kaipirissima
02-January-2022, 13:27
5722
Regia: Ridley Scott
Attori: Lady Gaga, Adam Driver, Jered Leto, Jeremy Irons, Al Pacino, Camille Cottin,
Genere: drammatico
USA 2021, 158 minuti
Trama
Causa/effetti del fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l’assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995. (mymovies).
Commento
Il mio commento è una stroncatura completa. Di questo film davvero non mi è piaciuto nulla, a parte il titolo.
La vicenda è narrata senza picchi estetici o psicologici, tutto scorre come da copione, e, infatti, a me tutti i personaggi sembrano fasulli, una forzatura. Inoltre Ridley Scott è caduto nella trappola, secondo me, dello stereotipo della famiglia italiana: un po’ mafiosa, un po’ melodrammatica.
Manca il lusso vero, anche Rodolfo Gucci che viene presentato come un dandy è un cliché patetico, Aldo Gucci un malavitoso, Patrizia Reggiani una moglie italiana che urla e si agita in stile Loren o Magnani, Paolo Gucci un caso umano. Salvo solo l’avvocato, il fatto di non essere tra i protagonisti gli ha permesso una recitazione più normale tanto da sembrare l’unico veramente dentro il personaggio. Ah, dimenticavo Adam Driver, Maurizio Gucci, anonimo, burattino in mano ad altre mani.
Insomma un film che narra superficialemente i fatti, non scava nella psiche dei personaggi, attinge alla commedia italiana e ai luoghi comuni del nostro bel paese. Credo sarebbe stato meglio se, invece di presentare tutti i personaggi, la vicenda fosse stata presentata dal punto di vista di uno in particolare.
Consigliato? No.
Regia: Ridley Scott
Attori: Lady Gaga, Adam Driver, Jered Leto, Jeremy Irons, Al Pacino, Camille Cottin,
Genere: drammatico
USA 2021, 158 minuti
Trama
Causa/effetti del fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l’assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995. (mymovies).
Commento
Il mio commento è una stroncatura completa. Di questo film davvero non mi è piaciuto nulla, a parte il titolo.
La vicenda è narrata senza picchi estetici o psicologici, tutto scorre come da copione, e, infatti, a me tutti i personaggi sembrano fasulli, una forzatura. Inoltre Ridley Scott è caduto nella trappola, secondo me, dello stereotipo della famiglia italiana: un po’ mafiosa, un po’ melodrammatica.
Manca il lusso vero, anche Rodolfo Gucci che viene presentato come un dandy è un cliché patetico, Aldo Gucci un malavitoso, Patrizia Reggiani una moglie italiana che urla e si agita in stile Loren o Magnani, Paolo Gucci un caso umano. Salvo solo l’avvocato, il fatto di non essere tra i protagonisti gli ha permesso una recitazione più normale tanto da sembrare l’unico veramente dentro il personaggio. Ah, dimenticavo Adam Driver, Maurizio Gucci, anonimo, burattino in mano ad altre mani.
Insomma un film che narra superficialemente i fatti, non scava nella psiche dei personaggi, attinge alla commedia italiana e ai luoghi comuni del nostro bel paese. Credo sarebbe stato meglio se, invece di presentare tutti i personaggi, la vicenda fosse stata presentata dal punto di vista di uno in particolare.
Consigliato? No.