Enribello
14-March-2024, 12:36
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Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure più controverse della storia. Il libro è già stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora,grecista, storico e saggista insegna Filologia classica all'Università di Bari.
dal web
Lo dico spesso ma qui vale ancora di piu' : Deve davvero interessare il personaggio. Perche' qui siamo davanti a una lettura analitica,magari anche un po' accademica ma molto, molto accurata.D'altronde Luciano Canfora che sfodera sempre una padronanza delle fonti non comune, e' una garanzia.
Il saggio si concentra sui meccanismi politici dell'epoca sui giochi di potere e poco sugli aspetti militari, ed e' un peccato perche' Cesare fu uno dei piu' grandi comandanti della storia oltre che abile stratega...la battaglia di Alesia o quella di Farsalo sono relegate in poche pagine. La figura di Cesare e' sfaccettata, con una grande cultura letteraria e e con una grande visione politica.L'autore lo definisce appunto"dittatore democratico"...un paradosso che fa ben capire la complessita' del personaggio.
Secondo quanto riporta Svetonio Cesare disse: “nihil esse rem publicam, appellationem modo sine corpore ac specie” e cioe' “la repubblica non è nient’altro che un nome senza corpo né anima”. Soleva dire che la sua sopravvivenza fisica non lo interessava ... al contrario lo interessava la Repubblica perche se a lui fosse accaduto qualcosa, Roma sarebbe precipitata in guerre civili. E infatti...'
Delle cose colpiscono...
La clemenza quasi ostinata di Cesare a non voler infierire sugli sconfitti della guerra civile ( e questo lo portera' alla morte)...la facilita' di certi personaggi a cambiare fazione con una disinvoltura sorprendente ( Cassio e Bruto, dopo Farsalo, passano dalle file di Pompeo a quelle di Cesare...cosi come fara' al contrario Tito Labieno che era stato il braccio destro di Cesare per molti anni)
Va be questo succede anche oggi.
Scopriremo anche sfumature di personaggi che siamo abituati a pensare in un certo modo.Esempio un Cicerone sempre un po' ambiguo.
Tantissime citazioni in latino e greco non tradotte ma il mio giudizio e' sicuramente piu' che positivo.
Se non si e' molto addentrati nella storia romana un valido aiuto può essere costituito dalla cronologia di 25 pagine in appendice.
So che esiste una biografia di Cesare meno analitica e piu' scorrevole dell'inglese Adrian Goldsworthy ma io non l'ho letta e sinceramente preferisco Canfora.
Certamente e' un libro che, come un buon bicchiere di vino pregiato , va gustato lentamente.
Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure più controverse della storia. Il libro è già stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora,grecista, storico e saggista insegna Filologia classica all'Università di Bari.
dal web
Lo dico spesso ma qui vale ancora di piu' : Deve davvero interessare il personaggio. Perche' qui siamo davanti a una lettura analitica,magari anche un po' accademica ma molto, molto accurata.D'altronde Luciano Canfora che sfodera sempre una padronanza delle fonti non comune, e' una garanzia.
Il saggio si concentra sui meccanismi politici dell'epoca sui giochi di potere e poco sugli aspetti militari, ed e' un peccato perche' Cesare fu uno dei piu' grandi comandanti della storia oltre che abile stratega...la battaglia di Alesia o quella di Farsalo sono relegate in poche pagine. La figura di Cesare e' sfaccettata, con una grande cultura letteraria e e con una grande visione politica.L'autore lo definisce appunto"dittatore democratico"...un paradosso che fa ben capire la complessita' del personaggio.
Secondo quanto riporta Svetonio Cesare disse: “nihil esse rem publicam, appellationem modo sine corpore ac specie” e cioe' “la repubblica non è nient’altro che un nome senza corpo né anima”. Soleva dire che la sua sopravvivenza fisica non lo interessava ... al contrario lo interessava la Repubblica perche se a lui fosse accaduto qualcosa, Roma sarebbe precipitata in guerre civili. E infatti...'
Delle cose colpiscono...
La clemenza quasi ostinata di Cesare a non voler infierire sugli sconfitti della guerra civile ( e questo lo portera' alla morte)...la facilita' di certi personaggi a cambiare fazione con una disinvoltura sorprendente ( Cassio e Bruto, dopo Farsalo, passano dalle file di Pompeo a quelle di Cesare...cosi come fara' al contrario Tito Labieno che era stato il braccio destro di Cesare per molti anni)
Va be questo succede anche oggi.
Scopriremo anche sfumature di personaggi che siamo abituati a pensare in un certo modo.Esempio un Cicerone sempre un po' ambiguo.
Tantissime citazioni in latino e greco non tradotte ma il mio giudizio e' sicuramente piu' che positivo.
Se non si e' molto addentrati nella storia romana un valido aiuto può essere costituito dalla cronologia di 25 pagine in appendice.
So che esiste una biografia di Cesare meno analitica e piu' scorrevole dell'inglese Adrian Goldsworthy ma io non l'ho letta e sinceramente preferisco Canfora.
Certamente e' un libro che, come un buon bicchiere di vino pregiato , va gustato lentamente.