Enribello
09-February-2025, 11:11
https://books.google.it/books/content?id=Exzx0AEACAAJ&printsec=frontcover&img=1&zoom=1&imgtk=AFLRE72kUPuz33nFwmTaIP0wiJTAfmg3kZzWyGO1lKpv 20CmBo-4B35dMho4MEOp66cQGWy1oghOWYFLPpvYaDsL87_UsWreT99oA HYOUcy-xMggXX34LK2dw3FeXVL6UwMnv66HUVwE
Nel caldo torrido dell’estate di Seoul, sta per andare in scena l’ultimo spettacolo in un piccolo teatro sonoro per non vedenti, prima della chiusura definitiva. Quella sera Ayami, che lavora lì da due anni, vede il suo futuro sgretolarsi e vaga per le strada della città fino a notte fonda con il suo ex capo alla ricerca di un’amica comune scomparsa, mentre intorno a loro il labirinto dei paesaggi urbani inizia a popolarsi di personaggi misteriosi e immagini oniriche.
Nell’afa che consuma i corpi e le ore, il tempo si dilata e si comprime, i confini della realtà si logorano, la trama diventa fluida: personaggi, luoghi ed eventi si sovrappongono e confondono in una narrazione ipnotica e disorientante...
riassunto dal web
Ultima lettura dell'anno scorso.
Altro romanzo di difficile collocazione, molto oscuro e senza una vera e proria trama.Quindi anche difficile da commentare.
Una specie di "tutto in una notte" nella afosa, opprimente estate sudcoreana di Seoul, citta' sfuggente come i protagonisti di questa storia. Che non e' mai ben delineata ma sempre avvolta in una foschia sognante.
I personaggi si inseguono sconfinando uno nell'altro ,anche i luoghi si sovrappongono, difficile seguire un filo logico. Sicuramente una lettura spiazzante che in alcuni momenti disorienta. Pero' io mi sono immerso in questo viaggio un po' allucinato, in questa atmosfera surrealista, un po' folle e anche un po' "kafkiana" . E mi sono sentito quasi come in un film di David Lynch.
Avevo sentito parlare di Bae Suah come di una scrittrice particolarmente fuori dal comune,e in effetti... unaa scrittura diversa un romanzo diverso. A me e' piaciuto, ma come al solito de gustibus...
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Nel caldo torrido dell’estate di Seoul, sta per andare in scena l’ultimo spettacolo in un piccolo teatro sonoro per non vedenti, prima della chiusura definitiva. Quella sera Ayami, che lavora lì da due anni, vede il suo futuro sgretolarsi e vaga per le strada della città fino a notte fonda con il suo ex capo alla ricerca di un’amica comune scomparsa, mentre intorno a loro il labirinto dei paesaggi urbani inizia a popolarsi di personaggi misteriosi e immagini oniriche.
Nell’afa che consuma i corpi e le ore, il tempo si dilata e si comprime, i confini della realtà si logorano, la trama diventa fluida: personaggi, luoghi ed eventi si sovrappongono e confondono in una narrazione ipnotica e disorientante...
riassunto dal web
Ultima lettura dell'anno scorso.
Altro romanzo di difficile collocazione, molto oscuro e senza una vera e proria trama.Quindi anche difficile da commentare.
Una specie di "tutto in una notte" nella afosa, opprimente estate sudcoreana di Seoul, citta' sfuggente come i protagonisti di questa storia. Che non e' mai ben delineata ma sempre avvolta in una foschia sognante.
I personaggi si inseguono sconfinando uno nell'altro ,anche i luoghi si sovrappongono, difficile seguire un filo logico. Sicuramente una lettura spiazzante che in alcuni momenti disorienta. Pero' io mi sono immerso in questo viaggio un po' allucinato, in questa atmosfera surrealista, un po' folle e anche un po' "kafkiana" . E mi sono sentito quasi come in un film di David Lynch.
Avevo sentito parlare di Bae Suah come di una scrittrice particolarmente fuori dal comune,e in effetti... unaa scrittura diversa un romanzo diverso. A me e' piaciuto, ma come al solito de gustibus...
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