo
non lasciar cadere le palpebre
pesanti come giudizi
non restare senza labbra
non t’addormentare senza sonno
non pensarti senza sangue
non ti giudicare senza tempo
però se
malgrado tutto
non puoi evitarlo
e congeli la gioia
e ami con noia
e ti salvi adesso
e ti riempi di calma
e apparti del mondo
solo un angolo tranquillo
e lasci cadere le palpebre
pesanti come giudizi
e ti asciughi senza labbra
e ti addormenti senza sonno
e ti pensi senza sangue
e ti giudichi senza tempo
e resti immobile
al bordo della strada
e ti salvi
allora
non restare con me.
Traduzione:
di Fabrizio Lorusso.
NO TE SALVES
No te quedes inmóvil
al borde del camino
no congeles el júbilo
no quieras con desgana
no te salves ahora
ni nunca
no te salves
no te llenes de calma
no reserves del mundo
sólo un rincón tranquilo
no dejes caer los párpados
pesados como juicios
no te quedes sin labios
no te duermas sin sueño
no te pienses sin sangre
no te juzgues sin tiempo
pero si
pese a todo
no puedes evitarlo
y congelas el júbilo
y quieres con desgana
y te salvas ahora
y te llenas de calma
y reservas del mundo
sólo un rincón tranquilo
y dejas caer los párpados
pesados como juicios
y te secas sin labios
y te duermes sin sueño
y te piensas sin sangre
y te juzgas sin tiempo
y te quedas inmóvil
al borde del camino
y te salvas
entonces
no te quedes conmigo.
Mario Benedetti
Tratto dal sito:
http://lamericalatina.net/2010/05/27/poesie-di-mario-benedetti-iii-%E2%80%93-non-ti-salvare-no-te-salves-mi-serve-e-non-mi-serve-me-sirve-y-no-me-sirve/
Indigowitch
04-October-2012, 20:26
Questo poeta è una splendida scoperta, per me. E' immediato e allo stesso tempo denso.
I suoi versi sanno di vita vissuta, non si tratta di arte fine a sé stessa.
Urge che mi procuri le sue opere.;)
Rupert
06-October-2012, 21:04
Ustedes y nosotros
Voi e noi
Ustedes cuando aman
exigen bienestar
una cama de cedro
y un colchón especial
nosotros cuando amamos
es fácil de arreglar
con sábanas qué bueno
sin sábanas da igual
ustedes cuando aman
calculan interés
y cuando se desaman
calculan otra vez
nosotros cuando amamos
es como renacer
y si nos desamamos
no la pasamos bien
ustedes cuando aman
son de otra magnitud
hay fotos chismes prensa
y el amor es un boom
nosotros cuando amamos
es un amor común
tan simple y tan sabroso
como tener salud
ustedes cuando aman
consultan el reloj
porque el tiempo que pierden
vale medio millón
nosotros cuando amamos
sin prisa y con fervor
gozamos y nos sale
barata la función
ustedes cuando aman
al analista van
él es quien dictamina
si lo hacen bien o mal
nosotros cuando amamos
sin tanta cortedad
el subconsciente piola
se pone a disfrutar
ustedes cuando aman
exigen bienestar
una cama de cedro
y un colchón especial
nosotros cuando amamos
es fácil de arreglar
con sábanas qué bueno
sin sábanas da igual.
Voialtri quando amate
pretendete benessere
una camera di cedro
e un materasso speciale,
noialtri quando amiamo
è facile arrangiarsi
con le lenzuola va bene
senza lenzuola fa lo stesso.
Voialtri quando amate
calcolate interessi
e quando vi disamate
calcolate ancora,
noialtri quando amiamo
è come rinascere
e se ci disamiamo
non la prendiamo bene.
Voialtri quando amate
siete di altra grandezza
foto, pettegolezzi, stampa
e l'amore è uno scoop,
noialtri quando amiamo
è un amore comune
tanto semplice e tanto gustoso
come essere in salute.
Voialtri quando amate
guardate l'orologio
perché il tempo che perdete
vale mezzo milione,
noialtri quando amiamo
senza fretta e con fervore
godiamo e troviamo
conveniente il compito.
Voialtri quando amate
andate dallo psicanalista
è lui che sancisce
se lo fate bene o male,
noialtri quando amiamo
senza tante quisquiglie
il subcosciente zitto
comincia a divertirsi
Voialtri quando amate
pretendete benessere
una camera di cedro
e un materasso speciale,
noialtri quando amiamo
è facile arrangiarsi
con le lenzuola va bene
senza lenzuola fa lo stesso.
Mario Benedetti
Traduzione in:
http://gastibelza.altervista.org/benedetti/ustedes.htm
Rupert
06-October-2012, 21:08
Ustedes y nosotros dalla voce del poeta:
http://www.youtube.com/watch?v=1qPLYPHKCKY
daniela
09-December-2012, 23:40
Mi piace la gente che vibra,
che non devi continuamente sollecitare
e alla quale non c’è bisogno di dire cosa fare
perché sa quello che bisogna fare
e lo fa in meno tempo di quanto sperato.
Mi piace la gente che sa misurare
le conseguenze delle proprie azioni,
la gente che non lascia le soluzioni al caso.
Mi piace la gente giusta e rigorosa,
sia con gli altri che con se stessa,
purché non perda di vista che siamo umani
e che possiamo sbagliare.
Mi piace la gente che pensa
che il lavoro in equipe, fra amici,
è più produttivo dei caotici sforzi individuali.
Mi piace la gente che conosce
l’importanza dell’allegria.
Mi piace la gente sincera e franca,
capace di opporsi con argomenti sereni e ragionevoli
Mi piace la gente di buon senso,
quella che non manda giù tutto,
quella che non si vergogna di riconoscere
che non sa qualcosa o si è sbagliata
Mi piace la gente che, nell’accettare i suoi errori,
si sforza genuinamente di non ripeterli.
Mi piace la gente capace di criticarmi
costruttivamente e a viso aperto:
questi li chiamo “i miei amici”.
Mi piace la gente fedele e caparbia,
che non si scoraggia quando si tratta
di perseguire traguardi e idee.
Mi piace la gente che lavora per dei risultati.
Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa,
giacché per il solo fatto di averla al mio fianco
mi considero ben ricompensato.
Mario Benedetti
Rosy
10-December-2012, 12:09
Splendida poesia e zeppa di verità.
Rosy
Andrea
25-January-2013, 13:13
Crepe
La verità
è che le crepe
non mancano
così passando
ricordo quelle che
separano i mancini e i destrorsi
i pechinesi e i moscoviti
i presbiti e i miopi
i gendarmi e le prostitute
gli ottimisti e gli astemi
i sacerdoti e i doganieri
gli esorcisti e le checche
i facili e gli incorruttibili
i figliol prodighi e gli investigatori
borges e sabato
le maiuscole e le minuscole
gli artificieri e i pompieri
le donne e le femministe
gli acquariani e i taurini
i profilattici e i rivoluzionari
le vergini e gli impotenti
gli agnostici e i chierichetti
gli immortali e i suicidi
i francesi e i non-francesi
il breve o il lunghissimo periodo
tutte però sono sanabili
c’è una sola crepa decisamente profonda
ed è quella che sta a metà tra
la meraviglia dell’uomo e i disillusionatori
è ancora possibile saltare
da un bordo all’altro
ma attenzione qui ci siamo tutti
voi e noi
per affondarla
signore e signori
a scegliere a scegliere
da che parte poggiate il piede.
Mario Benedetti
Andrea
28-January-2013, 13:50
Innamorarsi e non
Quando ci si innamora le schiere
del tempo si fermano nell’oblio
la miseria si riempie di miracoli
la paura si muta in coraggio
e la morte non esce dalla sua grotta
Innamorarsi è un presagio gratuito
una finestra aperta sull’albero nuovo
una prodezza dei sentimenti
una bonaccia quasi insopportabile
un esercizio contro l’infortunio
Per contro, disinnamorarsi
è vedere il corpo come non è
come un altro sguardo lo inventava
un ritornar più povero al vecchio indovinello
ed incontrare la tristezza nello specchio
Mario Benedetti
daniela
07-March-2013, 16:05
Come farti capire
Come farti capire che c'è sempre tempo?
Che uno deve solo cercarlo e darselo,
Che non è proibito amare,
Che le ferite si rimarginano,
Che le porte non devono chiudersi,
Che la maggiore porta è l'affetto,
Che gli affetti ci definiscono,
Che cercare un equilibrio non implica essere tiepido,
Che trovarsi è molto bello,
Che non c'è nulla di meglio che ringraziare,
Che nessuno vuole essere solo,
Che per non essere solo devi dare,
Che aiutare è potere incoraggiare ed appoggiare,
Che adulare non è aiutare,
Che quando non c'è piacere nelle cose non si sta vivendo,
Che si sente col corpo e la mente,
Che si ascolta con le orecchie,
Che costa essere sensibile e non ferirsi,
Che ferirsi non è dissanguarsi,
Che chi semina muri non raccoglie niente,
Che sarebbe meglio costruire ponti,
Che su di essi si va all'altro lato e si torna anche,
Che ritornare non implica retrocedere,
Che retrocedere può essere anche avanzare,
Come farti sapere che nessuno stabilisce norme salvo la vita?
Come farti sapere che c'è sempre tempo?
Mario Benedetti
daniela
15-April-2013, 23:36
Non esiste spugna per lavare il cielo
ma se anche, tu potessi insaponarlo
e poi sciacquarlo con secchi e secchi di mare
e stenderlo al sole perchè asciughi
sempre ti mancherebbe un uccello in silenzio
non esistono metodi per toccare il cielo
ma se anche, tu ti allungassi come una palma
e riuscissi a sfiorarlo nei tuoi delirii
e sapessi, infine, come è al tatto
sempre ti mancherebbe la nube di cotone
non esiste un ponte per attraversare il cielo
ma se anche, tu riuscissi a raggiungere l’altra sponda
a forza di ricordi e pronostici
e comprovassi che non è così difficile
sempre ti mancherebbe il pino del crepuscolo
questo perchè si tratta di un cielo che non è il tuo
nonostante sia impetuoso e stracciato
quando invece arriverai a quello che ti appartiene
non lo vorrai lavare nè toccare nè attraversare
ma ci saranno l’uccello la nuvola e il pino.
Mario Benedetti
Aleciccio
16-April-2013, 09:55
Bellissima Daniela..
daniela
24-May-2013, 16:02
Sto per chiudere gli occhi a bassa voce
sto per entrare a tentoni nel sonno.
In questo istante l'odio non lavora per la morte sua povera padrona
la volontà sospende il suo battito
e io mi sento distante, così piccolo che invoco Dio, ma non gli chiedo
niente, a patto di condividere appena
questo universo che abbiamo conseguito con le cattive e a volte con le buone.
Perché il mondo sognato non è lo stesso
che questo mondo di morte a piene mani? Il mio incubo è sempre l'ottimismo:
dormo debolmente, sogno che son forte,
ma il futuro attende.
È un abisso. Non dirmelo quando mi sveglio.
Mario Benedetti
Claire
15-July-2013, 11:32
Le tue mani sono la mia carezza,
i miei accordi quotidiani
ti amo perché le tue mani
si adoperano per la giustizia
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due
i tuoi occhi sono il mio esorcismo
contro la cattiva giornata
ti amo per il tuo sguardo
che osserva e semina il futuro
la tua bocca che è tua e mia
la tua bocca che non si sbaglia
ti amo perché la tua bocca
sa incitare alla rivolta
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due
e per il tuo aspetto sincero
e il tuo passo vagabondo
e il tuo pianto per il mondo
perché sei popolo ti amo
e perché l’amore non è un’aureola
né l’ingenuo finale di una favola
e perché siamo una coppia
che sa di non essere sola
ti voglio nel mio paradiso
ossia quel paese
in cui la gente vive felice
anche senza permesso
se ti amo è perché sei
il mio amore la mia complice e tutto
e per la strada fianco a fianco
siamo molto più di due.
Mario Benedetti - traduzione Federico Guerrini
Andrea
30-January-2014, 17:23
Di tanto in tanto la gioia
tira sassolini alla mia finestra
vuole avvisarmi che è lì che aspetta
ma io mi sento tranquillo
direi quasi in pace
conservo l’angoscia in un angolo nascosto
e poi mi stendo guardando il soffitto
che è una posizione sicura e confortevole
per filtrare cose nuove e crederci
chissà dove fermerò le mie prossime impronte
e quando la mia storia sarà conclusa
chissà quali consigli mi inventerò ancora
che scuse troverò per non seguirli.
E sia! non giocherò allo sfratto
non tatuerò il ricordo con l’oblio
resta ancora molto da dire e da tacere
e resta ancora molta uva da riempire la bocca
E sia! mi do per convinto
che la gioia non tiri più sassolini
aprirò la finestra
aprirò la finestra.
Mario Benedetti
Andrea
30-January-2014, 17:34
Che cosa è l’amore e il sole delle undici
e il crepuscolo triste senza un valido motivo?
Forse queste domande sono le stesse
ogni volta che qualcuno arriva a sessant’anni?
Sappiamo già com’è senza risposte
ma come sarà il mondo senza domande?
Mario Benedetti
Claire
24-February-2014, 11:18
Rumori Secondari
Mi concedo l’onore di rassegnarmi
solo questa notte
come riposo
domattina presto aprirò gli occhi
sarò un’altra volta coraggioso e ordinario
ribelle con le mani in tasca
eterno con la morte all’occhiello
solo in questa notte priva di luna
credere di andare
credere di venire
credere che il mio cuore non potrà mai più
aumentare in dimensione e nostalgie
solo questa notte
per favore
per pietà
sentirmi vinto
umile
devastato
fatto e disfatto con avanzi di Dio
qui a sognare senza permesso
a mentire senza speranza
ma sapendo che si tratta
solo di questa notte sterile e unica
domani alle sette aprirò gli occhi
e un’altra volta mi darò da fare senza lamentarmi
e ascolterò il frastuono universale
senza che m’ingannino rumori secondari.
Mario Benedetti
daniela
22-September-2014, 23:50
Con invidia
Oggi che ho iniziato la giornata
tornandoti sott'occhio
e mi hai trovato bene
e ti ho trovato ancora più bella
adesso che finalmente
è abbastanza chiaro
dove sei e dove sono
Per la prima volta so
che avrò la forza
di costruire con te
un'amicizia così sottile
che dal vicino
territorio dell'amore
questo disperato
inizieranno a guardarci
con invidia
e finiranno per organizzare
escursioni
per venire a chiederci
come facciamo.
Mario Benedetti
Andrea
01-December-2014, 20:38
Volto di te
Ho una solitudine
così affollata
così piena di nostalgie
e di volti di te
di congedi passati
e baci benvenuti
alla prima occasione
e in ultimo termine
Ho una solitudine
così affollata
che possso organizzarla
come fosse un corteo
per colori
misure
e promesse
per epoche
per tatto
e per sapore
Senza esitare
mi abbraccio alle tue assenze
che vengono e mi assistono
col mio volto di te...
Mario Benedetti
Andrea
04-December-2014, 20:33
E se Dio fosse una donna?
si chiede Juan senza immutarsi,
guarda, guarda, se Dio fosse donna
è possibile che gnostici ed atei
ci diremmo no con la testa
e diremmo si con le viscere.
Forse ci avvicineremmo alla sua divina nudità
per baciare i suoi piedi non di bronzo,
il suo pube non di pietra,
le sue tette non di marmo,
le sue labbra non di gesso.
Se Dio fosse donna l’abbracceremmo
per strapparla dalla sua lontananza
e non ci sarebbe da giurare
fino a che la morte ci separi
giacché sarebbe immortale per antonomasia
e invece di trasmetterci Aids o panico
ci contagerebbe la sua immortalità.
Se Dio fosse donna non si installerebbe
lontana nel regno dei cieli,
ma ci aspetterebbe nel vestibolo dell’inferno,
con le sue braccia non chiuse,
la sua rosa non di plastica
e il suo amore non di angeli.
Ah, mio Dio, mio Dio
se per sempre e da sempre
fossi una donna
che bello scandalo sarebbe,
che felice, splendida, impossibile,
prodigiosa bestemmia.
Mario Benedetti
Claire
09-December-2014, 11:16
Uomo che guarda al cielo
Mentre passa la stella cadente
raccolgo in questo desiderio istantaneo
cumuli di desideri profondi e prioritari
per esempio che il dolore non mi spenga la rabbia,
che l’allegria non smonti l’amore mio,
che gli assassini del popolo trangugino
i loro molari canini e incisivi
e si mordano giudiziosamente il fegato
che le sbarre delle celle
diventino di zucchero o si pieghino di pietà,
e i miei fratelli possano fare di nuovo
l’amore e la rivoluzione
che quando affronteremo l’implacabile specchio
non malediciamo né ci malediciamo
che i giusti vadano avanti,
anche se sono imperfetti e feriti
che vadano avanti caparbi come castori,
solidali come api, agguerriti come giaguari
e impugnino tutti i loro no
per insediare la grande affermazione
che la morte perda la sua schifosa puntualità
che quando il cuore uscirà dal petto
possa trovare la via del ritorno
che la morte perda la sua schifosa
e brutale puntualità,
ma se arriva puntuale, che non ci colga
morti di vergogna
che l’aria torni ad essere respirabile e di tutti
e che tu ragazzina
resti allegra e addolorata,
mettendo nei tuoi occhi l’anima
e inoltre la tua mano nella mia mano,
e nient’altro
perché ormai il cielo è di nuovo torvo
e senza stelle
con elicottero e senza dio.
Mario Benedetti
Claire
17-February-2015, 15:11
Costernati, furenti
Eccoci qui
costernati
furenti
per quanto questa morte
sia uno degli assurdi prevedibili
ci vergogniamo di ammirare
i quadri
le poltrone
i tappeti
di prendere una bottiglia dal frigorifero
di battere le tre lettere mondiali del tuo nome
sulla rigida macchina
che mai
mai ha avuto
il nastro così sbiadito
ci vergogniamo di avere freddo
e di avvicinarci alla stufa come sempre
di avere fame e di mangiare
di questa cosa così semplice
di aprire il giradischi ed ascoltare in silenzio
soprattutto se è un quartetto di Mozart
ci vergogniamo per il comfort
e l’asma ci fa vergognare
mentre tu comandante stai morendo
crivellato
favoloso
nitido
sei la nostra coscienza crivellata
dicono che ti hanno bruciato
con che fuoco
si possono bruciare le buone
buone notizie
l’irascibile tenerezza
che ci hai dato e hai preso
con la tua tosse
con il tuo fango
dicono che hanno cremato
tutta la tua vocazione
tranne un dito
basta per indicarci la strada
per accusare il mostro e i suoi tizzoni
per premere di nuovo i grilletti
eccoci qui
costernati
furenti
certo col tempo la plumbea
costernazione
ci passerà
la furia resterà
si farà più netta
sei morto
sei vivo
stai cadendo
sei nube
sei pioggia
sei stella
lì dove sei
se poi ci sei
se ci stai arrivando
approfitta finalmente
per respirare tranquillo
per riempire di cielo i tuoi polmoni
lì dove sei
se poi ci sei
se ci stai arrivando
sarà un peccato che non esista Dio
Ma ci saranno degli altri
certo che ci saranno altri
degni di riceverti
comandante.
Mario Benedetti
Montevideo, ottobre 1967
Claire
27-March-2015, 22:38
La Gente Che Mi Piace
Mi piace la gente che vibra,
che non devi continuamente sollecitare
e alla quale non c’è bisogno di dire cosa fare
perché sa quello che bisogna fare
e lo fa in meno tempo di quanto sperato.
Mi piace la gente che sa misurare
le conseguenze delle proprie azioni,
la gente che non lascia le soluzioni al caso.
Mi piace la gente giusta e rigorosa,
sia con gli altri che con se stessa,
purché non perda di vista che siamo umani
e che possiamo sbagliare.
Mi piace la gente che pensa
che il lavoro in equipe, fra amici,
è più produttivo dei caotici sforzi individuali.
Mi piace la gente che conosce
l’importanza dell’allegria.
Mi piace la gente sincera e franca,
capace di opporsi con argomenti sereni e ragionevoli
Mi piace la gente di buon senso,
quella che non manda giù tutto,
quella che non si vergogna di riconoscere
che non sa qualcosa o si è sbagliata
Mi piace la gente che, nell’accettare i suoi errori,
si sforza genuinamente di non ripeterli.
Mi piace la gente capace di criticarmi
costruttivamente e a viso aperto:
questi li chiamo “i miei amici”.
Mi piace la gente fedele e caparbia,
che non si scoraggia quando si tratta
di perseguire traguardi e idee.
Mi piace la gente che lavora per dei risultati.
Con gente come questa mi impegno a qualsiasi impresa,
giacché per il solo fatto di averla al mio fianco
mi considero ben ricompensato.
MARIO BENEDETTI
Andrea
15-July-2018, 20:07
Abbiamo dentro un buffone e un angelo
un santo e un carnefice
un ubriaco e un saggio
abbiamo tutti un addio con pianto
un pioppo incontrollato
due tre benvenuti
tutti guardiamo attraverso il sogno
di vetri opacizzati
o di amori autunnali
la tramontana ci spettina in un attimo
se ancora conserviamo
un fiordo di calvizie
siamo alla mercé delle mercedi
delle parole dette
di quelle mai più dette
c’è una fortuna che ci viene data
e un’altra che noi stessi sviluppiamo
con un po’ di fortuna
quando di notte ci inventiamo
il risultato è così splendido
che non ci riconoscono.
Mario Benedetti
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