kaipirissima
02-January-2022, 16:16
5725
Regia: Jene Campion
Attori: Benedict Cumberbatch, Genevieve Lemon, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhe, ken Radley
Titolo originale: The power of the dog
Genere. Drammatico
Nuova Zelanda, Australia, 2021, 125 minuti
Trama
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell'essicazione delle pelli e dell'addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli. (mymovies)
Commento
Esistono film speciali in cui la trama narrativa risulta chiara, (non vi è nel film alcun dubbio su come si siano svolti i fatti che hanno portato all’epilogo), eppure li percepiamo pieni di mistero.
La verità viene svelata, i fatti mostrati, ma ciò che vi è nascosto dietro, rimane celato.
Una fotografia chiara, una location priva di distrazioni sembrerebbe rappresentare un documento storico-sociale, eppure da subito si insinua in noi un malessere, un disagio.
Ogni personaggio della vicenda vive infatti una condizione esistenziale al limite, contraddittoria e dolorosa.
Saper vedere, sentire le ambiguità del nostro cuore, del nostro desiderio è una difficile conquista.
Un film che meriterebbe sicuramente una visione in più, per poter immergersi nel sottotesto esistenziale dei protagonisti persi in un paesaggio grandioso e distante.
Gli attori sono tutti bravissimi, primo fra tutti Benedict Cumberbatch che presenta il personaggio più ambiguo di tutti. Egli ci tiene a distanza con la sua cattiveria, con il suo machismo fanatico che non condivide neppure con i rudi cow boys. Ma a cosa pensa quando non è sotto gli occhi degli altri? Cosa sappiamo dei suoi desideri?
Rose, la dolce Rose, che non riesce ad inserirsi nel nuovo nido, soffocata e sottomessa alla sua fragilità.
E così gli altri personaggi, tutti con un mondo dentro, infinito come il paesaggio intorno a loro. E poi una trama sensuale che seduce: la spallina di una sottoveste, un foulard che carezza la pelle, due cavalli che si sfiorano, sguardi…
Consigliato? Of course!
Regia: Jene Campion
Attori: Benedict Cumberbatch, Genevieve Lemon, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhe, ken Radley
Titolo originale: The power of the dog
Genere. Drammatico
Nuova Zelanda, Australia, 2021, 125 minuti
Trama
Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi quotidianamente dello spostamento mandrie, dell'essicazione delle pelli e dell'addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un bullo patentato e omofobo, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli. (mymovies)
Commento
Esistono film speciali in cui la trama narrativa risulta chiara, (non vi è nel film alcun dubbio su come si siano svolti i fatti che hanno portato all’epilogo), eppure li percepiamo pieni di mistero.
La verità viene svelata, i fatti mostrati, ma ciò che vi è nascosto dietro, rimane celato.
Una fotografia chiara, una location priva di distrazioni sembrerebbe rappresentare un documento storico-sociale, eppure da subito si insinua in noi un malessere, un disagio.
Ogni personaggio della vicenda vive infatti una condizione esistenziale al limite, contraddittoria e dolorosa.
Saper vedere, sentire le ambiguità del nostro cuore, del nostro desiderio è una difficile conquista.
Un film che meriterebbe sicuramente una visione in più, per poter immergersi nel sottotesto esistenziale dei protagonisti persi in un paesaggio grandioso e distante.
Gli attori sono tutti bravissimi, primo fra tutti Benedict Cumberbatch che presenta il personaggio più ambiguo di tutti. Egli ci tiene a distanza con la sua cattiveria, con il suo machismo fanatico che non condivide neppure con i rudi cow boys. Ma a cosa pensa quando non è sotto gli occhi degli altri? Cosa sappiamo dei suoi desideri?
Rose, la dolce Rose, che non riesce ad inserirsi nel nuovo nido, soffocata e sottomessa alla sua fragilità.
E così gli altri personaggi, tutti con un mondo dentro, infinito come il paesaggio intorno a loro. E poi una trama sensuale che seduce: la spallina di una sottoveste, un foulard che carezza la pelle, due cavalli che si sfiorano, sguardi…
Consigliato? Of course!